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Napoli Comicon 2009: analisi ed intervista a Claudio Curcio

26.000 biglietti staccati in tre giorni, migliaia di disegni autografati, oltre 1.000 Cosplayers provenienti da tutta Italia, più di 100 ospiti che si sono alternati negli innumerevoli incontri e dibattiti sul fumetto. Numeri da record che decretano il successo dell’undicesima edizione del Comicon di Napoli. Numeri che confermano come la manifestazione partenopea sia ormai una realtà internazionale di primo piano, confermata anche dalla partecipazione della città stessa con eventi e mostre esterne e talvolta indipendenti dalla fiera stessa.

Entusiastiche sono state le parole degli organizzatori nel commentare quest’ultima edizione, sicuramente una manifestazione che nell’arco di 11 anni è cresciuta esponenzialmente ed ha saputo imporsi nel panorama nazionale. E proprio per questo, alla luce di ben 26.000 biglietti staccati, si è verificata un’affluenza di pubblico superiore alle stime che ha provocato non pochi disagi, ammessi dall’organizzazione: "Abbiamo avuto un’affluenza di pubblico tale che ci ha costretti, per evidenti motivi di sicurezza, a interrompere la vendita di biglietti nella giornata di sabato" ha detto nei giorni scorsi il direttore Claudio Curcio. "Qualcuno magari sarà rimasto deluso, ma per noi la priorità era garantire un divertimento sicuro a tutti". Tra i delusi menzionati da Curcio, anche il nostro Paolo Pugliese, che sul nostro blog ha presentato la sua versione dei fatti.

Dei pregi e dei difetti di questa manifestazione e di altro ancora abbiamo parlato con lo stesso Claudio Curcio, in un'intervista esclusiva nella quale ci ha descritto la sua versione dei fatti oltre a parlare con noi delle sue impressioni sull'edizione di quest'anno del Comicon e sulle anticipazioni per il 2010.


Riccardo Galardini
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