Augusto e Micio Vicino con il Giornalino

Il Giornalino, settimanale per ragazzi dei Periodici San Paolo, ospita questa settimana  un'antologia di Gino Gavioli pubblicando 4 episodi inediti di "Micio Vinicio", la storia de "L'orologio di zio Ambrogio" e 3 avventure di "Paco y Manolito".

La pubblicazione si inserisce all'interno dell'iniziativa "I fumetti de il Giornalino", supplemento monografico allegato gratuitamente al settimanale e dedicato ai personaggi e agli illustratori che hanno fatto grande la storia de il Giornalino, da 85 anni presente in Italia, il più longevo settimanale per ragazzi d'Europa.  Quarantasei tavole, dunque, dedicate ai lavori di Gino Gavioli, che iniziò a collaborare con il settimanale dal 1959 e dove ha pubblicato ogni genere di storie, dalle fiabe alle riletture di alcuni classici,  alle illustrazioni, creando uno stile inconfondibile, dal tratto sobrio ed elegante.

Quattro episodi inediti - Colosseo addio?, L'anello scomparso, Un pasto all'opera, e Un nuovo eroe -  per le avventure di Micio Vinicio, il gatto romano bonaccione e tuttofare che vive tra il Colosseo e il teatro Marcello in compagnia della moglie Cornelia e dei sette figli dai nomi latini (come i sette re di Roma) .

Tutt'altro scenario per le 3 storie di "Paco y Manolito", avventure umoristiche che raccontano le peripezie dell'insolita amicizia tra un toro (Paco) e il suo torero un po' pasticcione (Manolito).

In ultimo, una storia inedita, "L'orologio di zio Ambrogio", che vede protagonista un orologio a pendolo dai magici poteri, tali da catapultare  i malcapitati dritto dritto nel Giurassico.

Questa settimana, inoltre,  il Giornalino pubblica il primo di sette capitoli de "L'Era di Augusto" disegnato da Rodolfo Torti con i testi di Ottavio De Angelis. Inedito, il lavoro di 56 tavole interpreta una precisa scelta editoriale del settimanale che da tempo pubblica, nella rilettura a fumetti, le gesta dei Grandi della Storia. Dopo "Costantino", "Federico II di Svevia", "Alessandro Magno", non poteva mancare la biografia di Ottaviano Augusto, figlio adottivo ed erede di Giulio Cesare.

Gino Gavioli: è nato a Milano nel 1923. Disegnatore e illustratore tra i più raffinati, ha creato per il Giornalino diversi personaggi, tra i quali "Orlando lo strambo", "Saltapasto", "Micio Vinicio" e "Annibale". Ha realizzato a fumetti la riduzione di una lunga serie di favole, tra cui quelle di Andersen, dei fratelli Grimm e di Perrault e di diversi classici per ragazzi. Nel 1984 ha disegnato "Vita da cani" scritta da Tiziano Sclavi e nel 1985 "Robin Hood" scritto da Claudio Nizzi. Dal 1995 realizza le storie di "Paco y Manolito".

Rodolfo Torti: Nato nel 1947 a Roma, dove vive e lavora. Nel 1979 esordisce su il Giornalino con la serie western "Jackson Ranch". Nel 1981, sui testi di Renata Gelardini, riduce a fuemtti il "Quo vadis?" di Sienkiewicz e realizza su testi di Roberto Dal Prà "Firemen". Ereditati da Giancarlo Alessandrini i due poliziotti "Rosco & Sonny", li rielabora accentuando il tono ironico. Ha disegnato la serie "Area di servizio", scritta da Mauro Cominelli. Tra i classici, "Taras Bul'ba".

Ottavio De Angelis: sceneggiatore nato a Roma nel 1954, ha iniziato la sua carriera di autore sulla rivista Lanciostory. Ha scritto per il mensile Orient Express e successivamente ha iniziato la collaborazione per Comic Art con episodi liberi e serie editate anche in Francia e Germania. Per Bonelli ha scritto Nick Raider e Zagor. Come vignettista, ha pubblicato sul Satyricon di Repubblica. Per il Giornalino ha realizzato "La famiglia Arcobaleno" e "Cheyenne", oltre all'adattamentoa fumetti di "El Cid".