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Nuovo ciclo narrativo per Hellblazer

Insieme al Natale, in questo mese Hellblazer raggiunge la quota 250 numeri. Un traguardo notevole per la serie più longeva della linea Vertigo e per il personaggio dell’antieroe John Constantine, che esordì nel 1980 come personaggio della serie Swamp Thing del geniale Alan Moore.
Una ricorrenza che viene celebrata con un numero speciale, costituito da numerose storie brevi, alle cui sceneggiature si alternano vari scrittori che hanno fatto la storia della serie: tra tutti, Jamie Delano, Brian Azzarello, China Miéville e Dave Gibbons.

Tra gli autori delle storie, vi sarà anche Peter Milligan, che da gennaio nel numero 251 prenderà in mano un nuovo ciclo della serie, illustrato da Giuseppe Camuncoli e Stefano Landini, con cover di Lee Bermejo. La sua storia breve tratta dello spirito di un politico che perseguita il mago insistendo per sapere come e perché è stato ucciso.

  

L’autore ha parlato con CBR della sua visione di John Constantine e della trama alla base del suo progetto. John Costantine sarà alle prese con i problemi che il passato può causare alla vita presente, che per una volta sembra poter essere felice grazie alla storia con una donna che accetta la particolarità del suo lavoro. Vi saranno inoltre dei collegamenti con un bizzarro e terribile fungo della pelle e un capitolo dimenticato della storia della British Trades Union.
Milligan considera John Constantine un uomo decente, dotato di un codice morale. Anche se il mago non sembra molto sicuro di sapere in cosa consista, questo suo codice. Molti vedono in Constantine un puro e semplice bastardo, ma questo aspetto non è altro che una parte della sua natura. In lui ci sarebbe molto di più di quello che appare ad una prima impressione, afferma lo scrittore.

In quanto all’ambientazione geografica delle sue storie, Milligan propende per la Gran Bretagna, con qualche puntata in America. Ma la geografia che più gli interessa, sottolinea, è quella emotiva e psicologica del personaggio, in quanto quello che Constantine si porta dentro potrebbe essere coinvolgente quasi quanto quello che accade all’esterno.



Ylenia Semenzato
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