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Il lato Noir degli X-Men

Il 3 dicembre uscirà negli USA X Men Noir, la serie in quattro parti scritta da Fred Van Lente di cui vi abbiamo già parlato, nella quale vedremo i ben noti mutanti muoversi in un’ambientazione insolita.

La storia sarà incentrata sui contrasti tra gli studenti di Charles Xavier e “La Confraternita”, corrotta organizzazione all’interno della polizia, capeggiata da Erik Magnus. I personaggi che conosciamo non avranno dalla loro i poteri che li caratterizzano nell’universo Marvel, né saranno dei mutanti.

Il progetto X Men Noir nasce dall’amicizia dello sceneggiatore con l’artista Dennis Calero. Van Lente, nelle dichiarazioni rilasciate al sito ufficiale della Marvel, racconta inoltre di come abbia sempre amato la letteratura noir, trovando nello scrittore Raymond Chandler e nel suo personaggio Philip Marlowe una fonte di ispirazione costante.

L’idea che sta alla base di questa miniserie nasce da un’ipotesi: che cosa sarebbe accaduto se gli X-Men fossero nati come una serie dalle tematiche essenzialmente noir? Presupponendo questo scenario, lo scrittore ha mantenuto nella sua opera i personaggi originari della serie Marvel, la "First Class" di Xavier e la "Brotherhood" di Magneto, aggiungendo tuttavia altri personaggi con l’avanzare della storia.

Van Lente promette sorprese soprattutto per quanto riguarda i ruoli dei personaggi.
Il Noirverse, di cui X Men Noir è un rappresentante, è stato creato in modo da potersi distinguere sia dall’universo Marvel che dal nostro mondo: le vicende si svolgono in un imprecisato periodo noir, nel quale la tecnologia e la moda sono quelli di un possibile post Seconda Guerra Mondiale. Ma vi sono diversi elementi che si discostano decisamente dalla storia reale.
Van Lente vede tuttavia dei paralleli tra questa rilettura degli X-Men nel Noirverse e i classici eroi dell’Universo Marvel: uno fra tutti, le teorie che vedono la tendenza a compiere atti criminali come un problema genetico.

A quanto pare, si tratterà comunque di un raro esempio di noir con un lieto fine, anche se lo sceneggiatore non si sbilancia sugli accadimenti – e sugli eventuali morti – della serie.

Ultima curiosità riguarda il titolo della serie, nel quale X-Men viene scritto senza il consueto trattino. Lo sceneggiatore attribuisce scherzosamente questa scelta a Nate Cosby, direttore della Marvel Comics, che desiderava distinguere questo progetto dal consueto Universo Marvel anche attraverso questo piccolo particolare grammaticale.



Ylenia Semenzato
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