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24 Hour Comics Day 2008: un bilancio

Comunicato Stampa:

LoSpazioBianco.it presenta

24HC Day 2008: un bilancio sugli eventi italiani appena conclusi.

Circa un centinaio di partecipanti, altrettante storie prodotte (alcune complete nelle 24 pagine, altre no), più di duecento aggiornamenti in 24 ore di diretta blog. Questo è sommariamente il bilancio dell’edizione 2008 dell’ormai tradizionale 24 Hour Italy Comics, anche quest’anno, come nel 2006 e nel 2007, collegato all’evento mondiale organizzato negli Stati Uniti e che ha visto partecipare fumettisti sparsi in location per tutto il mondo.

Certo, è difficile e limitante raccontare con i numeri quello che in quelle 24 ore è accaduto, ma vale la pena partire da lì. Circa 100 fumettisti, la maggior parte di essi esordienti o non professionisti del settore, che si ritrovano in 6 diverse sedi italiane (qualcuno ha anche lavorato da solo o in compagnia a casa propria) per condividere un evento che ha come base portante un fatto materiale, l’elaborazione di una storia a fumetti, e il suo risvolto “virtuale”: l’espansione e il proseguimento di questa esperienza nella dinamica realtà del web attraverso il blog, Twitter e YouTube (oltre all’email, naturalmente).

Questo secondo aspetto sembrerebbe a conti fatti quello meno importante, anche perchè gira e rigira l’evento da noi importato dagli USA nel 2005 ruota sempre attorno allo stesso concetto: radunare un po’ di fumettisti e farli disegnare per 24 ore fianco a fianco. Eppure in soli tre anni (ma sembrano molti di più) l’importanza del network che abbiamo voluto introdurre già al debutto di questa avventura si è notevolmente amplificata, di pari in passo all’evoluzione che hanno avuto in questo breve arco di tempo le applicazioni del web 2.0.

È riprova il fatto che se nel 2005 dietro una semplicissima diretta blog si celavano più redattori di 24hic che curavano tutti gli aggiornamenti, tra il 18 e 19 ottobre 2008 ogni messaggio sul blog è stato gestito dai responsabili delle varie sedi e, in qualche caso, anche dagli autori stessi, mentre noi organizzatori abbiamo svolto il ruolo di semplici promotori e osservatori dell’evento, supervisori, coordinatori e manutentori del blog (come quando alle tre di notte abbiamo subito un attacco di spamming!).
A noi sembra un fatto notevole, dato che uno degli intenti dell’idea originaria del 24 Hour Comics Day, e dell’incarnazione italiana, è quello di mettere in relazione esperienze diverse, realtà e scuole fumettistiche differenti, rendere pubblico il momento creativo di una storia a fumetti, sia essa ideata e creata in loco da un professionista, sia essa un parto di un disegnatore improvvisato. Prendere questo concetto e trasportarlo nella virtualità del web, che per molti di noi e voi è realtà quotidiana, ci sembrava cosa logica e necessaria. Crediamo che l’esperimento sia riuscito, che ormai abbia gambe per camminare da solo o che al limite sia accompagnato dalla nostra presenza.



Annamaria Bajo
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