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<font color=red>Intervista/Anteprima</font> Le Edizioni Arcadia a Lucca Comics 2008

Lucca Comics 2008 è ormai alle porte, e in vista della kermesse toscana Comicus ha interpellato uno degli editori italiani più attivi e dinamici del mercato, Edizioni Arcadia.
Ecco le novità, le anticipazioni e alcune anteprime direttamente svelate per noi da Mario Taccolini, buona lettura!

Quella 2008 sembra che sarà per voi un'edizione di Lucca divisa equamente tra conferme e novità, come stanno ad indicare la conferma di serie come Giada e Maisha, giunte rispettivamente alla seconda e terza uscita.
Come giudicate il bilancio di questi due progetti e cosa ci dobbiamo aspettare da loro per il futuro?


Giada e Maisha sono due progetti in cui crediamo molto ai quali siamo talmente affezionati che non possiamo nemmeno pensare possano andar male. Come vendite, Maisha si difende meglio di Giada, anche se nessuna delle due ha ancora raggiunto il pareggio. A dir la verità, l'unico albo delle Edizioni Arcadia che il punto di pareggio l'ha raggiunto – e superato abbondantemente – è stato lo speciale per i dieci anni di Jonathan Steele.
Purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo la nostra inesperienza: Giada n. 1, per esempio, è – come confezione – un albo disastroso: nella sola cover abbiamo sbagliato completamente i colori (che non rendono per nulla giustizia alla splendida illustrazione di Enea Riboldi), il tipo di carta e l'ingombro del logo, senza tener conto che non abbiamo indicato né il titolo dell'albo né i nomi degli autori. Per quanto riguarda Maisha, invece, abbiamo trovato molte difficoltà – che dovremmo avere superato con il numero disponibile a Lucca – sulle tavole di Alessio Fortunato, che ha uno stile molto difficile da "rendere" in stampa (problema non solo nostro: sugli albi di John Doe il suo tratto viene molto schiarito, tanto da dare l'impressione che Alessio disegni solo a matita). Col tempo non potevamo che migliorare, e anzi credo che ora la qualità della stampa sia uno dei punti di forza della nostra casa editrice.
C'è da considerare, inoltre, che l'interesse verso le nostre due protagoniste femminili è in continuo aumento, e gli ultimi albi – che hanno alzato anche le vendite dei primi – ne sono la testimonianza. Giada, in particolare, ha beneficiato parecchio dell'ottimo specialino scritto e disegnato da Maurizio Rosenzweig.
A parte il mero aspetto economico, siamo molto soddisfatti dei gruppi di autori che si sono creati: Francesco Matteuzzi, Alessio Fortunato e Fabiano Ambu sono diventati l'ossatura, affiatatissima, di quello di Maisha, mentre Federico Sfascia, Maurizio Rosenzweig e Matteo Cremona (ai quali si è aggiunta la "deb" Vanessa Belardo) sono amici da sempre e sognavano da tempo di poter lavorare insieme ad un progetto del genere.

Oltre alle già citate conferme spiccano il rilancio de L'insonne e la nascita di progetti come Legione Stellare. Cosa ci puoi dire a riguardo?
L'Insonne è un prodotto che il pubblico ha già imparato a conoscere ed apprezzare, con il passaggio da FreeBooks ad Arcadia dobbiamo aspettarci qualche novità?
Mentre Legione Stellare è un prodotto tutto nuovo e siamo curiosi al riguardo…


L'Insonne è un prodotto rodatissimo, completamente incentrato sulla figura di Giuseppe Di Bernardo. Siamo amici da quasi quindici anni e, siccome ho molta stima del suo talento e del suo lavoro, gli abbiamo assicurato più libertà rispetto a quella di cui godeva alla FreeBooks. Ma, in definitiva, i cambiamenti saranno pochi, e quasi tutti a livello di materiali di stampa: cambieremo sicuramente il tipo di carta e credo che i lettori saranno molto soddisfatti della qualità degli albi. Anche per giustificare un aumento di prezzo che, non possiamo nasconderlo, potrebbe allontanarne qualcuno. Per quanto riguarda le storie: porteremo senz'altro a termine la quadrilogia lasciata incompiuta dalla Free poi, a seconda dei dati di vendita, vedremo se continuare con una nuova saga. Ma i segnali sembrano buoni e noi siamo molto fiduciosi.
Legione è una serie che conta su un buon numero di lettori, che aspettano le nuove avventure dai tempi di Zona X della Bonelli: Federico Memola ci ha proposto di concludere la storia lasciata a metà dalla Star Comics su Altrimondi e noi non ci siamo lasciati sfuggire l'occasione anche perché ci dava l'opportunità di lavorare nuovamente con Federico e, per la prima volta, con Alex Massacci, un disegnatore sul quale pensavamo di dover scommettere e che, invece, si è dimostrato da subito di altissimo livello..
Dopo GENATON e lo speciale estivo, l'albo in uscita per Lucca sarà il vero e proprio "numero 1" della "nostra" serie di Legione Stellare, che dovrebbe continuare a cadenza semestrale o annuale (il dubbio è legato, più che altro, agli impegni degli autori). È vero che il formato è completamente diverso, ma Legione Stellare è una serie pubblicata prima (1995) dalla Bonelli, poi dalla Star Comics: mi sembra eccessivo chiamarla "un prodotto tutto nuovo".

Per concludere, destano molto interesse i tre albi autoconclusivi di Da Sacco, Turini e Mugittu, cosa ci potete dire a riguardo?
Sembra che questi prodotti seguano la linea tracciata da Self Service l'anno passato, ossia prodotti Made in Italy in un mercato molto orientato ai prodotti d'oltreoceano.
È giusta la nostra impressione? E come scelta sta pagando?


Sì, ma non vogliamo farne un dogma. Crediamo molto nel fumetto Made in Italy anche se, è inutile negarlo, un albo autoprodotto costa molto di più di un albo americano (o giapponese). Questa è la nostra idea di "fare fumetti" e non vogliamo tradirla, anche se non abbandoneremo alcuni prodotti d'oltreoceano come, per esempio, Evil Dead di John Bolton, che pubblicheremo nel 2009.
I "nostri" albi hanno punti di pareggio molto più alti di quelli tradotti (per esempio, Loaded Bible andrà in pareggio anche vendendo 400 copie in meno di quelle che servirebbero a Maisha, Giada e Legione Stellare) e prospettive di vendita, in un mercato decisamente orientato verso i fumetti esteri come quello attuale, non propriamente rosee. Ma crediamo fermamente nel nostro progetto, e ci piace così tanto assistere alla nascita dei fumetti che pubblichiamo (anche se il nostro compito è davvero marginale rispetto a quello degli autori), che difficilmente demorderemo.
Per il futuro abbiamo in cantiere molte cose interessanti, a partire da Life Zero, di Stefano Vietti e Marco Checchetto (il numero uno dovrebbe essere disponibile a Mantova Comics), e The Night Life, di cui possiamo annunciare solo il nome del disegnatore, un esordiente di valore assoluto, Simone Gabrielli.
Bambole di Carne, l'albo autoconclusivo scritto e disegnato da Francesca Da Sacco, è un vero e proprio gioiellino che mi premuro di consigliare a tutti. Un racconto alla Tim Burton che, dietro i disegni "carini" di Francesca ed il linguaggio da favola, parla molto direttamente di abusi sui bambini. Francesca è un'autrice di grande talento, secondo noi sottovalutata, e quest'albo stupirà molti lettori.
Olos è un po’ complesso da spiegare: diciamo che Marco Turini voleva sperimentare un nuovo tipo di regia delle tavole ed un tipo di disegno più fotografico. L'occasione gli si è presentata sotto le (splendide) forme di Elisa Vincenti, una modella che ha ideato la storia (sceneggiata da Turini) e che ha scritto le poesie che "accompagneranno" i disegni.
Jam ed Erys… Beh, per queste due streghette lascio parlare le immagini! Storia di Vincenzo Muggittu, disegni di Riccardo Pieruccini, Matteo Berton e Francesco Pugliese. Marco Turini è il coordinatore ed il primo sostenitore del progetto. Diciamo solo che la somiglianza con le Witch si limita ad una certa freschezza nel disegno: le storie saranno molto diverse.

Ultimissima domanda, è previsto un seguito per Loaded Bible?

Noi vorremmo davvero pubblicare la seconda parte di Loaded Bible, ma non abbiamo ricevuto più risposte da parte della Image dall'aprile di quest'anno e, vista la grande quantità di albi che stiamo pubblicando, abbiamo deciso di non insistere troppo, almeno per il momento.
Torneremo alla carica verso fine anno, forti dell'ottimo rapporto ormai instaurato con Tim Seeley, lo scrittore di Loaded Bible. Abbiamo in serbo una grossa sorpresa legata al suo nome. Anzi due. Sulla prima c'è ancora il "top secret", mentre la seconda… sembra proprio che il quarto albo di Loaded Bible sarà disegnato da un autore italiano che ha già lavorato con le Edizioni Arcadia. Giusto per mettere un po’ di acquolina in bocca ai lettori italiani: le cover dei numero 2 e 3 di Loaded Bible, nella versione italiana, saranno del mai troppo osannato Stefano Caselli.



Luca Chessa
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