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Il Joker secondo Azzarello e Bermejo

Dopo Lex Luthor: Man of Steel, il duo Brian Azzarello e Lee Bermejo si riunirà per raccontare una versione oscura e realistica del peggiore nemico di Batman in un graphic novel di 140 pagine in uscita ad ottobre semplicemente intitolato Joker (di cui vi abbiamo già parlato qui e qui). Un ritorno a Gotham per i due autori, dopo il crossover Batman/Deathblow di qualche anno fa.
E mentre verrà raccontata l’ennesima evasione del clown psicopatico, non mancheranno le apparizioni di altri villain della città di Batman come il Pinguino, Due Facce, l’Enigmista, Harley Queen (che sarà più che altro un personaggio di contorno) e Killer Croc.

Nell’interpretazione di Bermejo, quest’ultimo è “lo stesso personaggio, ma è più un teppista, uno sgherro – ha spiegato il disegnatore ai microfoni di Wizard – e ha un problema della pelle invece di essere un mostro o un tizio pazzo simile a una lucertola. Il Pinguino è proprio il Pinguino, un gangster basso e piccolo che ricicla denaro sporco. Penso che il personaggio che sorprenderà di più i lettori sarà l’Enigmista. Quando con Brian abbiamo cominciato a parlare del progetto sapevamo di volere Due Facce e Killer Croc, ma io non volevo avere niente a che fare con l’Enigmista. Pensavo che fosse il nemico di Batman più stupido e non lo inquadravo bene. Ma Brian mi descrisse il personaggio con una sola frase e questo mi ha fatto ripensare al personaggio”.
Ma ovviamente sarà il Joker al centro dell’attenzione, con un look che ricorda quello di Heath Ledger in “The Dark Knight”. Ma il disegnatore ha precisato più volte che il suo lavoro sul personaggio è cominciato molto prima che Christopher Nolan scegliesse di interpretare in quel modo il Joker. “Adesso quella con la cicatrice, dopo il successo del film, è diventata una versione iconica del personaggio – ha detto Bermejo – ma quando abbiamo cominciato a lavorare sul volume, tanto tempo fa, stavo solo cercando di trovare un modo di interpretare in maniera realistica il personaggio. Ho cercato di trovare un modo per dargli quel sorriso esagerato senza essere troppo cartoonistico”.

A differenza di quanto fatto con Lex Luthor, Azzarello non racconterà la storia dal punto di vista del cattivo. “Lex non è pazzo – ha detto lo sceneggiatore in un’intervista a Newsarama – quindi puoi dargli una visione del mondo nella quale credo ci si possa rispecchiare. Credo fermamente che cercare di scrivere dalla prospettiva del Joker toglierebbe del potere al personaggio, ossia la sua imprevedibilità. Nessuno sa cosa sta per fare, quindi se sei nella sua testa togli la natura imprevedibile del personaggio”.
La soluzione, per Azzarello, sarà “raccontare la storia dal punto di vista di uno sgherro che si unisce alla sua banda, quindi qualcuno vicino al Joker, qualcuno che vuole essere come il Joker ma che non capisce cosa significa in realtà essere il Joker”.

Lo sceneggiatore, pur non essendone convinto, non esclude che in futuro possa realizzare dei progetti sugli altri principali villain dell'Universo DC, mentre Bermejo ha annunciato che realizzerà una GN con protagonisti i maggiori eroi DC Comics dove si occuperà anche della sceneggiatura, oltre a continuare a dipingere le copertine di Hellblazer per la Vertigo e The Stand per la Marvel.



Marco Rizzo
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