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Parte il processo su Watchmen

Come forse ricorderete, qualche mese fa la 20th Century Fox ha intentato una causa nei confronti della Warner Bros. in riferimento al possesso dei diritti di distribuzione dell’adattamento cinematografico di Watchmen. Come rende noto Hollywood Reporter, giungono in questi giorni importanti sviluppi sul caso.

Secondo i legali della Fox, nel 1991 la casa di produzione avrebbe stipulato un contratto con Larry Gordon, della Largo Entertainment, il quale prevedeva che i diritti di distribuzione di un’eventuale pellicola appartenessero alla Fox. Nel 1994, il contratto sarebbe stato modificato, in modo che Gordon potesse trasferire tali diritti, acquistandoli dalla Fox stessa. Ciò che in questo momento la Fox contesta è di non aver ricevuto nessun tipo di pagamento per i diritti di distribuzione, e di esserne dunque tuttora in possesso. La Fox, dunque, chiederà alla corte di "proibire l’uscita del film della Warner Bros. e qualunque altro prodotto mediatico legato a 'Watchmen' [alla versione cinematografica] che violi i nostri interessi e la nostra proprietà sul copyright".
La Warner, invece, afferma che con l’accordo del ’94 la Fox ha rinunciato a tutti i suoi diritti sul film.

La novità di questi giorni, in ogni caso, è che il giudice federale di Los Angeles Gary Allen Fees ha ritenuto che sussistano gli elementi per procedere con la contesa giudiziaria, giudicando fondati i rilievi sollevati dalla Fox. Tale decisione, comunque, non sta a significare che i diritti appartengano effettivamente alla Fox, ma semplicemente che sarà necessario un processo per decidere come effettivamente stiano le cose.
La contesa, in ogni caso, riguarda solo la distribuzione, e non la produzione: dunque il lavoro del regista Zack Snyder, in teoria, non ne dovrebbe essere toccato in modo diretto. A subire gli effetti del processo sarà invece la distribuzione della pellicola, che anche in caso di vittoria di Warner Bros. potrebbe vedere importanti cambiamenti, ad iniziare dalla data di uscita, attualmente fissata per il 6 marzo 2009.


Valerio Coppola
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