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<font color=red>Esclusiva</font>: Anteprima Dylan Dog Color Fest: Di Giandomenico <font color=red>UPDATE</font>

Update 07/08/2008

In occasione dello speciale dedicato ad Alessandro Bilotta, vi proponiamo un ricco update dell'anteprima dell'avventura dell'Indagatore dell'Incubo, disegnata da Carmine Di Giandomenico, presentata sul nuovo Dylan Dog Color Fest.


In uscita venerdì 8 agosto, il secondo numero di Dylan Dog Color Fest propone quattro team creativi molto attesi dai fan grazie ai testi di Paola Barbato, Pasquale Ruju, Giovanni Gualdoni e Alessandro Bilotta e ai disegni di Angelo Stano, Nicola Mari, Roberto De Angelis e Carmine Di Giandomenico.

Proprio l'intepretazione di Di Giandomenico, unico artista non "bonelliano"
fra i quattro disegnatori all'opera, ha suscitato maggior curiosità da parte dei lettori.

Comicus
ha contattato l'artista che ha fornito ai nostri lettori una succosa anteprima esclusiva del suo lavoro.

Ecco come Di Giandomenico definisce questa sua ultima fatica fumettistica:

Cosa posso dire dell'esperienza passata sulle pagine di Dylan Dog?
La prima è che mi ha fatto piacere poter ricollaborare con Alessandro Bilotta che ha scritto una splendida storia su un futuro ipotetico del mondo di Dylan (non voglio svelare troppo al lettore).

Questo soggetto mi ha dato modo di poter provare a trovare una caratterizzazione differente dal Dylan che tutti conosciamo.
Ho realizzato schizzi preparatori del personaggio stravolgendolo nell'abbigliamento, e anche in viso, fino a quando non si è trovata la versione più giusta decisa da Bonelli.
Il tutto sotto la supervisione di Mauro Marcheselli e di Giovanni Gualdoni; sono stati proprio loro a volermi per la realizzazione di questa storia.
Per il volto di Dylan mi sono appoggiato all'interpretazione del primo Casertano e di Villa, cercando ovviamente di interpretarlo con il mio disegno.
Lo stile pulito e senza neri è stato adottato per il fatto che la storia poi sarebbe stata successivamente colorata da Emanuele Tenderini, e forse per questo il lettore Bonelli potrebbe restarne spiazzato.
Dopo le mie indicazioni approssimative per i volumi, Tenderini ha realizzato il resto, e il risultato finale è un assolo a colori stupendo.

Questa esperienza è stata molto costruttiva per me, per quanto riguarda il modo di raccontare per immagini, completamente differente da quello a cui sono abituato di solito.
Ma soprattutto ho avuto l'occasione di conoscere delle persone gentilissime e disponibilissime al dialogo.
E grazie agli editor Bonelli ho compreso molte cose che prima mi sfuggivano.
Questo piccolo viaggio è stato divertente e appassionante, e spero che si possa ripetere in futuro, ma a deciderlo sarà il lettore con il suo giudizio finale.

A questo punto non mi resta che augurarvi buona lettura e vacanze!
E visto il tema e il personaggio non posso che salutarvi così:
"Cari... Zombetti... Miei.
Godetevi queste vacanze nelle vostre bare a 5 stelle con aria condizionata, e preparatevi allo spettacolo dell'incubo a colori EHEHEHEHEHEH!
Adesso silenzio! I titoli iniziali hanno già avuto inizio."
Ciao e a presto Wagliò!


Gennaro Costanzo
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