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Tito Faraci parla del nuovo Brad Barron

Il 26 luglio, come già anticipato, uscirà il primo degli speciali a cadenza semestrale dedicati a Brad Barron, la prima miniserie targata Bonelli che si è chiusa con il diciottesimo numero.
Tito Faraci ha specificato, sul sito della Bonelli, che i singoli volumi di 240 pagine saranno letture autoconclusive e adatte anche a chiunque voglia avvicinarsi al personaggio per la prima volta.

Ora che Brad Barron non è più un uomo in fuga, spiega l'autore, ritornerà a svolgere la sua professione di biologo con lo scopo di selezionare e studiare le specie aliene che hanno trovato nella Terra un habitat ideale.
Brad agirà contro una parte dell'opinione pubblica che vorrebbe lo sterminio degli organismi alieni, e le sue gesta non mancheranno di intrecciarsi con la Storia, che in questo caso si identifica con gli anni della guerra fredda e della caccia alle streghe.

Faraci dice di non essere capace di stare lontano dal suo personaggio, di avere bisogno di scrivere Brad Barron.
La forza della serie è quella di avere travalicato i generi, e anche in quest'ultimo volume si farà riferimento a un certo tipo di spy story, laddove l'elemento cardine della storia sarà una base segreta e sperduta nell'oceano in cui si perpetrano pericolosi esperimenti.
Tra le pieghe dei nuovi racconti di Brad emergerà la difficoltà di conciliare la vita quotidiana con il destino di un eroe.

Ai disegni si comincia con Max Avogadro, seguito da Walter Venturi, entrambi già all'opera sulla miniserie.
Alle copertine il rodato Fabio Celoni.

 
 



Luca Baboni
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