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Conan: il cimmero

Giro di boa in vista per Conan il barbaro nelle storie pubblicate dalla Dark Horse. Già subentrato a Kurt Busiek alla guida della serie Conan nel 2006, ora lo sceneggiatore Timothy Truman introduce una netta virata nella gestione delle storie. A cambiare saranno le matite, in mano ora a Tomas Giorello e Richard Corben; ma soprattutto cambieranno titolo e numerazione: al posto di Conan, da giugno parte Conan The Cimmerian con un nuovo numero 0.

Come Truman spiega ai tipi di CBR, il cambio di titolo è tutt’altro che casuale, ed ha stretta attinenza con la sua visione del personaggio. Il modo in cui lo sceneggiatore si rapporta a Conan è infatti tutto proteso a un rispetto e a un approfondimento del lavoro del suo creatore, Robert E. Howard, senza tener presenti gli innumerevoli contributi portati dai successivi scrittori che hanno preso in mano il personaggio. In quest’ottica, assume una fondamentale importanza la divisione in fasi della vita del cimmero che fece l’autore, e che riecheggiò nella pubblicazione delle avventure di Conan sotto vari titoli caratterizzanti, ognuno dei quali stava ad indicare una fase (“Conan l’Avventuriero”, “Conan il Conquistatore”, “Conan l’Usurpatore”, ecc.). È questa stessa logica ad aver portato a Conan The Cimmerian, che si propone dunque, in teoria, di essere sostituita a tempo debito da una fase successiva con un nuovo titolo.

Nel caso della nuova serie, terminata la fase da “avventuriero solitario” tipica della prima serie, Conan tornerà dalle sue peregrinazioni per il mondo per rivedere la natìa Cimmeria. Questo ritorno a casa sarà fondamentale per il personaggio. Innanzitutto, lo porrà a confronto diretto con l’esperienza del nonno Connacht, che lo aveva invogliato a partire raccontandogli dei viaggi che anche lui aveva compiuto in gioventù. Ma la differenza fondamentale tra i due è che Connacht è tornato per restare, mentre Conan vedrà con occhi nuovi le storie udite dal nonno in gioventù e sentirà ancora il richiamo del mondo. Il ritrovarsi in Cimmeria, inoltre, servirà a Conan a “liberarsi” di quel po’ di civilizzazione che ha accumulato nei suoi viaggi, ma allo stesso tempo lo aiuterà a realizzare come, in fondo, tutti gli uomini siano mossi dalle stesse passioni e motivazioni. Alla fine, Conan tornerà ad allontanarsi dalla Cimmeria, “rinvigorito e pronto a schiacciare il mondo sotto il suo tallone calzato di sandalo”, per diventare un mercenario, un bandito e un pirata.

La divisione dei disegni vedrà Giorello occuparsi delle scene presenti, mentre Corben illustrerà le vicende di Connacht. A detta di Truman, il desiderio di Corben di collaborare alla narrazione delle gesta del cimmero non è cosa nuova, e il disegnatore si sta dedicando al compito con grande passione. Il tutto è poi completato dai colori di Jose Villarubbia, che per l’occasione ha sviluppato una tecnica che ricorda molto gli acquerelli. A celebrare degnamente l’avvio della nuova serie, inoltre, saranno anche due speciali variant cover realizzate rispettivamente da Frank Cho e dal grande Joe Kubert.

In conclusione, alla domanda obbligata sugli sviluppi futuri della serie, Truman risponde di non avere piani precisi su un epilogo definitivo, ma di avere comunque tutta l’intenzione di rimanere sulla serie molto a lungo. Di sicuro, nei piani a lungo termine ci sarà la narrazione di tutte le altre fasi fissate da Howard, fino al periodo di Conan re di Aquilonia.

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Valerio Coppola
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