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War Heroes: parla Erik Larsen

Ieri vi abbiamo ampiamente parlato dell’ultimo progetto in ordine di tempo di Mark Millar, War Heroes. La serie, ricordiamo, sarà illustrata da Tony Harris (Ex Machina) e pubblicata dalla Image. A tal proposito, Newsarama ha sentito il parere dell’editore, andando a intervistare Erik Larsen (cofondatore dell’Image e a sua volta autore di fumetti, in particolare della sua creazione Savage Dragon).

Larsen racconta di come l’approdo di Millar all’Image per la realizzazione di questo progetto sia avvenuta in maniera quasi naturale: lo scrittore era in cerca di un editore che gli lasciasse la necessaria libertà creativa, e l’editore era in cerca di un valido autore. Indubbiamente l’incontro deve aver accontentato entrambe le parti, e non solo in termini creativi. La grande attrattiva mediatica esercitata da Millar insieme alla macchina del marketing della casa editrice, hanno portato grandi potenzialità anche in termini di mercato. La speranza di Larsen per quanto riguarda l’Image, in questo senso, è che leggendo questa serie, una gran quantità di appassionati si renda conto della differenza fondamentale tra questo editore e gli altri: vale a dire la totale libertà creativa riconosciuta agli autori (padroni delle proprie opere), il che permetterebbe di realizzare prodotti veramente nuovi e liberi da qualsiasi freno.

In particolare, la libertà riconosciuta a Millar è stata totale, senza la minima interferenza da parte dell’editore. D’altro canto, essendo una serie creator-owned anche i rischi sono tutti sulle spalle dell’autore: difatti le polemiche che con una certa probabilità War Heroes susciterà, difficilmente coinvolgeranno l’Image. La casa editrice non ha neanche posto limiti di “opportunità narrativa”, in particolare per quanto riguarda la raffigurazione del Medio Oriente che offrirà la serie (un tema piuttosto delicato, come raccontano diverse cronache, e che già ha toccato il mondo delle vignette).
Inoltre, sempre per il fatto che la serie è di proprietà dei suoi autori, l’Image non avrà alcuna parte nel possibile (e alquanto probabile) adattamento cinematografico di War Heroes. D’altra parte, quando in passato l’Image si è inserita in progetti cinematografici, lo ha fatto solo in qualità di mediatrice tra gli autori e Hollywood, senza mai prendere parte attiva allo sviluppo dei vari lavori.



Valerio Coppola
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