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Materia: dimissioni da direttore editoriale Free Books

Riceviamo da Andrea Materia:

"Sarò breve. Nei giorni scorsi ho comunicato alla Free Books l'intenzione di interrompere la mia collaborazione con la casa editrice, per la quale negli ultimi 4 anni ho curato la direzione editoriale. Mi dedicherò d'ora in avanti a esplorare nuove opportunità professionali e intensificare l'attività di produzione di contenuti multimediali, il mio core business, esploso nel recente passato per le molteplici trasmissioni in diretta televisiva e radiofonica targate RAI che ho scritto e condotto. Tra le altre iniziative, a brevissimo annuncerò la nascita della Viral Show Company; come intuirete già dal nome un progetto tutto proiettato verso il Web 2.0.

 Ma in attesa del futuro, permettemi due parole sul passato.

 In questi quattro anni Free Books è cresciuta fino a diventare una delle più vitali e riconosciute realtà editoriali del mondo del fumetto italiano. Sia il brand che la library Free si sono imposte sugli scaffali delle librerie e hanno acquisito un indiscusso prestigio sul versante B2B internazionale. Lo testimoniano le preziose partnership con editori USA del calibro di Dark Horse, Image, IDW, Harper Collins, DC Comics, e con innumerevoli colossi dei manga giapponesi (da Akita a Tokuma Shoten passando per Shonen Gahosha ed Enterbrain) e dei manhwa coreani.

Non spetta a me elencare le centinaia e centinaia di graphic novel Free Books legate ai personaggi più noti dei comics americani, da Buffy a Strangers In Paradise, passando per classici immortali come Krazy Kat e Steve Canyon, o fare l'appello dei grandi autori pubblicati in formato tascabile b/n, giapponese o Bonellide. A moltissimi tra voi basta infatti dare uno sguardo alla vostra collezione. E di questo, del vostro supporto e sostegno, vi ringrazio infinitamente.

Sono convinto che l'ascesa della Free continuerà nel tempo, e faccio sin d'ora i miei migliori auguri di buon lavoro ai creativi e ai tecnici che verranno individuati dalla Free Books per sostituirmi e progredire nello sviluppo del piano industriale ed editoriale."


Gennaro Costanzo
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