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Fumettinfestival!: incontro con Ausonia

Comunicato stampa:

Fumettinfestival!: incontro con Ausonia

Il secondo appuntamento con il Fumettinfestival! organizzato da Asp e Libreria Azuni ha visto ospiti Giovanni Di Gregorio e Claudio Stassi, autori del volume "Brancaccio", edito da Becco Giallo.

La storia, ambientata nel quartiere di Palermo in cui ha operato padre Puglisi, vittima della mafia, si articola in tre episodi che convergono in un finale unico e racconta non della mafia degli attentati e dei drammatici macroeventi di cronaca, ma della mafia come sistema di pensiero perverso che incancrenisce culturalmente la quotidianità e si afferma come ispirazione a partire dalle cose di tutti i giorni.

Oggi, 17 aprile, ultimo incontro con il Fumettinfestival!
h.17.30 presso la Facoltà di Scienze Politiche, in Viale Mancini

Sarà ospite Ausonia, autore fiorentino di grandissimo spessore e impegnato in opere dalla raffinata ricerca espressiva e sperimentalità.
L'incontro sarà principalmente incentrato sulla presentazione di due volumi, "Pinocchio" e "P-HPC".

"Pinocchio" ribalta in maniera sorprendente la favola collodiana e in un mondo di burattini, Pinocchio è l'unico essere fatto di carne. Il tema centrale del racconto è la guerra, fisica e non solo immaginaria, tra chi difende la falsità e il conformismo come ragione di vita e chi invece coltiva la verità. La verità è una condizione esterna, quasi aliena. Quando la verità deve difendersi da ciò che vero non è, continuamente, rischia di perdere forza e valore, riducendo la sua affermazione a uno scontro dialettico surreale e screditante. Pinocchio è un perdente, la sua condizione è quella di chi ha cercato di vivere nella verità e per questo ha ricevuto solamente insulti, violenza, infelicità.

In "P-HPC", invece, diventa tema centrale l'alienazione del lavoro in fabbrica e la disillusione che viene lasciata come unica fuga ai giovani d'oggi, pronti a disumanizzarsi per sopravvivere o per appartenere a qualcosa di più grande e rassicurante. Come per "Pinocchio", l'argomento viene affrontato sotto una "falsa copertura" (la fiaba prima, la fantascienza ora): Sarah è una ragazzina che, abbandonato il liceo, decide di trovare lavoro come robot industriale; una trasformazione che sbrana via uno a uno ogni ricordo e ogni traccia di umanità. Ma la particolarità di "P-HPC" sta anche nella tecnica: mentre i ricordi perduti si fanno più recenti, i disegni a matita vengono sostituiti da foto ritoccate al computer, realizzate come un vero e proprio fotoromanzo.



Gennaro Costanzo
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