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Milano: Albertini e Casertano presentano Decio

Comunicato stampa:




Decio
Gli anni difficili di Roma: le guerre puniche mai viste, disegnate da
Giampiero Casertano

“Fin da bambino mi piaceva moltissimo disegnare i costumi
e le armature dell’esercito romano.
Decio era un tibuto che dovevo a quel bambino”
Giampiero Casertano

Cosa succede se uno dei disegnatori storici di Dylan Dog e un archeologo di fama mondiale si mettono insieme per raccontare un frammento della seconda guerra di Roma contro Cartagine? Nasce Decio, scritto da Giorgio Albertini e disegnato da Giampiero Casertano (ReNoir Comics). Con questa graphic novel autoconclusiva Albertini e Casertano si avvicinano senza paura al mito di Frank Miller.

Il livore dei disegni e l’accuratezza della narrazione storica ritagliano, per il lettore contemporaneo, due annate terribili per la stirpe di Romolo. Decio ricostruisce infatti un biennio di battaglie, da Piacenza, 218 a.C., alla sconfitta di Canne, del 216 a.C., una delle più memorabili disfatte nella storia di Roma.

La storia. Decio è un giovane virgulto romano. Dei suoi tre fratelli, due sono diventati glorie dell’esercito morendo contro Pirro, il terzo è impegnato nelle province del Nord, nella seconda guerra punica. Il giovane Decio è in attesa smaniosa di potersi misurare con la fama della sua famiglia, e fronteggiare l’avanzata dell’esercito di Annibale, che incede inesorabile attraverso la Gallia e il Nord Italia. È proprio l’incalzare della Storia a dargli la sua opportunità. Dopo le sconfitte nella neve di Piacenza e della Trebbia, e il logorio delle tattiche di Quinto Fabio Massimo, il Temporeggiatore, Roma ha bisogno di tutti i suoi uomini per affrontare l’esercito cartaginese. Così Decio lascia i campi di grano della sua adolescenza per ricevere il battesimo militare nella sanguinosa battaglia di Canne. La più avanzata strategia di Annibale piegò il disordinato ardore romano. Uno scontro nel quale quasi 50.000 romani furono uccisi, poco meno della metà cadde nella schiavitù del nemico. Tra loro, Decio Caio Ligustino, “cittadino romano dal cuore sospeso, valoroso soldato di Cartagine.”

Un finale aperto, che lascia uno spiraglio per una trilogia che racconti anche l’inevitabile riscatto di Roma. Ma in questo volume autoconclusivo lasciamo Decio nell’abbraccio di Annibale, generale all’apice della sua potenza e della sua fama, un condottiero capace di sopportare 34 anni di ininterrotte battaglie e di tenere unito un esercito vasto e variegato. Il ritratto di Decio fatto da Albertini e Casertano ricorda la figura di Alessandro Magno. Decio, nonostante il confronto con 300 di Frank Miller, usa un approccio alla storia anti-epico, e anti-eroico, aspro e asciutto nel raccontare la violenza delle battaglie. I soldati sono spesso colti nei momenti di nostalgia, più che in quelli esaltazione militare.
Come a dire che la guerra è sempre stata e sempre sarà uno sporco lavoro.

“Pensava alla famiglia. Non ai fratelli e ai cugini, ma a suo padre, a suo fratello minore, alla moglie e ai figli. Pensava alla pace della compagnia, alla vecchia abitudine di fare la guerra solo d’estate, non come adesso in questo porcilaio fetido e maligno. Infestato di fango e di merda e sangue incrostato, ma i doveri di un soldato romano, di un tribuno, erano quelli.
Doveri di sangue incrostato, di merda e di fango.”

Giampiero Casertano, disegnatore classe ’61, tra i più talentuosi della sua generazione in Italia. Inizia come allievo di Leone Cimpellin. Oggi è una colonna della Sergio Bonelli, alla quale entrò nei primi anni ’80. Prima Ken Parker, poi Martin Mystère, poi la lunghissima collaborazione con Dylan Dog, che gli deve alcune tra le più belle tavole dell’intera serie ventennale, come quelle di Attraverso lo specchio o Memorie dall’invisibile. E’ stato anche copertinista di Nick Raider per quattro anni. In Francia è stata pubblicata una sua trilogia dal titolo Guerres.

Giorgio Albertini non è solo un archeologo con ha collaborato con varie università europee ed extra-europee, musei e istituzione, ma è anche un rispettato illustratore scientifico. Ha lavorato con National Geographic, Focus, Archeo, Newton, BBC, La Repubblica.

Il 23 febbraio alle ore 17 Giorgio Albertini e Giampiero Casertano incontreranno i lettori presso Milano Fumetto Alastor in Via Volta, 20.

E' già disponibile un'intervista realizzata a Giampiero Casertano.


Decio
disegni Giampiero Casertano, testi Giorgio Albertini
pp. 64 - euro 12
Formato: Brossurato con alette



Gennaro Costanzo
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