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Pollina parla di Angel: Revelations

Dopo un periodo relativamente nell'ombra, il personaggio di Angelo sta lentamente tornando sulle scene, prima con un ruolo attivo nella saga World War Hulk, poi nel cross over mutante Messiah Complex, e adesso con l'uscita, annunciata questa estate, della sua miniserie personale, Angel: Revelations.
In uscita a maggio, questa miniserie in cinque numeri scritta da Roberto Aguirre-Sacasa segna il ritorno in Marvel del disegnatore Adam Pollina, che anni fa realizzò delle ottime tavole per un ciclo di X-Force, e che è stato recentemente intervistato da Newsarama in merito a questo nuovo progetto.

Per l'autore è grandioso essere tornato alla Marvel, un posto ricco di significati per lui: è stato il luogo della sua immaginazione quando era bambino, un luogo di fuga quand'era adolescente, un’oasi promessa quando ha cominciato a disegnare, una piattaforma di lancio per la sua arte quando si è affermato, e, adesso che è tornato, è di nuovo il luogo della sua immaginazione.
Ha apprezzato lavorare con Aguirre-Sacasa, che si è rivelato essere un ottimo narratore, che al tempo stesso gli ha lasciato una certa libertà.
Graficamente, il disegnatore ha portato un lavoro di ricerca sulle figure degli angeli, tra la chiesa cattolica, i greci ortodossi, il rinascimento, santi, cherubini e persino draghi: il mito e la religione sono pieni di figure metaforiche di uomini che volano.

La miniserie sarà incentrata sulla crisi di Warren Worthington III alla scoperta del suo essere mutante, è una storia su come bisogna perdere tutto quelle che ci definisce per capire quello che siamo davvero.
Anche se la miniserie è ambientata nel passato, Pollina ha cercato di evitare riferimenti temporali nelle ambientazioni e nei vestiti di personaggi, nel tentativo di renderla una storia senza tempo.
Pubblichiamo un'anteprima del primo numero.

 



Gianluca Reina
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