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Il Destino di Millar e Hitch

drdoom_250I grandi eroi sono definiti da un grande avversario: è un vecchio assioma che funziona sempre, e lo sanno bene Brian Hitch e Mark Millar. Nella loro gestione dei Fantastici Quattro hanno intenzione di lavorare parecchio sul personaggio, non limitandosi a "ultimizzarlo", ma recuperando le caratteristiche che l'hanno reso una pietra miliare della storia dei comics.

Il Dottor Destino farà la sua prima apparizione nelle ultime pagine del numero 557. Non sarà una storia su Doom, ma la sua apparizione riguarderà una sacco di roba che viene distrutta: una porzione del Baxter Building non sopravviverà all'incontro.
I due autori hanno confidato a Wizard Universe come vedono il personaggio e il suo ruolo.
Per Hitch è impossibile scrivere i FQ senza il Dottor Destino, è un personaggio che sta a Reed come Caino sta ad Abele.
Per Millar egli è il cattivo principale, in un certo senso peggio di Galactus, perché quando appare Galactus c'è sempre la sensazione che ci sarà un modo per risolvere la situazione, con Destino non riesci mai ad immaginare cosa stia per accadere.

Il suo lato più interessante è che egli non si considera un "cattivo", nella sua mente è un uomo di onore, probabilmente a causa del suo retaggio aristocratico. Questo crea una sorta di morale interna che solo lui può capire.
Nel fascino del personaggio rientra la sua intelligenza: Destino è uno dei personaggi più intelligenti del Marvel Universe, ma Reed lo supera di uno 0,01%. Ed è per questo che Destino lo odia.

Un altro aspetto vitale del personaggio è il suo essere un capo di stato. Ha un modo piuttosto duro di affrontare la cose, ma ottiene il suo scopo. Non si ha la sensazione che la gente stia morendo di fame a Latveria e non sembra neanche che ci sia troppa disoccupazione.
Se lui vuole qualcosa, se la prende. Grazie alla sua immunità diplomatica non ha problemi a muoversi liberamente in uno stato straniero e non ha paura di essere fermato. È come il Saddam Hussein del Marvel Universe in quanto è un dittatore eletto, ma non avrà mai un posto alle Nazioni Unite.

Nella sua run, Millar cercherà di mostrare qualcosa che non si è mai visto prima, per catturare la sensazione del primo incontro con Galactus o la prima apparizione degli inumani.



Gianluca Reina
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