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Brian Reed & Capitan Marvel

capmarvel1_250Dopo la sua eclatante ricomparsa sulle pagine de Civil War: The Return, albo one shot legato alla guerra civile marvelliana, Capitan Marvel ritorna a novembre con una miniserie totalmente dedicata a lui.

La cosa che rende straordinario l’evento è il fatto che Mar-Vell (questo il nome esatto del personaggio) è morto nel 1982 sulle pagine della graphic novel di Jim Starlin Death of Captain Marvel a causa di un cancro procuratogli dall’esposizione ad un particolare gas nervino durante una battaglia con Nitro.

Sulle pagine di The Return, pubblicate in Italia su Civil War Special #2 (Panini Comics), avevamo visto come una anomalia nel tessuto spazio temporale avesse catapultato una versione passata di Mar-Vell ai giorni di Civil War, mettendolo in contatto con Sentry e la fazione di Iron Man.

Ora, quali storie ci dobbiamo aspettare per questo personaggio?
A questa domanda ha dato una prima risposta lo scrittore della serie Brian Reed in una recente intervista rilasciata al sito comicon.com, della quale vi riportiamo i punti salienti:

Dopo aver assunto il ruolo di guardiano della prigione della Zona Negativa (vedi ancora Civil War Special #2) Mar-Vell decide di lasciare l’incarico e di andare alla ricerca del motivo della sua nuova esistenza.

Ritroviamo l’eroe tempo dopo, in Francia, conscio del suo futuro e della sua morte.
Invece di abbattersi per il suo incombente fato, il guerriero Kree è deciso a lasciare un segno nel mondo nel poco tempo che gli rimane.

Una parte della prima uscita cercherà di spiegare il perché delle scelte di Mar-Vell, a partire da quella della Francia.

Reed ha scritto l’intera prima storia senza sapere chi fosse il disegnatore scelto, per poi rallegrarsi della preferenza per Lee Weeks, a suo dire uno dei suoi disegnatori preferiti e artista perfetto per il tipo di storia, grazie anche alla collaborazione di Stefano Gaudiano alle chine.

Durante l’intervista, l’editor Steve Wacker ha espresso tutta la sua approvazione per la storia di Brian Reed, che ha trovato così intensa e personale da volerla assolutamente vedere disegnata da un autore come Weeks.

Nel primo albo ci saranno i Mighty Avengers, ma mancherà la spalla storica di Capitan Marvel, ossia Rick Jones, impegnato al momento con Hulk.
Non mancherà però Ms. Marvel, personaggio in qualche modo legato alla figura di Mar-Vell perché, come dice Reed, “Lui è il perché dell’esistenza di lei…”.
Nelle intenzioni dell’autore e di Wacker l’interazione tra i due personaggi sarà forte, soprattutto nel primo albo, complice il senso di colpa di Carol Danvers/Ms. Marvel per la sua assenza il giorno che Mar-Vell morì su Titano.

L’intervista si è chiusa con alcune domande del pubblico, le quali hanno messo l’accento sulla delicatezza di due temi, ossia i viaggi spazio/temporali nei comics e la malattia di Capitan Marvel.
Se per la prima questione Reed e Wacker hanno dovuto far ricorso a tutta la loro maestria per spiegare che non abuseranno di un escamotage tanto delicato quanto difficile da controllare come le turbolenze spazio temporali, e che il suo utilizzo è stato ben ponderato e discusso, per quanto riguarda il cancro del personaggio è stato Reed stesso a sottolineare come sia sua volontà puntare sulla stoicità del personaggio: Capitan Marvel, nonostante i progressi della scienza moderna, è conscio dell'incurabilità del suo male, anche perché la sua storia è già stata scritta, come la sua morte. Può solo rallentare l’arrivo di questo momento, e nel frattempo cercare di rendere il mondo un posto migliore.



Luca Chessa
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