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Il ritorno dell’Uomo Senza Nome

eastwood_250“Il mondo si divide in due categorie: chi ha la pistola carica e chi scava. Tu scavi”. O anche: “Quando un uomo con la pistola incontra un uomo col fucile, quello con la pistola è un uomo morto”.
Frasi del genere echeggiano nella memoria di molti appassionati di film western, in particolare di Sergio Leone, colui che in un certo senso ha rivoluzionato il genere creando un nuovo punto di partenza.

Sono ormai passati 40 anni dall’ultima apparizione dell’Uomo Senza Nome, figura emblematica dell’eroe solitario impersonato da un Clint Eastwood non ancora all’apice della sua carriera in "Per un Pugno di Dollari" (1964), "Per Qualche Dollaro in Più" (1965) e "Il Buono, il Brutto e il Cattivo" (1966). Ed ora questo personaggio diventa un fumetto.

La nuova serie, pubblicata dalla Dynamite, uscirà tra novembre e dicembre di quest’anno. I testi saranno affidati a Christos Gage (Stormwatch PHD, Annihilation Conquest: Quasar), che in una recente intervista ha spiegato alcuni dei dettagli del progetto.

Gage ha spiegato che il personaggio che vedremo nelle pagine del fumetto sarà proprio quello apparso nella “trilogia” di Sergio Leone. L’Uomo Senza Nome, spiega Gage, è stato uno dei primi classici antieroi del mondo western, ha dato vita a un vero e proprio genere narrativo e a un seguito di personaggi che vanno da Jonah Hex a Han Solo, da Wolverine al Punitore.

L’autore, inoltre, ha aggiunto di non voler contaminare la storia dell’Uomo Senza Nome con riferimenti geografici e storici troppo precisi, o con eventuali prestiti da altri generi quali il fantastico o l’horror (come ad esempio in Desperadoes o Garret, tanto per fare due esempi recenti). Allo stesso tempo resta da capire però se il progetto contribuirà a fare chiarezza sul passato del personaggio o se semplicemente sarà un ulteriore modo per accrescere lo spessore di questo personaggio iconico.

Stando alle prime indiscrezioni si partirà con un arco di sei episodi che costituiscono una sorta di sequel a "Il Buono, il Brutto e il Cattivo". La storia ritrae il protagonista, in possesso di centomila dollari appartenenti alla Confederazione, inseguito dall’esercito Unionista perché accusato di aver fatto esplodere un ponte (come visto nel film di Sergio Leone) e da quello Confederato intento a recuperare i propri soldi. L’Uomo Senza Nome ha quindi tutto l’interesse a mantenersi alla larga dalle piste battute. Il suo cammino solitario lo porta fino a un prete morente il quale lo informa che i monaci della Missione Cattolica (che salvarono la vita del protagonista nel film) sono assediati da un esercito di banditi, essenzialmente disertori di entrambi gli eserciti. Il prete implora l’aiuto dell’Uomo Senza Nome e muore. Cosa farà il nostro eroe? Continuerà per la sua strada o accorrerà in salvo della Missione?



Matteo Mezzanotte
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