Menu

Gli Occhi e il Buio, romanzo Bonelli

Tra pochi giorni, dopo un’attesa durata quasi tre anni, sarà finalmente distribuito il primo Romanzo a fumetti edito dalla Sergio Bonelli Editore (Dragonero, romanzo grafico di ambientazione fantasy scritto da Luca Enoch e Stefano Vietti e disegnato dall’ottimo Giuseppe Matteoni) e mentre ci apprestiamo a immergerci nella lettura di questa nuova avventura editoriale iniziano ad aprirsi squarci sul futuro di questa pubblicazione (che a detta di moti pare possa non proseguire oltre il quarto volume).

Sul sito di Luigi “Sime” Simeoni, storico artista facente parte del gruppo dei “bresciani” (gruppo di autori molto apprezzati tra i quali spiccano tra gli altri i nomi, e le qualità artistiche, di Giancarlo Olivares e Majo), è stata pubblicata un’anteprima della copertina ed una lunga presentazione del secondo romanzo della collana che sarà pubblicato a ottobre di quest’anno e si intitolerà Gli Occhi e il Buio.

Ecco un estratto della presentazione:

"[…]Gli Occhi e il Buio, un vero e proprio romanzo a fumetti ( ben 290 pagine! ), scritto e disegnato dall’artista bresciano Gigi Simeoni ed edito dalla Sergio Bonelli Editore, che ha richiesto quasi due anni e mezzo di lavoro per costruire una storia che è una sorta di viaggio allucinante tra genialità e follia, tra Bene e Male. Già dalle premesse, il romanzo si presenta come qualcosa di decisamente diverso dai prodotti fumettistici ai quali il pubblico è abituato, rifuggendo qualsiasi classificazione di genere: ambientazione italiana, all’inizio del ventesimo secolo, con personaggi e ruoli studiati appositamente per rappresentare l’effervescenza e i dinamismi di crescita ed espansione culturale e sociale tipici della Belle Epoque.

Non solo l’ottimismo rappresentato dalla florida imponenza delle architetture liberty o dal gigantismo di un’ingegneria industriale fiera e supponente ( il transatlantico Titanic ne è un celebre esempio ), quindi, ma anche una rappresentazione strumentale della situazione politica e sociale di quel periodo: un’Italia dove l’analfabetismo arrivava a sfiorare il 40% del totale della popolazione, gli scioperi dei lavoratori finivano spesso in tragedia, con cariche delle Forze dell’Ordine, morti e feriti.

L’Italia orgogliosamente all’avanguardia con i primi corsi di Polizia Scientifica, che codificavano ed ispiravano a livello mondiale le metodologie d’indagine e di comportamento sulla scena del crimine, valide ancora oggi. Una rappresentazione strumentale, dicevamo, perché Sime ( è il nome d’arte di Gigi Simeoni ) ha volutamente alleggerito la mano su questi aspetti, richiamandoli di tanto in tanto in modo naturale, per non appesantire la lettura nel suo complesso e distrarre il lettore dalla trama principale. Ma di cosa parla, appunto, la trama? Meglio non svelare nulla. Dal punto di vista tecnico, potremmo definire il racconto come uno “psico-thriller”, una caccia all’uomo in cui non c’è solo un confronto continuo tra personaggi diversi per estrazione sociale, psicologica e culturale, ma una rappresentazione dell’eterno confronto tra follia e ragione, genio e raziocinio, libertà espressiva e condizionamento morale. Insomma, tanti argomenti sostanziosi e avvincenti. A dare corpo alla trama ci sono molti personaggi, tutti molto realistici e lontani dai noti cliché fumettistici.

C’è una Milano ormai dimenticata, quella dei navigli, delle case a ringhiera, dei bordelli di lusso e di Toscanini. Fatti storici e romanzeschi si intrecciano sfumando gli uni negli altri senza soluzione di continuità. I dettagli con cui Sime riempie ogni singola vignetta, dagli abiti alle suppellettili, dai mezzi di trasporto agli attrezzi da lavoro, sono scelti con precisione maniacale ed assoluta fedeltà storica.[…]

“Gli Occhi e il Buio”, da leggere come un romanzo e guardare come un film.

Ma con la luce accesa."

 

Al seguente indirizzo troverete la presentazione completa.


Stefano Perullo
Torna in alto