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La DC di Guggenheim

È molto impegnato in questo periodo Marc Guggenheim, l’autore dei tie-in di Civil War, per la serie di Wolverine che stiamo leggendo adesso in Italia. Oltre ai suoi lavori Marvel (con Blade e Hyperion vs. Nighthawk) e agli impegni televisivi (è al lavoro sul pilota di una nuova serie tv “Eli Stone” e sulla serie “Brothers and Sisters”), è impegnato anche su due serie DC.

Mark Verheiden, infatti, ha avuto bisogno di un aiuto per completare la saga del ritorno dei Metal Men su Superman/Batman, e l’amico di entrambi Michael Green gli ha proprio consigliato di collaborare con Guggenheim.
Quindi i numeri 35 e 36 saranno scritti a quattro mano da questi autori dal background televisivo.
Guggenheim conosce bene Brainiac e i Metal Man, ma non le versioni di questi ultimi usate nella saga, ovvero quelle reintrodotte da Grant Morrison, e quindi ha avuto bisogno di familiarizzarci un po’.
Brainiac sarà raffigurato, nella storia, in una maniera che i lettori non possono immaginare e i fan di Infinite Crisis saranno felici di qualcosa che accadrà in questi albi.
Guggenheim non ha paura di farsi influenzare dai vecchi albi che ha sempre letto, anzi lo aiutano a scrivere meglio questi personaggi.

Marc sta anche lavorando su The Flash.
Il suo piano principale è stabilire fermamente il ruolo di Bart Allen come Velocista Scarlatto.
Per mostrare di meritarselo, si confronterà prima coi nuovi dei, e dopo contro un gran numero di criminali, l’ideale battesimo del fuoco per forgiare la sua reputazione.
Altra grossa sfida sarà spingere i suoi poteri in direzioni mai viste prima.
Il lavoro su Flash sarà a lungo termine, non ha una data di scadenza ed il primo anno di storie è già programmato.
Non vedremo molti nuovi personaggi: verrà introdotto un criminale chiamato Impulso, ma per il resto ci saranno solo avversari classici
Dal numero 11, Guggenheim lavorerà con Tony Daniel, delle cui prime prove l’autore si dichiara entusiasta.



Gianluca Reina
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