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Joss Whedon su Buffy stagione 8

Attenzione: questo articolo potrebbe contenere spoiler!

In una lunga intervista rilasciata a Newsarama, Joss Whedon, creatore di "Buffy" e "Angel", si sofferma sulla realizzazione dell'ottava stagione della cacciatrice.

In apertura, lo scrittore di Astonishing X-Men e Runaways precisa che la chiusura della serie televisiva di Buffy è stata una sua decisione (in accordo con Sarah Michelle Gellar) dovuta ad un sostanziale esaurimento della vitalità e delle possibilità della serie in quel formato. Inizialmente si era anche pensato a diversi spin-off, poi lasciati cadere per vari motivi. Alla fine, è giunta dall’editore Dark Horse la proposta di continuare a raccontare, in forma di fumetto, la storia di Buffy a partire da dove si era fermata la settima stagione televisiva. Una proposta che Whedon ha accolto perché sentiva che questi personaggi avevano ancora qualcosa da dire. Questa genesi della serie, oltre a portare la storia in una direzione non pianificata in precedenza, ha riportato secondo Whedon anche una certa freschezza proprio nell’approcciarsi ai personaggi, una sorta di nuovo “Anno Uno”.

Tale ritorno alle origini, in buona misura, è dato anche dalla novità del medium fumetto rispetto alle serie televisive: i tempi propri della narrazione a fumetti rendono possibile un diverso approfondimento dei character e permettono salti temporali altrimenti impossibili, mentre la mensilità impone una narrazione più diluita. Whedon parla anche del processo creativo della serie. Oltre ad elogiare la maturità artistica raggiunta dal disegnatore Georges Jeanty, l’autore precisa anche che la serie sarà realizzata da diversi scrittori, uno per story-arc, tra cui lui stesso, che avrà comunque un ruolo di supervisione e coordinamento in modo che non ne risulti una sorta di incoerente “Tales of The Slayer”. Dei vari scrittori nominati (tra cui anche Brad Meltzer e vari sceneggiatori della serie televisiva), Whedon si sofferma in particolare su Drew Goddard, già autore delle ultime stagioni TV di "Buffy" ed "Angel", nonché dell’acclamato film "Cloverfield".

Proprio Goddard è l’autore del numero 12 della serie, che in queste settimane ha dato luogo ad un piccolo caso, riportato tra gli altri da New York Times, ABC News e MTV. In questo episodio, dopo un certo periodo di “corteggiamento”, Buffy accetta le avance di un’altra cacciatrice, il che naturalmente si risolve in un rapporto sessuale. Alla domanda di Newsarama a tal proposito, Whedon precisa che loro intenzione non è fare di Buffy un personaggio omosessuale. Semplicemente, per un personaggio giovane e di mentalità aperta come Buffy, sperimentare è una cosa più che normale. Lo sviluppo appare ancora più logico se si pensa al senso di solitudine sviluppato dalla cacciatrice già nelle ultime serie televisive. Inoltre, a rendere il passaggio ancor più comprensibile, ha contribuito Whedon stesso scrivendo l’episodio precedente, che in qualche modo preparava il terreno a quanto avviene nel numero 12. L’autore ci tiene comunque a sottolineare che questo non è un passo veramente importante per il personaggio, ma, appunto, un evento inserito in maniera molto naturale nel corso più generale degli avvenimenti. Né avranno la patetica premura di riconfermare esplicitamente l’eterosessualità del personaggio nei numeri successivi.

Sul futuro della serie, Whedon afferma a più riprese che lo sviluppo di Buffy (e delle sue storie in generale), non risponde ad un grande progetto già organizzato: è piuttosto un processo in itinere che avanza secondo le corde emozionali dell’autore. Tuttavia, pur non avendo ancora chiari con precisione i risvolti futuri, e ammesso che le vendite continuino ad andar bene, conferma di non aver intenzione di abbandonare il mondo della cacciatrice e anzi di stare già pensando ad una nona stagione.



Valerio Coppola
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