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NY Comic Con: la salute dei comics

Alla Comic Con di New York, ICv2 ha rivelato dati che dimostrano l'incredibile ascesa del fumetto americano negli ultimi 6 anni grazie al nuovo mercato delle librerie di varia, volano della rivoluzione in atto.

Nel 2006, per la prima volta in assoluto, le graphic novel superano in fatturato gli albetti. Infatti si sono venduti albetti per 310 milioni di dollari e graphic novel per 330 milioni di dollari. Tra queste ultime bisogna considerare sia le edizioni in volume degli albetti (Marvel, DC, o altro), sia quelle direttamente prodotte in volume dalle major, sia i manga, sia i prodotti di editori indie/underground che escono direttamente in volume.

Il boom delle graphic novel è stato impressionante. Questo il dato totale degli ultimi anni:

2001 - 75 milioni di dollari
2002 - 130 milioni di dollari
2003 - 195 milioni di dollari
2004 - 245 milioni di dollari
2005 - 295 milioni di dollari
2006 - 330 milioni di dollari

mentre questo è il dato diviso per fumetterie e librerie di varia:

2001 - fumetterie 43 milioni di dollari; librerie di varia 32 milioni di dollari
2002 - fumetterie 50 milioni di dollari; librerie di varia 60 milioni di dollari
2003 - fumetterie 60 milioni di dollari; librerie di varia 105 milioni di dollari
2004 - fumetterie 67 milioni di dollari; librerie di varia 140 milioni di dollari
2005 - fumetterie 78 milioni di dollari; librerie di varia 167 milioni di dollari
2006 - fumetterie 110 milioni di dollari; librerie di varia 220 milioni di dollari

Oltre ad aver moltiplicato per sette le vendite in soli sei anni, le librerie hanno trascinato nel boom anche le fumetterie.

Considerando che i 310 milioni di dollari in albetti del 2006 sono fondamentalmente Marvel e DC (più del 90%), si capisce come, malgrado le classifiche mostrino solo titoli delle major, in questi ultimi anni ci sia stato un vero e proprio boom del fumetto indipendente, che ha trovato nelle librerie di varia una nuova insperata risorsa, tra l'altro in fortissima espansione, da cui attingere.

Numeri comunque nel complesso altissimi per tutti, e che spiegano anche l'investimento di 250 mila dollari da parte della DC per i fumetti per il pubblico femminile da libreria con la nuova linea Minx. Danno inoltre l'idea della rivoluzione in atto, con Marvel e DC che si dividono il 50% di un mercato in fortissima espansione, ed il fumetto indipendente che ha finalmente un canale che gli permette entrate rilevanti e spinge per ulteriori investimenti.

Con 640 milioni di dollari complessivi, il mercato del fumetto americano ha raggiunto in poco tempo cifre che non si vedevano dai primi anni '90. ICv2 chiude il suo reportage con la più bella delle notizie, ovvero che il fumetto americano ha il tasso di crescita complessivo più alto degli ultimi 50 anni.

Dario Mattaliano



Paolo Boscolo
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