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Pan Distribuzione risponde ai forumisti

Già in precedenza, sulle pagine del nostro sito, Alex Bertani, responsabile di Pan Distribuzione e direttore responsabile di Anteprima, aveva replicato alle accuse rivolte da alcuni utenti del nostro forum.
E' lo stesso Bertani a richiedere la parola dopo una vivace discussione avvenuta fra alcuni forumisti:

 

 

Leggo sul forum un’accalorata critica ad un mio intervento su Anteprima 185.

Rispetto le opinioni di tutti ma mi corre l’obbligo di qualche precisazione.

"Come fa Alex Bertani a stabilire il numero dei lettori della rivista, su cosa si basi per dirlo, non lo sappiamo, quali siano i “dati alla mano” è mistero."

"Come chi scrive sappia (“dati alla mano”) che ogni mese qualche lettore si avvicina alla rivista non ci è dato saperlo. Supposizioni ottimistiche spacciate per realtà confermate."

Riflessioni, in verità curiose.

Credevo, in tutta ingenuità, che il numero di copie vendute da una rivista fosse tutto sommato un parametro accettabile per stimarne eventuali variazioni di gradimento nel numero dei lettori. Non ho grandi segreti, uno dei “dato alla mano” che citavo è appunto il venduto di Anteprima oggi quasi il doppio rispetto ad un anno fa.

Mi dispiace che la cosa non avvenga in tutti i negozi. Ne prendo atto.

Un altro “dato alla mano” è che, ormai da mesi, diversi punti vendita aumentano costantemente di 5, 10, a volte 20 copie il numero di Anteprime ordinate. Il dato generale è in continua crescita. Lo faranno per masochismo commerciale? Perchè ci amano tanto e ci vogliono sostenere? Magari non mi sono accorto che le pagine della rivista sono comodissime per incartare regali! Stupidamente pensavo fosse effetto di richieste da parte di nuovi lettori. Se così non fosse faccio pubblica ammenda.

Senza contare le copie vendute direttamente o le mail ricevute (molte più di un tempo), dati credevo significativi, ma evidentemente ho peccato di “fantasia” e sono arrivato solo alle conclusioni più semplicistiche.

"Anteprima è una rivista pubblicitaria dove le case editrici pagano cifre sufficientemente alte da poterla additare a “causa dei propri mali”. Pagano per vedersi pubblicizzate le proprie produzioni."

Affermazioni gravi ed inesatte. Non posso confutare che alcuni editori identifichino Anteprima come “causa dei propri mali” (anche se mi chiedo perché allora molti ci cerchino con insistenza), ma posso confutare la sua grossolana bugia “pagano per vedersi pubblicate le proprie produzioni”. Oltre il 90% degli editori che presentano le proprie pubblicazioni su Anteprima lo fa in modo TOTALMENTE GRATUITO. Esistono è vero alcuni editori che ci riconoscono dei rimborsi (di importo piuttosto esiguo peraltro) ma relativamente ad inserzioni o accordi particolari. Nulla di più.

La pregherei di documentarsi meglio: il grosso degli editori che appaiono su Anteprima a noi non passa proprio un bel nulla.

"Anteprima è una rivista pubblicitaria che l’utente finale, il lettore, dovrebbe vedersi distribuire gratis come tutte le altre riviste pubblicitarie che ci arrivano a casa. Altro che “solo 1 euro”."

Non discuto le sue opinioni in merito, mi limito a ricordare che anche la più prestigiosa rivista di anteprime su fumetti, il “Preview” presente nella maggior parte dei nostri negozi, utilizza lo stesso sistema e nessuno si è mai lamentato. Tutti lo pagano e mi chiedo se qualcuno si sia mai interrogato sull’”eticità” del suo costo.

Mi permetto anche di ricordare a tutti che 100 pagine al mese di redazionali in una rivista brossurata e stampata a colori su carta patinata ha un costo di diverse centinaia di migliaia di euro l’anno. I ricavi di vendita non coprono che una piccola parte dell’enorme investimento (nemmeno carta e stampa). Non discuto che il prodotto possa piacere o fare schifo, ma per favore nessuno pensi che con Anteprima facciamo grandi affari.

La sua utilità è chiaramente indiretta; ma sia chiaro però che lo è per tutto il comparto, per editori, distributori e negozianti, mi piacerebbe capire per quale motivo, concettualmente, solo al distributore spetterebbe di farsene carico in toto.

"Hanno tolto il margine alle fumetterie e sboroneggiano su quanto siano fighi ad avere abbassato il prezzo della rivista.
Ridicolo."

Glissando sullo stile le rispondo con un semplice calcolo.

Un anno fa Anteprima costava 3,10 € e se fa un piccolo sforzo di memoria ricorderà che le librerie la acquistavano col 60% di sconto. Se dispone di una calcolatrice potrà così verificare che i negozi la pagavano 1,24 €. Per sua stessa ammissione a 3,10 € non era facile venderla, così perlopiù i negozi la regalavano, la offrivano ai migliori abbonati oppure la buttavano semplicemente nel cestino. (Non so i miei colleghi ma personalmente mi è capitato di venderla solo pochissime volte, in genere le copie le regalo a mie spese)
Oggi invece i negozi la pagano 1 € (risparmiando intanto 24 centesimi a copia...) con l’aggiunta che ad 1 € è sicuramente più facile venderla ed è quindi meno probabile che le riviste finiscano nel cestino facilitando per il libraio il recupero dell’investimento pubblicitario. Minor costo e maggiori possibilità di vendita. Non conosco quanto sia ferrato in materia, ma mi sembra la matematica suggerisca che il conto economico dei negozi è tendenzialmente migliorato.

"Cosa avrà di che vantarsi il Sig. Alex Bertani (a nome di Anteprima) di questo non ci è dato saperlo.
E’ ridicolo e io fumetteria mi sento depredato di una fantomatica lode che, semmai esistesse, spetterebbe a me e ai miei colleghi, non certo al Sig. Bersani e/o Anteprima"

Non era mio intento vantarmi (o “sboroneggiare” come ha efficacemente sintetizzato lei) quanto semmai elogiare i miei ragazzi che ogni mese impazziscono per chiudere il numero nei tempi strettissimi della rivista e che vedo lavorare con una passione ed un amore per quello che fanno che mi inorgoglisce. Pensavo di doverglielo. Non immaginavo la cosa potesse risultare così “indigesta”.

Così, se questo è il problema, le restituisco immediatamente le lodi di cui si è sentito “depredato” col mio pezzo (lodi che, ironia, non lesino peraltro mai parlando di fumetterie), un po’ auto-celebrativo magari, ma che, senza nulla togliere a nessuno, voleva semplicemente essere bene augurante per Anteprima e per il fumetto.

Grazie dell’attenzione

Alex Bertani



Gennaro Costanzo
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