Lying in The Gutters: Artisti Marvel e Retroscena DC
- Scritto da Redazione Comicus
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Succose anticipazioni quelle di Rich Johnston nella sua rubrica settimanale, Lying in the Gutters. Oltre a presentare estratti da un video in cui Hillary Clinton e Stan Lee si scambiano complimenti a vicenda ("Stan, diventerai il prossimo Segretario della difesa. Perché i supereroi saranno molto più economici del sistema di difesa missilistico." "[RIDE] Hillary, sei fantastica!"), Johnston ci assicura che due artisti attualmente in esclusiva alla DC Comics e uno scrittore "che ha trasformato una serie poco stimata in un classico" si trasferiranno alla Marvel entro breve tempo. Non vengono forniti altri dettagli, ma ci viene consigliato di guardare le prossime cover di Young X-Men per avere qualche indizio.
Ma lo scoop più interessante è il pettegolezzo non confermato che vuole Final Crisis in ritardo rispetto alla tabella di marcia a poche settimane dall'uscita del primo numero. A quanto pare la sceneggiatura di Morrison non sarebbe stata compatibile con la fine di Countdown e solo dopo una chiacchierata di persona in Scozia tra Grant Morrison e Dan DiDio la DC ha deciso di produrre DC Universe #0 proprio per concludere le storyline rimaste in sospeso e preparare il terreno alla sceneggiatura, rimasta intatta, del primo numero di Final Crisis. Allo stato attuale delle cose il disegnatore J.G. Jones sarebbe al lavoro sul secondo numero e non è escluso l'inserimento di storie di backup in appendice, per le matite di Ethan Van Sciver, Carlos Pacheco e Tony Daniel, riducendo così le pagine di Morrison e Jones per ogni numero, pagine che confluirebbero in un numero aggiuntivo dell'evento. Questa soluzione, per ora soltanto ipotetica, sarebbe stata presa in considerazione sia per evitare ritardi alla Civil War, sia per evitare artisti fill-in come accadde con Infinite Crisis.
Infine sembrerebbe proprio che Geoff Johns sia al lavoro sulla miniserie della Legion con le matite di George Perez di cui vi avevamo già accennato, proprio come conseguenza di questi cambiamenti a Final Crisis rispetto al piano originale.
Vedremo nei prossimi mesi quanto di queste anticipazioni e retroscena corrisponda a verità.
Ma lo scoop più interessante è il pettegolezzo non confermato che vuole Final Crisis in ritardo rispetto alla tabella di marcia a poche settimane dall'uscita del primo numero. A quanto pare la sceneggiatura di Morrison non sarebbe stata compatibile con la fine di Countdown e solo dopo una chiacchierata di persona in Scozia tra Grant Morrison e Dan DiDio la DC ha deciso di produrre DC Universe #0 proprio per concludere le storyline rimaste in sospeso e preparare il terreno alla sceneggiatura, rimasta intatta, del primo numero di Final Crisis. Allo stato attuale delle cose il disegnatore J.G. Jones sarebbe al lavoro sul secondo numero e non è escluso l'inserimento di storie di backup in appendice, per le matite di Ethan Van Sciver, Carlos Pacheco e Tony Daniel, riducendo così le pagine di Morrison e Jones per ogni numero, pagine che confluirebbero in un numero aggiuntivo dell'evento. Questa soluzione, per ora soltanto ipotetica, sarebbe stata presa in considerazione sia per evitare ritardi alla Civil War, sia per evitare artisti fill-in come accadde con Infinite Crisis.Infine sembrerebbe proprio che Geoff Johns sia al lavoro sulla miniserie della Legion con le matite di George Perez di cui vi avevamo già accennato, proprio come conseguenza di questi cambiamenti a Final Crisis rispetto al piano originale.
Vedremo nei prossimi mesi quanto di queste anticipazioni e retroscena corrisponda a verità.
Riccardo Galardini
