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Melting Pulp: trailer e intervista!

Alessandro Boni, classe 1971, è uno dei giovani autori affacciatisi da qualche anno nel panorama fumettistico italiano. Autore completo e prossimo acquisto della scuderia di e-comics Alien Press, in occasione della pubblicazione su Brand New! (a partire dal numero 6, edizioni Free Books) della sua ultima opera Melting Pulp, approfittiamo per fare quattro chiacchiere con lui, riguardo la sua carriera, il suo presente e quel che bolle in pentola nel futuro prossimo.

Guarda il trailer e l'anteprima di Melting Pulp.

Chi è Alessandro Boni?

Alessandro Boni nasce e vive a Viadana (MN). Dopo il diploma di ragioneria, e due anni alla Scuola del Fumetto di Milano, inizia a lavorare come Designer e diventa Direttore Artistico presso un'azienda che produce articoli da regalo ed oggettistica a livello Nazionale. Un'esperienza che gli ha fornito tecnica e sicurezza sia nel disegno stilizzato, che realistico. Sviluppa una tecnica di disegno particolare: dapprima il disegno a matita o direttamente a china su carta, poi il suo inserimento nel computer per la colorazione fatta comunque in modo tradizionale mescolando giochi grafici con effetti pittorici.

Cos'hai fatto prima di Melting Pulp?

Tra le mie escursioni nel fumetto, Heart of Chastity.
E' una miniserie di 5 numeri che mi è valsa la nomination "Fumo di China" come miglior nuovo autore nel 2001. Poi una serie di storie brevi uscite per diverse riviste italiane come Schizzo del Centro Fumetto A. Pazienza, Gruppo Misto e la fanzine Fumettomania.
Diverse illustrazioni e copertine, alcune delle quali realizzate a 4 mani con disegnatori del calibro di Leo Ortolani e Bryan Talbot, e altre per il volume Alan Moore: storia di uno straordinario Gentlemen uscito sul Mercato Anglosassone, Spagnolo e Italiano per la Black Velvet.
Attualmente collaboro (storie brevi e copertine) con la rivista americana Heavy Metal Magazine e sto realizzando una graphic novel Horror sul mercato italiano per la rivista Brand New! della Free Books,
dal titolo MELTING PULP.

Eccoci arrivati a Melting Pulp: puoi presentarlo ai nostri lettori?

Breve riassunto:
A Villastrana le disgrazie non vengono mai sole. La tranquilla cittadina di provincia rimane isolata a causa di una terribile alluvione proprio mentre un pericoloso serial killer soprannominato "il missionario" si aggira per le sue strade. E proprio mentre la città è nel caos più assoluto, quest'ultimo si appresta ad uccidere la Bella Desirè. Senza sapere che lo straripare del fiume ha liberato il male e le sue creature.

Non posso e anche volendo non riuscirei ad aggiungere altro... Zombie, multinazionali, alluvioni, intrighi di potere, transgender, spade da samurai, demoni, serial Killer, telefoni erotici, bondage, rock anni '80, denuncia sociale... e soprattutto STREGHE (non certo come quelle buone della Disney e tanto meno come quelle del telefilm)...

Insomma un "Melting Pulp" (l'idea del titolo è di Andrea Materia) in cui si fondono tutte queste cose e altro ancora.
Melting Pulp è nato nel 2005 ed è la mia dichiarazione d'amore nei confronti del cinema e del fumetto "di genere" anni '70 e '80 che hanno traviato la mia gioventù.
E' un gioco di tecniche alla Kill Bill (nessun riferimento diretto se non la tutina per avvisare il lettore poi i look del mi personaggio sara' piu' quotidiano) e in realtà contiene lo stesso messaggio/morale...
Con kill bill Tarantino ha creato la sposa/Thurman (metafora del cinema) e per tutto il film l'ha torturata e umiliata come i nuovi registi e le mega produzioni hollywoodiane fanno oggi con questo media... Nonostante questo lei si rialza sempre in piedi forte piu' che mai... a dimostrare che certe cose non possono morire.
Io ho preso Fulci, Argento, Bava, Leone, Avati fino a Romero (in sostanza tutti i registi considerati di genere della mia generazione), ne ho studiato le tecniche (fotografia, montaggio, luci) e ripreso persino gli errori (dalle scenografie finto-americane alle incongruenze nelle sceneggiature), e infine ho inventato una storia (aperta alla serializzazione) che potesse esprimere in un colpo solo tutto il lavoro e la voglia di sperimentare che avevano, e che spesso li ha tenuti (almeno per l'Italia) al di fuori delle grandi produzioni.

Per ora questo progetto nasce come 4 storie brevi autoconclusive.
Le prime due fanno l'occhiolino all'Horror/splatter, Le rimanenti rispettivamente allo spaghetti western e alla fantascienza.

"Il tuo stile è molto particolare: a volte Sienkiewicz a volte più fotorealistico. Quali sono le tue influenze?"

Le mie influenze sono tante e nessuna_ emotivamente dagli anni '90, sono legato ad autori come il già citato Sienkiewicz, Williams, Mckean, e un pò tutti gli artisti "pittorici". Miller per la costruzione della tavola e la sceneggiatura... Poi leggo di tutto: dai manga al made in Italy targato Bonelli.
In generale non amo sposare uno stile in particolare. A causa del mio lavoro principale (tale solo per un fatto economico) sono abituato a catturare tutto ciò che vedo o sento, rielaborarlo e reinterpretarlo
a mio modo. Così capita che a volte un manifesto pubblicitario, una pagina di un quotidiano,un giocattolo di mio figlio se non addirittura un piatto di pasta diventino una nuova soluzione grafica
o lo spunto per una storia.
Tengo a precisare che le maggiori fonti di ispirazione restano comunque il cinema e la letteratura. Sono un divoratore di film di qualsiasi genere!

Oltre alle pubblicazioni cartacee ti stai impegnando anche con la Alien Press: cosa pensi degli e-comics?

In generale sono un cultore della carta stampata...ritengo che un buon fumetto come un buon romanzo vadano toccati, vissuti e portati con se quando li si ama. In piu' l'odore dell'inchiostro e' uno dei piaceri della vita.
D'altra parte penso che il mondo stia cambiando e mi rendo conto che molti giovani passano ore ed ore su internet. io stesso se trovo fumetti interessanti on-line, li leggo molto volentieri. Magari li scarico e sfruttando il fatto che sono un grafico me li impagino e me li stampo per il solo piacere di averli nella libreria...
Aggiungo che le nuove tecnologie ed i nuovi media possono addirittura aprire nuove strade di espressione senza dover per forza snaturare il linguaggio del fumetto. Pur mantenendo la lettura e una certa staticita' delle immagini l'aggiunta di piccoli dettagli come suoni (al posto delle onomatopee) o minime animazioni (come la pioggia nella sequenza iniziale del trailer di Melting Pulp) possono creare
suggestioni aggiuntive e rafforzare la drammaticita' di una storia.
Poi spazio alla fantasia....

Cosa bolle nella pentola di Alessandro Boni?

In pentola..beh..per ora con la Alien Press una storiella a piu' chiavi di lettura su un samurai solitario.
7-8 tavole didascaliche con uno stile e una impaginazione molto classica (quasi Bonelliana) che in corso d'opera mi sto rendendo conto è molto divertente da realizzare.

A seguire una serie di storie brevi in stile E.C. Comics (mixate con Ai confini della realtà) ambientate in alcuni capoluoghi di provincia. Piccole storie soft-Horror (la prima, La sindrome di Stendhal, scritta e disegnata dal sottoscritto, è in uscita a Gennaio 2007 sulla rivista Fumettomania 17, qui una preview) di 6-7 pagine che vedono come protagonisti personaggi storici legati all'arte e originari del luogo in cui viene ambientata la storia.
La storia ambientata a Mantova sarà con l'Architetto Giulio Romano e la sua stanza dei Giganti di Palazzo Te, e vedremo materializzarsi lo scontro tra l'opera e l'autore. A seguire vedremo il genio Stradivari avere a che fare nel Cremonese con un violinista folle... A Parma il Parmigianino e la sua pittura, Reggio con l'Ariosto ecc...

Bene, non ci resta che ringraziarti e indirizzare i nostri lettori all'anteprima di Melting Pulp.

 



Giovanni Agozzino
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