Menu

Newsarama intervista Mark Millar


Su Newsarama è disponibile un'interessantissima intervista con Mark Millar, in cui lo scrittore scozzese illustra i suoi progetti futuri, di ritorno sulle scene dopo i lunghi mesi di assenza dovuti a problemi di salute piuttosto seri.

Molti gli argomenti di cui Millar ha parlato, a partire da Millarworld, la linea di fumetti creator-owned che ha visto la luce nel 2004 e che lo sceneggiatore si appresta a completare. Vedremo dunque la conclusione di Unfunnies (e per l'occasione i primi numeri saranno ristampati), ma anche una nuova serie intitolata Kick-Ass che sarà disegnata da John Romita Jr. e pubblicata dalla ICON, l'etichetta Marvel dedicata a questo tipo di opere.
Tutto questo dovrebbe vedere la luce entro fine anno, in modo da poter lanciare nella primavera del 2007 Millarworld Phase 2. Il progetto sarà costituito questa volta da due serie supereroistiche, una in quattro parti e una in tre, una miniserie horror in tre episodi, alcuni one-shot sempre di genere horror e American Jesus, il seguito di Chosen. Fatta eccezione per quest'ultimo, che continuerà ad essere pubblicato dalla Dark Horse, e per uno degli altri titoli, che sarà affidato alla Top Cow visto il grande lavoro fatto con Wanted, tutto il resto uscirà molto probabilmente per la ICON.


In casa Marvel, Millar considera la sua esperienza su Ultimate Fantastic Four un capitolo chiuso. Pur essendo molto soddisfatto della sua run più recente, esclude di poterci tornare prima della scadenza del suo contratto di esclusiva, anche perchè per i prossimi due anni sarà molto impegnato.

Prima di tutto ovviamente con Civil War. Millar è entusiasta di questa miniserie, e spiega che l'idea di base è stata concepita al grande meeting di settembre, quando a New York Joe Quesada riunì tutti i principali autori della Marvel: oltre a Millar c'erano tra gli altri Brian Michael Bendis, J. Michael Straczynski, Jeph Loeb e Joss Whedon. Il tema di fondo non è tanto la registrazione delle identità segrete dei supereroi, quanto la volontà da parte del governo di utlizzarli come poliziotti stipendiati, e sottoporli ovviamente allo stesso tipo di controlli e di gerarchie a cui le forze dell'ordine sono sottoposte.

Passando ad Alpha Flight, Millar conferma che l'idea di base per la nuova serie sarà quella di un gruppo di eroi statunitensi che attraverseranno il confine in seguito a Civil War, ma smentisce la voce secondo cui a capo del team ci sarà Capitan America. Inoltre, lo scrittore non sarà direttamente coinvolto nella serie: pur avendo fornito l'idea di base, si limiterà ad aiutare il team creativo nella definizione delle linee guida. Lo stesso ruolo Millar avrà per altre quattro o cinque testate che prenderanno avvio dagli eventi di Civil War.

Tutte le sue energie saranno invece concentrate su un nuovo progetto a cui sta lavorando da ormai diciotto mesi con Bryan Hitch. Millar non si sbilancia molto a questo proposito, limitandosi a dire che i dettagli dovrebbero essere rivelati verso ottobre e che si tratta di un lavoro di enormi dimensioni. Non sarà però nè una serie regolare, nè un volume unico.
Inoltre lo sceneggiatore sarà impegnato su una run di trentasei numeri, che durerà però molto meno di tre anni. Anche a questo proposito non ci sono ulteriori dettagli disponibili.
Resta poi confermata l'uscita di 1985, che dovrebbe essere pronto entro fine anno.

Una volta completato tutto questo, Mark spera di trovare il tempo per lavorare su due serie per le quali ha da tempo in mente idee che vorrebbe sviluppare: Blade e Ghost Rider. E magari coinvolgerà in uno dei progetti Ryan Sook, che cita come disegnatore con il quale vuole assolutamente fare qualcosa.

Daniele Sacco
Torna in alto