V For Vendetta: prime recensioni e news
- Scritto da Redazione Comicus
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Arriverà in tutte le sale italiane il 17 marzo, ma prima di allora V For Vendetta, il film di James McTeigue sceneggiato dai fratelli Wachowski e tratto dalla graphic novel di Alan Moore è stato presentato alla Napoli Comicon.
Nell'attesa di un nostro ricco approfondimento sul film e sull'opera da cui è tratto, vi presentiamo le prime recensioni, pro e contro, della critica italiana, che ha avuto modo di visionare la pellicola durante il Festival di Berlino. In alcune di esse trapela la solita accoglienza a cui sono spesso sottoposte pellicole tratte dai fumetti.
"'V for Vendetta' è solo una truculenta fiaba - scrive Roberto Nepoti de "La Repubblica"- sceneggiata dai fratelli Andy & Larry 'Matrix' Wachowski a partire da un romanzo a fumetti degli anni '80 di Alan Moore; senza contare che, per simulare Londra, la produzione ha scelto set berlinesi. Per una megaproduzione accurata e con dovizia di effetti speciali, non si capisce bene a quale pubblico il film, diretto da James McTeigue, e presentato fuori concorso a Berlino, sia destinato. I giovani potranno apprezzarne l'aspetto molto gotico, molto dark; oltre alla tipologia dell'eroe, sadico, sfortunato e romantico quanto il Fantasma dell'Opera. Con ogni probabilità, però, lo troveranno troppo parlato, moderatamente dinamico e, in definitiva, al di sotto delle aspettative. Quanto al protagonista Hugo Weaving, difficile prevedere per lui un salto di carriera: non si toglie la maschera nemmeno in un'inquadratura, lasciando cavallerescamente tutta la scena a Natalie Portman."
"Questi film sono generalmente modesti, partecipano però ai grossi festival per attrarre il pubblico giovanile e - nel caso di 'V come vendetta' - perché sono girati nel Paese ospitante- afferma invece Maurizio Cabona de "Il giornale" - Il regista di 'V come vendetta' John McTeigue ha fatto però una buona scelta, che in parte bilancia la cattiva (ispirarsi alle storie di Alan Moore e David Lloyd, manipolate dai Wachowski): ha per protagonista Hugo Weaving, l'agente dell'FBI nei 'Matrix'."
"Ispirato al personaggio storico del cattolico Guy Fawkes, che nel 1605 tentò di far saltare in aria la House of Lords ma fu imprigionato e torturato, l'ineffabile V, diciamolo, è uno dei personaggi più complessi mai visti in un film-fumetto - scrive Roberto Ferzetti del "Messaggero"- Altro che Batman, Spider-Man e le loro risibili nevrosi. Questo ribelle senza volto né morale vive in un covo un po' arca e un po' museo, zeppo di libri, quadri, sculture, oggetti d'arte e di modernariato fra cui si riconoscono le tele di Holbein ma anche il manifesto di 'Furia umana', il grande gangster-film con James Cagney. Vede e rivede senza sosta 'Il conte di Montecristo' con Robert Donat. Uccide solo i membri del governo e i loro sgherri. E se non fosse per un lungo combattimento all'arma bianca gonfio dei più vieti cliché, sarebbe anche l'eroe di un film molto elegante per il suo genere. Anche perché McTeague e i suoi collaboratori (foto, scene, costumi sono di prim'ordine) ci sanno fare. E se le immancabili scene d'azione sono quasi sempre molto più inventive del consueto, l'alternanza di toni gravi e buffoneschi, orridi e satirici, è una vera sorpresa..."
La stampa italiana è comunque stata, nel complesso, molto più tenera e compiacente verso il film di McTeigue di quanto lo sia stata quella americana, la quale avrebbe accolto la pellicola in maniera fredda: "La storia - scrive Leslie Felperin di Variety - soffre di molti limiti già riscontrati negli ultimi due film dei Wachowski: problemi di ritmo, dialoghi indigesti e troppe informazioni pseudofilosofiche, con una Natalie Portman con gli occhioni da Bambi" - il cui personaggio rimane però - "sostanzialmente passivo e non particolarmente interessante. A regalare al film uno dei suoi rari momenti di complessità sarebbe invece l'interpretazione di Sinead Cusack, (che nel film interpreta il personaggio della Dottoressa Surridge) evidentemente la più brava fra le schiere di comprimari appena passabili".
Intanto iniziano ad avvertirsi i primi effetti conseguenti alla promozione del film.
- Da qualche giorno ha fatto capolino nelle librerie di varia l'annunciata edizione Rizzoli, che andrà ad aggiungersi alle due (presto tre, con l'economica in arrivo a giorni) edizioni Magic Press, quella classica a colori e quella in bianco e nero in grande formato.
- A proposito dell'edizione economica, ecco, in anteprima assoluta, la cover del quarto volume della collana da edicola Grandi Storie, che riproporrà l'opera di Alan Moore e David Lloyd in formato tascabile ed in bianco e nero (a 5,90 €).
- Anche il mercato dei collezionisti soffre dell'effetto-film. Su Ebay Uk, ad esempio, un utente si è aggiudicato i numeri da 2 a 10 della serie originale allo strabiliante prezzo di 1875 $ (circa 1575 €).
- Restando in tema di spese folli, ecco la riproduzione ufficiale della maschera di V, vostra per soli 195 $.
Carlo Coratelli e Carlo Del Grande
Carlo Coratelli