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Napoli Comicon: ecco Demian!


Uno degli appuntamenti più importanti della ormai passata edizione della Napoli Comicon è stato il debutto, seppure con un forse poco rappresentativo numero zero, di Demian, l’eroe creato da Pasquale Ruju, ovvero il protagonista della seconda miniserie che la Sergio Bonelli Editore si appresta a varare (tenete d’occhio le edicole delle vostre città a partire dal 12 maggio).

Prima di parlare della presentazione ufficiale, permettetemi alcune considerazioni del tutto personali: l’anno scorso al Comicon fu presentato Brad Barron: stessa cornice, medesimo numero di autori presenti alla conferenza, pubblico delle grandi occasioni e attesa febbrile. Decine di domande da parte dei lettori. A soli dodici mesi di distanza la presentazione di Demian appare decisamente diversa: scarsa affluenza, tra il pubblico molti addetti ai lavori e quasi nessuna domanda da parte dei lettori. Sintomo evidente di una precoce assuefazione al format delle miniserie o di una parziale delusione dall’andamento della miniserie attualmente in corso di pubblicazione?

Alla conferenza, comunque, erano presenti Pasquale Ruju, Alessandro Poli (copertinista della serie e disegnatore dello staff di Dylan Dog) e Luigi Siniscalchi.

Nel corso dell'incontro sono stati rivelati alcuni aspetti molto interessanti come:

- la struttura della serie: i primi tre e gli ultimi tre numeri della serie saranno caratterizzati da una continuità narrativa degli eventi molto stretta; nel mezzo ci saranno molti episodi auto-conclusivi. La scelta è dovuta sia a motivi organizzativi che alla volontà dell’autore;

- comprimari: ad affiancare Demian ci sarà un’infinità di personaggi di contorno, tutti caratterizzati con molta attenzione;

- la città: Marsiglia non è una città turistica, ma una città che deve essere vissuta. La Marsiglia di Demian non è quella vera, ma una sua versione estremizzata… un po’ come è estremizzata la Londra di Dylan Dog. Prima di scrivere Demian, Ruju si è trasferito per qualche tempo a Marsiglia, visitando e vivendo la città, frequentandone le strade, i locali e la gente. Questa ambientazione è stata scelta anche per via della possibilità che offre di lavorare con personaggi mediterranei, personaggi che hanno temperamento e caratteristiche psicologiche ben diverse da quelle dei personaggi anglosassoni;

- look: Demian non veste sempre allo stesso modo. Ha un guardaroba, camicie, pantaloni, forse anche un cappotto… ma ha un gusto personale e quindi è probabile che indosserà capi di abbigliamento con le stesse sfumature cromatiche. Capiterà, però, che anche in copertina indosserà capi di abbigliamento differenti;

- modulo narrativo: la struttura della tavola sarà quella classica bonelliana (con la gabbia suddivisa in sei vignette), ma le 126 pagine consentiranno repentini cambi di ritmo narrativo. Demian è un personaggio estremo, in grado di essere estremamente romantico e altrettanto estremamente spietato. Estremi saranno anche i suoi avversari - ce ne saranno almeno tre - e in particolare lo sarà Jean Luc Corsari, un cattivo che si troverà, suo malgrado, schierato con le forze del bene. I dialoghi saranno secchi e si ricorrerà all’uso delle didascalie che ospiteranno una voce narrante. Nel primo numero questa sarà di un personaggio ispirato allo scrittore Jean Claude Izzo, nei successivi la voce fuori campo sarà quella di un personaggio la cui identità ci verrà rivelata solo più avanti nel corso della serie.



Stefano Perullo
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