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Napoli Comicon: news da Claremont


[nota: Pare si siano in parte risolti i problemi tecnici che non ci hanno permesso in questi giorni un aggiornamento costante. Restate sintonizzati.]

Interessante e ricca di news la conferenza di Chris Claremont. L'autore infatti, ha annunciato con l'editor Enrico Fornaroli due miniserie che scriverà per la Paninicomics, su cui vige assoluto riserbo: la prima è un miniserie con protagonisti alcuni X-Men, la seconda è un sequel del fantasy Black Dragon. Intitolata Wanderers, nelle parole dell'autore, "mescolerà fantasy e rock'n roll".

- Poter scrivere in X-Men the End la fine dei "propri ragazzi", nelle parole dell'autore, è stato un vero orgoglio per l'autore, che però non si aspettava che Quesada gli proponesse ben 18 numeri. L'ultimo numero è stato riscritto più volte, e l'ultima stesura pare abbia sorpreso lo stesso Claremont. La figlia di Alfiere che appare nella serie esiste davvero e, come le rivelazioni sulle origini di Gambit, fa parte di una lunga saga che avrebbe voluto scrivere prima del suo licenziamento anni fa.

- Lavorare con Grant Morrison (che Claremont stima molto come autore) è stato stimolante anche quando non condivideva certe scelte. Molti dei cambiamenti che l'uno e l'altro hanno fatto - anche smentendosi reciprocamente - derivavano da direttive degli editor.

- Con il videogame di X-Men 3 è la prima volta che l'autore si misura con questo genere di intrattenimento, che come fruitore non ama molto.

- Genext è la miniserie che ipotizza cosa succederebbe se il tempo Marvel coincidesse con quello reale: "E' ambientata nel 2006, e Spiderman è molto vecchio!"

- Su Exiles potrebbero vedersi realizzati i finali delle saga di Claremont poi portati a termine da altri autori, ad esempio con le origini di Wolverine. Il primo story arc partirà con una conclusione alternativa del ciclo "Enemy of the state", in cui Wolverine diventa un assassino dell'Hydra. In questo caso, uccide molti personaggi del Marvel Universe! Psylocke entrerà nel cast della serie.

- Riguardo alla recente serie di Excalibur con protagonisti Xavier e Magneto, l'autore ha detto che si è trattato di "un nobile fallimento, ossia cosa succede quando storie pianificate per tre anni si condensano in 18 numeri".

- Chris Claremont è molto dispiaciuto di non poter usare nelle sue storie Kitty Pride, personaggio che appare su Astonishing X-Men di Whedon. Quest'ultimo, grande fan del personaggio, mise tra le clausole del suo contratto con la Marvel di poter avere l'uso esclusivo di Kitty.

- Scrivere gli X-Men richiede molto spirito d'adattamento, a detta dell'autore. Ogni due anni c'è bisogno di un reload. In questo senso, per il lavoro di Morrison, non c'è stata una buona pianificazione.

- Con Brubaker e Carey, i nuovi scrittori delle serie X, si cercherà di dare ai mutanti un feeling à la Vertigo. "Speriamo", dice l'autore, "che non portino anche alle stesse vendite".


Marco Rizzo
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