Menu

Marvel: Civil War raddoppia


Il sito del New York Times dedica un ampio articolo all'imminente grande evento della Casa delle Idee, svelando particolari finora inediti. Tra questi, il più importante è sicuramente che alla miniserie principale ne sarà affiancata una seconda, Civil War: Frontline, scritta da Paul Jenkins e in uscita a partire da giugno a cadenza quindicinale.

In Frontline Jenkins mostrerà gli eventi di Civil War dal punto di vista di due giornalisti: Sally Floyd (già protagonista di Generation M sempre di Jenkins) per il giornale di sinistra "The Alternative", e Ben Urich per il Daily Bugle, più orientato a destra, come il suo editore J. Jonah Jameson.
L'autore britannico avrebbe dovuto in un primo tempo prendere il posto di Brian Michael Bendis alla guida di The Pulse, ma recentemente la notizia era stata smentita con l'annuncio della chiusura della testata al termine della run di Bendis. Ora tutto assume finalmente un senso e, presumibilmente, Jenkins trasferirà le sue idee in questa nuova miniserie.

In Civil War: Frontline seguiremo anche le vicende di una giovane mutante di New York coinvolta negli eventi, ma a preoccupare i fan potrebbe essere soprattutto la breve descrizione dell'inizio di Civil War che compare nell'articolo del Times e che farebbe pensare ai New Warriors come prime vittime di guerra:

La storia si apre con una battaglia senza tregua tra una squadra di supereroi principianti (che stanno girando un reality show per la televisione) e un gruppo di supercriminali. La battaglia diventa letteralmente esplosiva, causando la morte di alcuni dei supereroi e di molti spettatori innocenti. Questo porta alla decisione da parte del governo di registrare tutti gli esseri con superpoteri come armi di distruzione di massa viventi. Il Registration Act che ne segue dividerà gli eroi in due fazioni, una guidata da Capitan America, l'altra da Iron Man. Andando avanti, la Marvel ci mostrerà le sue versioni di Guantanamo, enemy combatant, giornalisti embedded (i reporter "ufficiali" al seguito dell'esercito) e altro.

Nella migliore tradizione Marvel, Civil War sembra insomma avere molti legami con la situazione politica attuale nel mondo, anche se lo sceneggiatore Mark Millar afferma che avrà più livelli di lettura e il lettore potrà godersi la storia anche come un semplice grande scontro tra supereroi.



Daniele Sacco
Torna in alto