Conclusioni sul caso Restaino
- Scritto da Redazione Comicus
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Nei mesi scorsi Comicus.it e loSpazioBianco.it si sono trovati fra i promotori, insieme ad Alessandro Di Nocera e Daniele Brolli di una petizione contro il libro “Storia del Fumetto: Da Yellow Kid ai Manga” del professor Franco Restaino, edito dalla Utet.
Motivo della petizione il disappunto nei confronti di un’opera che, nonostante le pretese accademiche (denotate anche dallo stesso marchio di fabbrica della casa editrice), proponeva innumerevoli sviste, mancanze ed errori. Abbiamo sostenuto che un libro del genere riconfermasse la scarsa attenzione e lo scarso rispetto nei confronti di un medium di alta dignità come il fumetto, e che il pressappochismo con il quale il libro era stato pubblicato denotasse appunto quanto sia l’autore, sia soprattutto l’editore, non avessero ben presente di cosa stessero parlando.
Abbiamo sempre posto l’esempio assurdo, che se in un libro di storia della Utet fosse stato scritto che la Rivoluzione Francese fosse avvenuta nel 1492 e che la guerra del Vietnam non fosse mai avvenuta, si sarebbero sollevate proteste da ogni dove. Non è stato il caso di questo libro, fino a quando non abbiamo fatto notare le gravi mancanze del manuale. Ne è sorta una approfondita e interessante discussione trasversale che, tra l’altro, ha coinvolto realtà sul web (come CUS, LSB, il Centro Fumetto A. Pazienza), testate giornalistiche (La Stampa, l’Unità), riviste del settore (Anteprima, Fumo Di China, Scuola di Fumetto) e svariati esperti e autori. Siamo orgogliosi che la nostra provocazione intellettuale abbia scaturito un tale dibattito, dimostrando la vivacità del settore e di alcune brillanti menti, che fossero a favore o meno alla nostra proposta di ritirare il libro dal mercato per metterne in circolazione una versione riveduta e corretta.
Lo stesso Restaino, che ricordiamo, per correttezza noi stessi di CUS abbiamo intervistato, constatandone la buona fede e l'intelligenza, ha affermato in un’intervista su La Stampa e in quella apparsa su Comicus che è al lavoro una versione riveduta e corretta del libro. E in ogni caso, la raccolta firme, con allegato i vari dibattiti seguiti, verrà inviata alla casa editrice.
Concludiamo dicendo che ci distacchiamo da chi ha voluto porre come scontri personali, offendendo i promotori dell’iniziativa, ma soprattutto scadendo nelle offese gratuite verso l’autore del libro.
A questo link trovate una raccolta di articoli, commenti e news sul “Caso Restaino”, con le motivazioni e gli esempi:
https://www.comicus.it/searchengine.php
Qui invece la raccolta firme:
http://www.petitiononline.com/sdf001/petition.html
la redazione di ComicUs.it e la redazione di LoSpazioBianco.it
Marco Rizzo
Motivo della petizione il disappunto nei confronti di un’opera che, nonostante le pretese accademiche (denotate anche dallo stesso marchio di fabbrica della casa editrice), proponeva innumerevoli sviste, mancanze ed errori. Abbiamo sostenuto che un libro del genere riconfermasse la scarsa attenzione e lo scarso rispetto nei confronti di un medium di alta dignità come il fumetto, e che il pressappochismo con il quale il libro era stato pubblicato denotasse appunto quanto sia l’autore, sia soprattutto l’editore, non avessero ben presente di cosa stessero parlando.
Abbiamo sempre posto l’esempio assurdo, che se in un libro di storia della Utet fosse stato scritto che la Rivoluzione Francese fosse avvenuta nel 1492 e che la guerra del Vietnam non fosse mai avvenuta, si sarebbero sollevate proteste da ogni dove. Non è stato il caso di questo libro, fino a quando non abbiamo fatto notare le gravi mancanze del manuale. Ne è sorta una approfondita e interessante discussione trasversale che, tra l’altro, ha coinvolto realtà sul web (come CUS, LSB, il Centro Fumetto A. Pazienza), testate giornalistiche (La Stampa, l’Unità), riviste del settore (Anteprima, Fumo Di China, Scuola di Fumetto) e svariati esperti e autori. Siamo orgogliosi che la nostra provocazione intellettuale abbia scaturito un tale dibattito, dimostrando la vivacità del settore e di alcune brillanti menti, che fossero a favore o meno alla nostra proposta di ritirare il libro dal mercato per metterne in circolazione una versione riveduta e corretta.
Lo stesso Restaino, che ricordiamo, per correttezza noi stessi di CUS abbiamo intervistato, constatandone la buona fede e l'intelligenza, ha affermato in un’intervista su La Stampa e in quella apparsa su Comicus che è al lavoro una versione riveduta e corretta del libro. E in ogni caso, la raccolta firme, con allegato i vari dibattiti seguiti, verrà inviata alla casa editrice.
Concludiamo dicendo che ci distacchiamo da chi ha voluto porre come scontri personali, offendendo i promotori dell’iniziativa, ma soprattutto scadendo nelle offese gratuite verso l’autore del libro.
A questo link trovate una raccolta di articoli, commenti e news sul “Caso Restaino”, con le motivazioni e gli esempi:
https://www.comicus.it/searchengine.php
Qui invece la raccolta firme:
http://www.petitiononline.com/sdf001/petition.html
la redazione di ComicUs.it e la redazione di LoSpazioBianco.it
Marco Rizzo
