A giugno esordirà Savage Hulk, una nuova serie dedicata al pelleverde che, come la sua "consorella" Savage Wolverine, avrà team creativi a rotazione e sarà ambientata in vari periodi della continuity di Hulk: il passato, il presente e persino - forse - qualche squarcio di futuro. Le varie saghe comunque saranno perfettamente leggibili a sé stanti.

Il primo story-arc sarà realizzato da Alan Davis e vedrà Hulk contro alcuni dei suoi più spietati nemici come il Capo e Abominio. Toccherà poi a Jim Starlin, il quale porterà Hulk tra le stelle per un confronto con Thanos, Annihilus, Blastaar e altri ancora.

Ricordiamo infine che ad aprile esordisce la serie Hulk, per opera di Mark Waid e Mark Bagley.

L'infernale Heavy Bone decide di intrattenere un suo poco entusiasta ospite raccontandogli le storie, i trionfi e le sventure dei più grandi interpreti della musica rock, partendo dai precursori (Robert Johnson), passando per le grandi band degli anni '60 e '70 (Beatles, Rolling Stones, The Who), per giungere infine agli esponenti attuali (Foo Fighters, Radiohead).
Molto in sintesi, questa è l'architettura base del volume Storia Del Rock A Fumetti, scritto e disegnato da Enzo Rizzi (con la collaborazione di Francesco Ceccamea) ed edito da Nicola Pesce Editore. Utilizziamo il termine "architettura" in quanto una trama vera e propria non c'è: il volume si articola infatti in svariate schede/biografie, ognuna della lunghezza di due pagine.

Dal punto di vista dei disegni, nulla da eccepire: Rizzi tratteggia bene i vari volti dei protagonisti della storia del rock e riesce a dare al tutto comunque un senso di dinamicità, "giocando" anche con le varie tavole di modo da dar loro una continuità e facendo sì che non ci sia mai uno stacco. Rendendo così ogni scheda una sorta di piccolo ritratto con al suo interno più immagini.
Sarebbe invece non corretto definire "punto debole" del progetto i testi, anche se va notato che il fatto di dover comprimere biografie a volte lunghe e tormentate di un cantante o di un gruppo musicale in sole due pagine risulta un'impresa nella maggior parte dei casi alquanto difficoltosa, portando in qualche occasione ad avere ampie e lunghissime didascalie che vanno a coprire i disegni di Rizzi, rendendo al contempo meno fruibile la composizione delle tavole. Poi per il resto i testi adempiono senza infamia e senza lode alla funzione loro preposta, dare una indicazione - seppur a volte troppo schematica - delle varie personalità della musica rock.

La lettura ne fruisce se il volume viene centellinato, leggendo una biografia alla volta: anche il rock ha bisogno dei suoi tempi.

Negli scorsi mesi, la casa editrice inglese Titan si è aggiudicata i diritti di pubblicazione di un personaggio televisivo iconico nel Regno Unito, il Dottor Who.

Conseguenza di questa acquisizione saranno due nuove serie a fumetti in uscita per luglio, una dedicata al Decimo Dottore (interpretato da David Tennant nella serie televisiva), un'altra incentrata sull'Undicesimo Dottore (che ha le fattezze di Matt Smith sul piccolo schermo). La prima testata sarà scritta da Nick Abadzis e Robbie Morrison e disegnata dall'italiana Elena Casagrande; la seconda sarà sceneggiata da Al Ewing e Rob Williams e si fregerà delle matite di Simon Fraser.

Ora resta solo da vedere se queste due serie arriveranno anche in Italia.

A marzo esordirà una nuova serie Marvel, Avengers Undercover, sceneggiata da Dennis Hopeless e disegnata da Kev Walker.

La testata è una continuazione di un'altra serie scritta da Hopeless, Avengers Arena, di cui riprende alcuni personaggi. Dopo la loro tragica esperienza su Mondo Assassino, i giovani eroi Bloodstone, Hazmat, Cammi, Deathlocket, Anachronism, Nico e Chase devono infiltrarsi nei Signori del Male per distruggerli dall'interno. Ma quanto hanno sperimentato in passato li ha cambiati forse per sempre e trovarsi faccia a faccia con l'oscurità rischia di tramutarli in ciò che erano destinati a sconfiggere, criminali.

A seguire un'anteprima del primo numero.