Menu
Andrea

Andrea "Zio-P" Poli

Matito 4.0: Anteprima!

  • Pubblicato in Nerd

Ed eccolo finalmente di ritorno! L'aspirante fumettista più simpatico del fumettomondo è tornato, con grosse novità!
Oltre a nuovi autori, e sotto potete capire di cosa parlo, anche il "concorso citazione" cambia. D'ora in avanti (eccetto l'anteprima) la citazione sarà molto precisa e si richiederà un livello di nerditudine abbastanza elevato per capire la serie ed il numero preciso a cui si fa riferimento.
Ok ho parlato anche troppo ... bentornato Matito!

 

matito_anteprima

PDV: Sergio Bonelli

  • Pubblicato in Nerd

Inauguriamo PDV (punti di vista), nuova rubrica in cui molto semplicemente riportiamo le frasi di alcune personalità del mondo del fumetto.
Ci sembrava giusto iniziare facendo un omaggio a Sergio Bonelli. Alla domanda "È vero che volete vendere la casa editrice?" l'editore risponde:

pdv1

Strange Tales

Se siete Marvel zombies della prima ora forse ricorderete l'originale Strange Tales, ossia quelle storielline di tipo fantascientifico/horror che turbavano i vostri sonni di bambini dalle pagine dell'Editoriale Corno.
Bene, scordatevi tutto.
Nella nuova “incarnazione” Strange Tales è, sì, composta da brevissimi racconti ma il cui fine sembra non tanto spaventare quanto dissacrare, riscrivere, sconquassare l'universo Marvel.

Al timone molti dei più quotati artisti underground statunitensi che si cimentano con molti dei più quotati eroi della Casa delle Idee.
Gli abbinamenti più significativi, anche per numero di pagine, sono: Paul Pope/Inumani (carino), Tony Millionaire/Iron Man (visionario), Stan Sakai/Hulk (revisionista), Matt Kindt/Vedova Nera (accattivante) oltre al cinico Spider-man (visto a suo tempo su Wiz) e al paranoico Hulk entrambi di Peter Bagge che occupano buona parte del volume. Ma spazio anche a Modok sia nella versione grottesca, e decisamente scioccante, di Johnen V sia in quella, altrettanto crudele, di Nick Bertozzi passando dal lisergico Doc Strange di Dash Shaw oppure, ancora, a Jim Rugg e Brian Maruca che, in splendide tavole “anticate”, vanno a ripescare sia Fratello Vodoo sia, in un impossibile team-up, Machine Man e Garret (da Elektra Assassin!) e così via in decine di altre “strane storie”.
E se la prima cosa che colpisce sono i disegni (cartooneschi nella maggior parte dei casi, ma di qualità media decisamente elevata), saranno i soggetti a stupirvi.
Perché, pur essendo vero che quattro o otto pagine sono poche per raccontare una storia che lasci il segno (ed in molti casi il fine non è neanche quello), i vari autori hanno usato angolazioni nuove e diverse per raccontare personaggi spesso diventati cliché.

E allora, anche se non in continuity, anche se non tutti i disegni vi piaceranno, anche se non ritroverete i brividi della vecchia Strange Tales, rimangono altrettanti buoni motivi per apprezzare la nuova versione.
L'edizione italiana, molto curata anche sotto l'aspetto grafico, risulta particolarmente adatta per presentare questa antologia e ne giustifica il prezzo.

The Planeta Experience

  • Pubblicato in Nerd

“Così vai via, non scherzare no...”

E però Planeta De Agostini ci saluterà davvero dopo anni di gioie, discussioni, dolori, discussioni, refusi, discussioni, goliardate ed interminabili discussioni.
Ma, soprattutto per noi di Comicsaddicted, anche tanti momenti indimenticabili!

E allora cari fumetto-dipendenti seguiteci in questo tributo: i 5 magic moments dell'era Planeta.

5 – SUCCHIA QUESTO!
Nient'altro che una pubblicità in rete ma … piuttosto esemplificativa del problema traduzioni.

4 – SETTE ANI (todo tiene un fastatemi bene)
Quando un errore di lettering diventa un must comico ed uno scioglilingua allo stesso tempo

3 – FALTA TRADU ITALIA

0409113656eb5

Il primo amore non si scorda mai … e la prima vera magagna di traduzione Planeta nemmeno.

2- L'AFFAIRE LEE BERMEJO

lb
Come sp*t*anare un artista (ed un intera casa editrice) in un colpo solo! Roba da professionisti (del masochismo).

1 - PUTA

imm
Qui non si tratta neanche di errore ma piuttosto di una specie di … boh … sabotaggio? Come apparse la scritta non si è mai capito. Ad una conferenza stampa lucchese passata ormai alla storia il tutto fu definito “una goliardata”. E a noi rimane il dubbio che tutta la “Planeta Experience” sia stata una grande goliardata.

Di cui già sentiamo la mancanza.

Sottoscrivi questo feed RSS