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Giuseppe Zimbalatti

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Il ritorno dei Nuovi Dei: anteprima di Mister Miracle, di Tom King e Mitch Gerads

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Un mese fa vi avevamo riferito di un paio di tweet "sospetti" da parte di Tom King, che lasciavano chiaramente intendere che nell'estate del 2017 sarebbe arrivata qualcosa sui Nuovi Dei.

Ora c'è la conferma: ad agosto uscirà Mister Miracle #1, primo numero di una serie di 12 scritta da King e disegnata da Mitch Gerads, già co-creatore insieme allo sceneggiatore di The Sheriff of Babylon.

Mister Miracle (Scott Free) è uno dei personaggi creati da Jack Kirby per la DC Comics nei primi anni '70, come parte di quello che fu il suo "Quarto Mondo" e che comprendeva le serie The Forever People, Mister Miracle, New Gods e Superman's Pal Jimmy Olsen.
Figlio dell'Altopadre di Nuova Genesi, è stato spedito in tenera età nell'inferno di Apokolips come parte di un trattato di pace tra i due pianeti, che comprendeva l'invio a Nuova Genesi di Orion, figlio di Darkseid. Ad Apokolips, rinchiuso in orfanotrofio, Scott sviluppa la capacità di sfuggire a qualsiasi trappola di qualsiasi tipo. E infatti riesce a fuggire e tornare su Nuova Genesi.

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"È come immergere la testa nel genio" - dice Tom King a proposito della lettura della saga del Quarto Mondo di Kirby, intervistato da Pastemagazine insieme a Mitch Gerads.
"Nessuno può essere più Kirby di Kirby, non è possibile costruire un'epica come ha fatto lui". Non un'imitazione di Kirby ma una ricontestualizzazione "Sarebbe come cercare di riscrivere l'Iliade. Puoi prendere i temi cosmici di questa grande space opera, li puoi interiorizzare e raccontare una storia molto personale".
Umanizzare il divino, unire il cosmico con l'intimo, con il vissuto personale, - "è questo il tema" dice King.

Sia lo scrittore che il disegnatore, nel corso dell'intervista, hanno fatto riferimento all'influenza che il loro vissuto ha avuto nella realizzazione del loro Mister Miracle.
In particolare, King rivela di avere vissuto un severo attacco di panico scambiato per crisi cardiaca, la scorsa estate, poco prima che uscisse il suo primo albo di Batman. Si è svegliato in un pronto soccorso, non era morto ma non si sentiva più lo stesso. "Mi sono svegliato e tutto mi sembrava diverso" "Il mondo come è oggi, tutto ciò che accade giorno dopo giorno non sembra avere alcun senso. Può essere una cosa semplice come il Super Bowl, o può essere una cosa folle come la gente che infrange leggi nel nostro Paese che non dovrebbero essere infrante".
Senso di claustrofobia, di ansia, di disagio esistenziale che King, ex agente CIA, vuole proiettare nella psicologia del suo Mister Miracle.

Grandissima ammirazione per Kirby, per la sua opera e per quello che ha rappresentato e continua a rappresentare. "È la spina dorsale del mito moderno americano. Leggi New Gods e ti rendi conto che Star Wars è venuto da lì".

"Kirby Ha usato una metafora per il suo tempo, fine anni '60/inizio anni '70, quando il mondo stava per diventare assolutamente folle. Noi usiamo una metafora per il nostro tempo, quando il mondo sta per impazzire di nuovo." "Abbiamo preso la grandezza di Kirby, interiorizzata e riferita all'intimità della vita di Mister Miracle".

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"È stata un'esperienza folle" - ha detto Mitch Gerads - "è una grande sfida e allo stesso tempo l'esatto opposto." "Quando disegno, tendo ad essere molto ispirato da quello che sto consumando in quel momento". "Scott Free, in questa storia, incarna quello che molti di noi, se non la maggioranza, sentono in questo momento: siamo circondati da un mondo che non ha molto senso come una volta".

Nonostante Mister Miracle sia capace di fuggire da qualsiasi orfanotrofio, trappola o costrizione, si sente perpetuamente intrappolato nell'incubo della sua infanzia.
"Sta affrontando quella parte di lui che non vuole essere raccontata"

Per Tom King "Darkseid 'È il male dentro di noi, esiste, è lì, è l'oscurità, quella parte di noi che ci fa fare la cosa sbagliata. È inevitabile. Non è solo un tizio grosso che vuole conquistare il mondo. Non è Mongul."

Conclude quindi King "Ho voluto catturare l'emozione del periodo, l'ansia, come Alan Moore ha catturato l'ansia degli anni '80 o Kirby l'ansia degli anni '70; mi interessa il sentimento più che la politica. Dopo pagina 4, tutto l'albo va in una griglia di 9 pannelli, per darvi il senso di claustrofobia, di essere intrappolati, non solo nei temi e nelle parole, ma nella struttura della pagina."

Riuscirà Mister Miracle a scappare?

In gallery, l'anteprima di Mister Miracle #1 diffusa da Pastemagazine.

Le origini della spada rossa, anteprima di Darth Vader #1 di Charles Soule e Giuseppe Camuncoli

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Uscirà il prossimo 7 giugno il primo numero di Darth Vader, scritto da Charles Soule e disegnato da Giuseppe Camuncoli.

Come vi avevamo riferito alcuni mesi fa, la serie si colloca cronologicamente subito dopo gli eventi di Star Wars: la vendetta dei Sith e racconta l'ascesa del personaggio che, dopo aver scelto la via dell'oscurità, si trova a muovere i primi passi come Darth Vader, Signore Oscuro dei Sith. In particolare verranno raccontati tutti quei retroscena inediti, primo tra tutti il racconto di come Anakin sia entrato in possesso della spada laser rossa, dopo aver perso quella blu per mano di Obi-Wan.

"Con la nuova serie di Darth Vader, abbiamo finalmente la possibilità di assistere a momenti iconici nell'universo di Star Wars attraverso la lente di uno dei suoi più celebri personaggi" - ha detto l'editor della serie, Jordan D. White - "Con Charles Soule e Giuseppe Camuncoli al timone, ci accingiamo a mettere in luce la costruzione della spada laser rossa di Vader, le conseguenze dell'Ordine 66, l'inizio del programma dell'Inquisitore, l'ascesa dell'Impero, e molti altri sinistri momenti mai visti prima".

Di seguito l'anteprima di Darth Vader #1. La cover è di Jim Cheung; la variant è di Adi Granov; la Action Figure variant è di John Tyler Christopher; la Era variant è di Phil Noto. Disponibili inoltre la Movie variant cover, la Homage variant di Mark Brooks, la Young variant di Skottie Young, e la blank cover.

I proprietari dei Teletubbies comprano i Peanuts

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Alcuni mesi fa vi avevamo riportato la notizia che Iconix aveva messo in vendita la sua quota di maggioranza della Peanuts Worldwide LLC. e il brand Strawberry Shortcake (Fragolina Dolcecuore).

Ora c'è un compratore. La DHX Media, compagnia canadese proprietaria, tra gli altri, di titoli per ragazzi tra cui Teletubbies.
Sul suo sito ufficiale DHX rende noto di aver "firmato un accordo definitivo per l'acquisizione della entertainment division di Iconix Brand Group Inc.", che comprende l'80% di Peanuts e il 100% di Strawberry Shortcake. Il restante 20% di Peanuts continuerà ad essere in mano alla famiglia di Charles M. Schulz.
La cifra per questa acquisizione è di 345 milioni di dollari USA, e la transazione dovrebbe concludersi il 30 giugno prossimo.

DHX ha tutte le intenzioni di rimodernare e proiettare i Peanuts nel futuro, sfruttando la diffusione globale e la capillarità mediatica dei servizi di streaming.
"Peanuts è uno dei brand di entertainment più grandi del mondo, con un enorme patrimonio globale di fumetti, contenuti animati e prodotti di consumo" ha detto Dana Landry, CEO di DHX Media. "Siamo entusiasti per l'opportunità di accogliere Charlie Brown, Snoopy, Lucy, Linus e tutta la gang Peanuts nella nostra famiglia di prodotti per ragazzi, di cui fanno parte Teletubbies, Ispettore Gadget, Caillou, Degrassi e altri".
"Negli ultimi 10 anni, DHX Media è diventata un leader mondiale nell'intrattenimento per ragazzi" - prosegue Landry - "ed è pronta a beneficiare dell'incredibile crescita dei servizi di streaming in tutto il mondo. Peanuts e Strawberry Shortcake hanno un appeal sempreverde che li rende ideali per questa piattaforma, andando a integrare i nostri 450 titoli". E conclude "non vediamo l'ora di estendere la loro portata alle nuove generazioni di ragazzi di tutto il mondo".

Acquisizione accolta positivamente da parte della famiglia Schulz. Jean, vedova di Charles M. Schulz, definisce DHX una soluzione perfetta per Peanuts.
"La famiglia Schulz è entusiasta di avere DHX Media come partner, siamo stati profondamente colpiti dalla loro professionalità e competenza" - ha aggiunto Craig Schulz, figlio di Charles - "La comic strip di mio padre e tutto il suo lavoro hanno deliziato generazioni di fan per più di 66 anni, e siamo fiduciosi che DHX Media sia la soluzione giusta per condurre Peanuts nel futuro".

Spawn #1 Director's Cut, la cover di Todd McFarlane omaggia Spider-Man

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Sono passati 25 anni da quando, nel maggio 1992, usciva il primo numero di Spawn, creato da Todd McFarlane per la appena nata Image Comics (vi rimandiamo alla lettura di un nostro recente Focus).

Mercoledì prossimo, 17 maggio, uscirà lo storico #1 in edizione Director's Cut.
Per l'occasione sono state realizzate diverse cover. Oltre a quella di Ashley Wood, saranno disponibili le variant di Clayton Crain, che omaggia la cover del 1992, e la variant dello stesso McFarlane, che "emula" quella di Ultimate Spider-Man #1 dell'ottobre 2000, realizzata da Joe Quesada.

Questa edizione Director's Cut includerà inoltre artboards originali di Spawn #1 e sarà corredata dai commenti dell'autore pagina per pagina e arricchita di contenuti inediti.

Di seguito potete ammirare le cover di Spawn #1 Director's Cut, diffuse da Bleedingcool.

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