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Giuseppe Zimbalatti

Giuseppe Zimbalatti

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La continuity DC Comics in quattro momenti fondamentali

  • Pubblicato in Focus

Sempre più spesso e sempre più a cadenza regolare, sia la Marvel che la DC Comics ricorrono a reboot, rilanci e retcons (cioè "continuità retroattiva", aggiustamenti retroattivi di antefatti al fine di giustificare alterazioni della continuity).
L'avvento di Rebirth pone la questione se si tratti di una grande svolta, oppure se sia semplicemente un passaggio di transizione dal New 52 a un altro, successivo e più grande, cambio epocale.
CBR ha schematicamente individuando 4 grandi momenti di snodo nella storia della DC Comics, che hanno posto fine a un'epoca iniziandone un'altra: la Golden Age (1935-1951); l'avvento della Silver Age (1956-1985); Crisis on Infinite Earths e post-Crisis (1986-2011); New 52 (2011-oggi).
All'interno di ognuno di questi eventi maggiori, figurano poi altri eventi di portata relativamente minore, ora "scosse di assestamento", ora preludi al grande evento successivo.
Sicuramente qualcosa è stato tralasciato, ma ci sono dentro tutte le indicazioni per recupare passaggi importanti della storia DC e farsi quindi un'idea dello stato attuale delle cose alla luce di quanto avvenuto in precedenza.

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DC 1.0 - Justice Society: La Golden Age dei Supereroi (1935-1951)

La DC Comics è nata dalla collaborazione e poi dalla fusione di tre entità editoriali:  Detective Comics Inc., National Allied Publications e All-American Publications.
Queste, tra il 1935 e il 1946, anno in cui avviene la fusione definitiva, hanno condiviso autori, disegnatori, personaggi.
E, proprio da questa osmosi, da questa sorta di selezione "all-star" trans-universale, nasce quello che può essere considerato il primo mega-evento DC Comics, il primordiale momento "DC Universe": la nascita della Justice Society of America.
La JSA ha debuttato nel 1941 su All-Star Comics #3, mettendo insieme personaggi provenienti da tutte e tre le entità editoriali:
Doctor Fate, Hourman e Sandman della National; Flash, Atom, Green Lantern e Wonder Woman della All-America; Batman e Superman della Detective.
Un'operazione del genere, all'epoca, fu qualcosa di rivoluzionario.

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1.1 Superboy.
L'apparizione di Superboy nel 1945 su More Fun Comics #101, può essere considerata il primo caso di retcon nella storia dei comics americani.
Infatti questo Superboy non era altri che Kal El da bambino. Il che andava in conflitto con quanto scritto della storia di Superman a partire da Action Comics #1 (1938) e Superman #1 (1939).

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Dc 2.0 La Silver Age e il Multiverso (1956-1985)
L'inizio della Silver Age ha molto a che fare con un moderno reboot. Dopo il declino editoriale dei supereroi, avvenuto nel decennio successivo al secondo dopoguerra, la DC ha reintrodotto personaggi Golden Age, come Flash, Green Lantern, Atom e Hawkman, modificandoli in maniera significativa e, almeno per un po', non tenendo conto delle loro storie originali.
Inoltre sono stati introdotti nuovi personaggi come Marthian Manhunter, Adam Strange, la Doom Patrol, mentre Superman, Batman e Wonder Woman sono stati modernizzati.
Su Showcase #4 (1956) è stato introdotto il nuovo velocista scarlatto, Barry Allen e, nel 1961, su Flash #123, è stato rivelato che le avventure di Jay Garrick, il primo Flash, e quindi della JSA, si erano svolte su un mondo parallelo, Terra-2.
Su Superman #76 (1952) viene raccontato il primo incontro tra Batman e Superman che, come sappiamo, erano già stati insieme della JSA.
Anche questa contraddizione è stata risolta con il retcon di Terra-2.
E, per lo stesso motivo, anche Superboy viene retroattivamente inserito nella continuity di Terra-1.
Una timeline elastica ha mantenuto giovani, per oltre 30 anni, i personaggi di Terra-1, mentre quelli di Terra-2 sono rimasti legati agli anni '40.

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Dc 3.0 Crisis On Infinite Earths (1985)
Verso la metà degli anni '80 il multiverso DC si era espanso talmente tanto che si decise di snellirlo. Nel 1985 arrivò infatti Crisi sulle Terre Infinite, mega-crossover epocale i cui effetti si ripercuoteranno per oltre vent'anni.
Primo vero grande evento dell'era moderna, unì gli universi esistenti creando una singola linea temporale che ospitava la maggior parte dei personaggi, sia quelli Golden Age che quelli Silver Age e in più qualche altro personaggio originariamente pubblicato da altre compagnie. I personaggi di Terra-2 "doppioni", cioè quelli che avevano un omologo identico in Terra-1, ovviamente non c'erano più (per esempio Superman, Batman e Wonder Woman di Terra-2)

3.1 Reboots e rilanci post-Crisis.
Il lavoro di "potatura" effettuato da Crisis si concluse nel novembre 1985, ma non comportò immediatamente alcun riavvio delle serie regolari.
Fu nel giugno 1986 che arrivò Man of Steel #1 e solo a partire dal 1987 vennero fuori le versioni rivisitate di Superman (che cancellava il passato da Superboy), Wonder Woman, Batman, Blue Beetle, Capitan Atom e Capitan Marvel. Durante lo stesso periodo avvenne il rilancio di Justice League, Suicide Squad e Flash, con il manto di Barry Allen che passava a Wally West. Nel 1989, quasi 4 anni dopo Crisis, Tim Truman affrontava le origini di Hawkman in Hawkworld.
Successivamente furono introdotti comunque altri mondi paralleli, anche perché la Legione dei Supereroi non era cambiata e contemplava ancora Superboy e Supergirl. Si fece ricorso, pertanto, all'espediente di un universo "pocket", non una Terra parallela, ma una "scaglia di tempo" che aveva mantenuto i canoni pre-Crisis. Poi, nel 1990, Supergirl e Superboy lasciavano il posto nelle fila della Legione a Lar Gand e Laurel Gand.

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3.2 Ora Zero (1994)
Ora Zero: Crisi nel Tempo, evento orchestrato da Dan Jurgens nel 1994, non fu un reboot e nemmeno un rilancio, ma permise di sistemare alcuni dettagli e alcune questioni rimaste irrisolte dopo Crisis.
Decretò il ritiro della JSA e diede luogo al reboot di Legion of Super-Heroes, con un paio di numeri zero e un cast ringiovanito.
Altro prodotto di Ora Zero fu il lancio della nuova serie di Starman.

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3.3 Hypertime (1999)
A partire dal 1989, con Gotham By Gaslight, la DC ha cominciato a raccontare storie ambientate in mondi paralleli, o dimensioni alternative, i cosiddetti "Elseworlds", che non interferivano in alcun modo con la linea delle continuity principale.
Mark Waid, autore nel 1996 dell'elseworld Kingdom Come e del seguito The Kingdom, nonché editor di Gaslight, ha creato, insieme a Grant Morrison, il concetto di Ipertempo.
Un concetto che legittimava l'esistenza di tutti i supereroi, di tutte le loro versioni di ogni epoca, dalla Golden Age fino a quel momento. Era tutto vero, tutto "canonico", tutto legittimato e riconosciuto. Ogni versione diversa, ogni incongruenza e contraddizione, veniva spiegata con il concetto dell'Ipertempo: non mondi paralleli, ma linee temporali che, come corsi d'acqua, possono intersecarsi a vicenda e con la linea temporale principale, di cui sono affluenti e da cui possono poi risepararsi oppure restare a farne parte.
In concetto fu usato per alcuni anni, per essere poi abbandonato.

3.4 I reboots nei primi anni 2000.
In questo periodo, sono avvenuti diversi reboot di alcune serie. Nel 2004 Mark Waid ha riscritto le origini di Superman in Superman:Birthright. Tra le altre cose, ha stabilito che Lex Luthor, da ragazzo, era amico di Clark a Smallville, proprio come nella Siver Age e, dopo, nella serie tv Smallville.
Sempre nello stesso periodo, Waid e Barry Kitson rilanciano Legion of Super-Heroes, in cui la Legione è un gruppo consolidato, molto più simile a un movimento giovanile che a un super-team. Questa versione della Legione è durata 4 anni prima di essere messa da parte in favore di una versione precedente.

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3.5 Le crisi: Infinite Crisis, 52, Countdown, Final Crisis.
Nel 2005, in occasione del ventesimo anniversario di Crisi sulle Terre Infinite, Geoff Johns e Phil Jimenez realizzarono Infinite Crisis. La saga tentò di dare una spiegazione, alternativa all'Ipertempo, delle anomalie temporali e degli altri nodi irrisolti nella continuity. Ogni anomalia sarebbe causata da Superboy Prime che colpisce con i pugni le pareti della prigione interdimensionale in cui è confinato, generando "onde di continuità".
E' stato inoltre creato un nuovo Multiverso, la cui esistenza è stata rivelata un anno dopo, verso la fine della serie 52 (2006-2007).

Il Multiverso giocherà un ruolo importante negli anni successivi, prima con Countdown (2007-2008) poi con Final Crisis (2008-2009).
Il finale di Final Crisis ha comportato un altro riavvio del cosmo DC, allo scopo di risolvere i problemi sollevati dalla serie stessa.
Nell'occasione, Johns e Frank hanno prodotto la terza e ultima revisione post-Crisis delle origini di Superman, con Superman: Secret Origin.

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DC 4.0 Flashpoint e il New 52
Due anni dopo, nel 2011, arriva un altro rilancio: Flashpoint. Miniserie di 5 numeri, con molti tie-ins, ognuno dei quali focalizzato su un differente aspetto di una Terra-DC terribilmente alterata.
Per rimettere le cose a posto, Barry Allen, tornato nei panni di Flash nel corso di Final Crisis, ha ripristinato la timeline secondo le indicazioni della misteriosa Pandora.
Nasceva così il New 52, una versione del mondo DC in cui la Justice League si era formata da 5 anni, e che mixava reboots totali (Superman, Flash, Wonder Woman) con serie la cui continuity restava inalterata (Batman, Green Lantern e il resto del Multiverso), insieme a personaggi Vertigo e WildStorm.

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4.1 Convergence.
Nel 2015 arriva Convergence e apprendiamo che le linee temporali "cancellate" da Flashpoint non sono affatto sparite, ma sono ancora lì, grazie a Brainiac. Non universi paralleli, ma "scaglie di tempo", analoghe a quelle escogitate dopo Crisis per spiegare la presenza di Superboy.
Da Convergence sono derivate 3 miniserie: Telos, con protagonista l'assistente principale di Brainiac; Titans Hunt, che riunisce i Teen Titans classici in versione New 52; e Superman: Lois & Clark, in cui ritorna il Superman pre-New 52, con la moglie Lois e il figlio.
Titans Hunt ha rivelato che nessuno ricorda i Teen Titans originali, nemmeno loro stessi; Lois & Clark ha rivelato che la coppia ha sempre continuato a vivere in segreto nella Terra-DC principale.

Lo speciale DC Universe: Rebirth, ha ripreso il plot sia di Titans Hunt che di Lois & Clark, il che significa che avranno un ruolo importante sia nella serie di Superman che nella nuova serie Titans.

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REBIRTH: DC 4.2 o 5.0?
Resta ora da capire se Rebirth sia un evento epocale, un reboot vero e proprio, o piuttosto un rilancio, da inquadrare nel contesto del post Flashpoint, di cui ancora riporta gli echi, e che prepara la strada a un evento successivo, ancora più profondo e radicale.
Sicuramente i cambiamenti cosmici sono presenti, basti pensare all'ingresso in scena di un fattore fin qui inedito nell'universo canonico: Dr. Manhattan.
Ma è anche vero che, al momento, Rebirth sembra semplicemente abbattere il muro che aveva separato il New 52 da 80 anni di storia pregressa.

Per scoprirlo, non ci resta che continuare a seguire le vicende di questo mondo affascinante, unico e dalle mille sfaccettature.

La DC Comics festeggia i 75 anni di Wonder Woman

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Era il dicembre 1941 e, mentre l'America si apprestava a entrare in guerra, su All-Star Comics #8 lo scrittore, psicologo, inventore della macchina della verità e teorico del femminismo William Moulton Marston dava alla luce (con le matite di Harry G. Peter) il personaggio di Wonder Woman.
La prima fu una storia di back-up: in un momento in cui i supereroi femminili erano rari, si trattò di una sorta di esperimento per testare l'appeal del personaggio. Ma, da quel momento, la Principessa delle Amazzoni si è sempre più affermata e, nel giro di un anno, ha avuto una serie tutta sua. Ha superato la crisi dei supereroi degli anni '50 e si è guadagnata, a pieno titolo, un posto nella "Trinità DC", al fianco di icone leggendarie come Batman e Superman.
Negli anni '70 è arrivata a intere generazioni che l'hanno conosciuta in tv soprattutto grazie al telefilm con Lynda Carter, ma anche per film tv e cartoni animati come la serie dei Superamici. Poi, di recente, l'apparizione, per la prima volta in un lungometraggio al cinema, nel blockbuster Batman v Superman: Dawn of Justice.

In occasione del 75° anniversario della nascita del personaggio, Warner e DC Comics si apprestano e celebrare l'evento con un logo commemorativo ad hoc e una serie di iniziative e uscite editoriali che dureranno tutto l'anno.
Queste includeranno il debutto, il prossimo 22 giugno, della nuova serie regolare con Wonder Woman #1, di Greg Rucka e Liam Sharp, quindi diverse iniziative che prenderanno corpo al San Diego Comic-Con nel mese di luglio e poi speciali, nuovi graphic novel, lancio di prodotti di merchandising e altri eventi che culmineranno il 2 giugno 2017 con l'uscita nelle sale di Wonder Woman, di Patty Jenkins, primo film dedicato al personaggio che sarà interpretato da Gal Gadot.

Il tutto annunciato e illustrato nei dettagli da una lunga nota, diffusa ieri, che esordisce così:
"Per celebrare il 75° anniversario di uno dei suepereroi più famosi al mondo, Warner Bros Entertainment e DC Entertainment hanno rivelato oggi i piani  per la celebrazione di Wonder Woman, della durata di un anno. Il personaggio ha trasceso le pagine dei fumetti per divenire un potente e globale simbolo di giustizia, uguaglianza e pace."

Per Kevin Tsujihara, Amministratore Delegato Warner Bros "Wonder Woman è una leggenda di portata mondiale e uno dei nostri franchise più importanti" e prosegue "siamo entusiasti di celebrare questo anniversario. Milioni di fan già la conoscono grazie ai fumetti, alla televisione e al suo debutto cinematografico in Batman v Superman, ma il primo film dedicato a lei, l'anno prossimo, sarà l'evento più dinamico ed eccitante nella storia del personaggio".

La nota prosegue "Nei decenni, Wonder Woman è stata candidata a Presidente, ha organizzato un sindacato, ha pilotato un jet invisibile, ha perso e ritrovato i propri poteri, ha studiato arti marziali, combattuto Ares, dio della Guerra, lavorato in un fast food e ha avuto una relazione romantica con Superman. La sua storia così sfaccettata sarà integrata e celebrata nella nuova serie a fumetti che sta per esordire come parte del Rebirth e che onorerà ciò che i fan amano di più del personaggio."

"Elemento della Trinità DC con Superman e Batman, Wonder Woman, anche da sola, rappresenta un simbolo di uguaglianza, giustizia, ed emancipazione femminile, ed oggi è più rilevante che mai" - ha deto Diane Nelson, presidente di DC Entertainment, Presidente di Warner Bros Consumer Products e Presidente e Chief Content Officer di Warner Bros Interactive Entertainment - "Con le sue radici nella mitologia greca e nel femminismo americano, Wonder Woman è uno dei personaggi più singolari e interessanti nella storia del fumetto; la sua longevità è un attestato del suo appeal globale e del posto speciale che occupa nel cuore di generazioni di ragazze che hanno immaginato di brandire il proprio lazo della verità".

"William Moulton Marston concepì Wonder Woman come un nuovo tipo di personaggio che usasse compassione e saggezza, non solo pugni, per trionfare sul male. Figlia della regina della tribù della Amazzoni della mitologia greca, Wonder Woman ha ricevuto dagli dei superpoteri come la super-forza e un laccio che costringe chiunque a dire la verità. Indossa un costume ispirato alla bandiera di un pilota americano abbattuto; ha combattuto, in un mondo patriarcale, per valori come pace e uguaglianza. È l'unico personaggio femminile dei fumetti le cui storie sono state pubblicate ininterrottamente negli ultimi tre quarti di secolo."

Al San Diego Comic Con di quest'anno sarà possibile... vedere l'invisibile; infatti DC e Warner porteranno all'annuale rassegna di cultura pop una replica a grandezza naturale dell'iconico jet invisibile di Wonder Woman.
Il "jet invisibile", che sarà illuminato di notte, sarà accompagnato inoltre da una serie di graffiti, pezzi d'arte unici ispirati a Wonder Woman e da una mostra di costumi indossati nella serie tv degli anni 70 da Lynda Carter e da Gal Gadot nel recente BvS nonché, in anteprima, quelli che indosserà nel prossimo film in cui sarà protagonista assoluta.
Inoltre, un pannello, "Wonder Woman 75" illustrerà la storia e il futuro della Principessa Amazzone.

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E ancora, sempre legata al Comic-Con, la action figure DC Multiverse Wonder Woman (in scala 9,5 cm) all'interno dell'Invisible Jet, realizzato da Mattel. Il set va pre-ordinato in esclusiva sul portale Mattel Mattycollector.com dal 17 giugno prossimo oppure ordinato di persona al SDCC. Il costo è di 15$.

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Sempre da Mattel, al Comic-Con sarà disponibile anche una figure di Katana alta 12 pollici, equipaggiata di katana, tre shuriken, due sai, un tantō, e un naginata.

Ma le celebrazioni andranno oltre il Comic-Con.

Nel mese di luglio vedrà la luce un box set commemorativo delle più grandi storie di Wonder Woman mentre, a ottobre, uscirà una hardcover special edition celebrativa del 75° anniversario.

All'interno della release in Digital HD di Batman v Superman: Dawn of Justice, in uscita il 28 giugno e del Blu-ray Combo Pack del 19 luglio prossimi, ci sarà una featurette di 22 minuti dal titolo The Warrior, The Myth, The Wonder, che esplorerà la storia, le origini, l'evoluzione e il potente impatto sulla cultura popolare di Wonder Woman.

Il piano di merchandising coinvolgerà anche compagnie come Valentino, Converse, Under Armour per quanto riguarda la moda; Pottery Barn con zaini e valigie e una linea di prodotti di bellezza ispirati al personaggio, a marchio Walgreens.
Uscirà inoltre una vasta gamma di articoli a licenza Warner Bros Consumer Products, come la collezione di Barbie "Barbie Principessa Amazzone Wonder Woman".

Nuovi giocattoli e web-episodi della recente linea DC Super Hero Girls metteranno Wonder Woman al centro dell'attenzione, così come il film animato originale DC Super Hero Girls: Hero of the Year, in digital HD e in DVD rispettivamente il 9 e il 23 agosto.

Wonder Woman ritorna come personaggio centrale nell'imminente videogame Injustice 2, sviluppato da NetherRealm Studio che sarà pubblicato da Warner Bros Interactive Entertainment nel 2017.

Infine, di recente abbiamo visto come la DC stia dando importanza alla musica, con la creazione di un profilo Spotify e di una playlist creata ad hoc per DC Universe: Rebirth #1 cui si è poi aggiunta una playlist per ogni nuovo speciale Rebirth. Per celebrare l'anniversario di Wonder Woman sarà creata una serie di playlist su Spotify nelle quali diverse artiste della musica, della TV, del cinema e di altri campi, condivideranno la musica che le ispira ad essere delle "wonder women" nella loro vita quotidiana. È già presente la playlist della cantautrice Brandy Clark.

Tutti i Superman del DC Rebirth

  • Pubblicato in News

Buona parte delle news e delle anticipazioni giunte da oltreoceano, riguardo la conclusione del New 52 e l'avvento di Rebirth, riguardano Superman. Diverse versioni del personaggio sono in campo, ed è possibile pertanto che si generi un po' di confusione. Dopo l'uscita di Action Comics #957 e in attesa dell'uscita di Superman #1, cerchiamo pertanto di fare un po' di ordine e stabilire come stanno le cose al momento.

Spoiler alert!

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Superman New 52.
Abbiamo appreso che, alla fine della serie regolare, a conclusione della run di Geoff Johns e John Romita jr., il Superman New 52 è morto, ponendo fine, pertanto, all'era del Superman "giovanile" introdotto nel settembre 2011 con la run di Grant Morrison, che aveva riscritto le origini e l'arrivo di Kal El sul nostro pianeta.

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Chi è il nuovo Clark Kent?
Tuttavia, come trapelato già da diverse anticipazioni, tra cui una recente intervista con Newsarama di Dan Jurgens, che col Rebirth passa alla scrittura di Action Comics, e come si è visto sullo stesso albo uscito negli USA l'8 giugno scorso, Clark Kent continuerà a presentarsi regolarmente al lavoro al Daily Planet. E non è escluso che possa trattarsi del Clark Kent New 52: la morte di quel Superman, in altre parole, non avrebbe necessariamente comportato la morte di quel Clark Kent.
Un bel mistero che probabilmente condurrà a risvolti imprevedibili.

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Il ritorno del Superman pre-New 52

Su DC Universe: Rebirth, lo speciale one shot scritto da Geoff Johns, avevamo appreso invece che il vecchio Superman, quello post-Crisis e pre-New 52, durante questi anni è sempre vissuto, in segreto, a Metropolis con la moglie Lois e il figlio Jonathan. Nello stesso albo, questi viene visitato da un misterioso Mr. Oz, che potrebbe essere Ozymandias di Watchmen e che, in maniera sibillina, afferma che né lui, né la sua famiglia, né il Superman New 52, potrebbero essere ciò che pensano di essere. Su Action Comics #957 si vede Oz osservare ancora la vita di Superman. Da un dialogo tra Superman e Lois emerge che sono consapevoli di provenire da un altro universo.
Nel corso della stessa intervista, Dan Jurgens aveva confermato che il Superman pre-New 52 è tornato e sarà lui il Superman "ufficiale" e aggiunge che il personaggio di mr. Oz non avrà, per il momento, un ruolo importante nelle storie; anzi, non è detto che Oz non possa sbagliarsi.

Con Superman torna il più pericoloso tra i suoi nemici, Doomsday, ma non è chiaro di quale versione del personaggio si tratti, se quella New 52 o quella originale. Inoltre Jurgens fa cenno al rapporto tra Superman e Wonder Woman, e preannuncia una reazione "imprevedibile" da parte di Diana alla vista del redivivo vecchio Supes.

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Lex Luthor-Superman
Alla morte di Superman versione New 52, Lex Luthor si convince di essere lui l'erede dell'uomo d'acciaio. In conclusione del New 52 lo abbiamo visto sedere sul trono di Apokolips lasciato vacante dalla apparente dipartita di Darkseid e, su Action Comics #957, lo riscopriamo nelle nuove vesti di protettore di Metropolis. Il conflitto tra questo Super-Luthor e il redivivo Superman, sarà inevitabile.

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Kenang Kong: il Super-Man cinese
Nel frattempo, fa il suo esordio New Super-Man, la nuova serie dedicata al Super-Man cinese, scritta da Gene Yang e disegnata da Viktor Bogdanovic.
Come vi abbiamo già anticipato si tratta di Kenan Kong, un ragazzo cinese di Shanghai che si ritroverà ad avere dei poteri che lo renderanno un Super-Man.
Nasce così un vero e proprio "distaccamento" asiatico del DC Universe, con la formazione di una vera a propria Justice League made in China. Bisognerà vedere se, e come, Kenan Kong e la Justice League cinese interagiranno con gli eroi americani.

Dan Jurgens ha anticipato inoltre che le testate dedicate all'Uomo d'Acciaio, dopo una partenza con storie separate e distinte, si incroceranno e condivideranno lo stesso filone narrativo. Con la promessa che vedremo storie interessanti che cattureranno l'attenzione dei lettori di vecchia data quanto di quelli nuovi.

Restano da sistemare diversi tasselli nella composizione del nuovo universo di Superman e ancora tante domande e tante questioni senza risposta come, per esempio, il rapporto tra Superman e Supergirl, il nuovo Superboy o la nuova Superwoman; l'interazione con la Justice League e il ruolo del nuovo, misterioso, Clark Kent.

Ma ormai ci siamo. Rebirth è partito e le risposte arriveranno; col tempo, conosceremo tutti i dettagli e gli sviluppi delle vicende legate all'Uomo d'Acciaio.

Anteprima Green Arrow #1 di Benjamin Percy e Otto Schmidt

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Dopo lo speciale one shot Green Arrow: Rebirth, uscito l'1 giugno scorso, esce oggi, 15 giugno, il primo numero della serie regolare dedicata all'arciere di smeraldo, che con Rebirth diventa quindicinale.

"The death and life of Oliver Queen", questo il titolo del primo arco narrativo, è una storia di Benjamin Percy, disegnata da Otto Schmidt.

L'autore presenta in maniera impegnativa il proprio lavoro: "I miei punti di riferimento sono Dennis O'Neil e Mike Greell, ma ho provato a fare mia la serie. Green Arrow sarà una serie rilevante dal punto di vista politico e culturale. Aspettatevi storie in sintonia con lo spirito dei tempi, prese da fatti reali di cronaca.

Di seguito, in gallery, l'anteprima di Green Arrow #1, la cover è di Juan Ferreyra mentre la variant cover è realizzata da Neal Adams, Kevin Nowlan e Dave McCaig.

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