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Civil War: Stan Lee da che parte sta? Con Captain America o con Iron Man?

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All'Edmonton Comic Expo, un fan ha chiesto a Stan "The Man" Lee con chi si schiererà nel prossimo Captain America: Civil War. Il Sorridente ha risposto:

"Qualunque sia il lato di Capitan America, perché lui è il migliore, è una persona dal cuore puro, in tutto il mondo. Inoltre, lui è un grande attore, il ragazzo che interpreta Capitan America fa un gran bel lavoro - Chris Evans".

Il 92enne creatore dell'universo Marvel ha inoltre risposto circa le letture a fumetti, di cui non riesce stare più al passo anche perché la vista li rende difficile da godere: "Guardo le copertine, e cerco di indovinare che cosa sta succedendo. Tutto quello che so è che le ragazze hanno un bello sguardo sulle copertine! A volte penso di stare leggendo Playboy e non sono minimamente contrario!".

Di seguito, potete ascoltare l'audio integrale dell'intervista:

(Via ComicBook)

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Mark Millar risponde a Spielberg, parla del flop di F4 e di Civil War

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Mark Millar in passato aveva dichiarato, prima dell'uscita nelle sale, di credere molto nel progetto del reboot cinematografico dei Fantastic Four, diretto da Josh Trank, quel terribile flop che vi abbiamo recensito qui.
Ora, dopo che tutti hanno potuto vedere il film, ecco cosa ha dichiarato il fumettista in una lunga intervista a IGN in cui ha parlato del flop e del futuro del franchise alla Fox.

"È un peccato perché penso che avesse diversi buoni elementi. Alcuni pezzi sono stati buoni. Mi ricordo che la prima metà del film funzionava bene. [Josh Trank] è brillante. Chronicle era il mio film preferito di supereroi del 2012 - e ricordatevi che Avengers è uscito quell'anno. Mi piace molto Chronicle. È davvero un peccato, ma a volte le cose non vanno come previsto. Nessuno spera che vada tutto storto. Tutti stanno facendo del loro meglio e questi ragazzi si sono fatti il culo. Alla fine non è venuto fuori come si sperava, il che è un peccato".

"Tutto è aperto alla discussione. Credo che non sia stata presa ancora nessuna decisione al riguardo. Ci sono i soliti discorsi che si fanno al telefono, ma la Marvel è un marchio forte. La Marvel non sempre ha fatto grandi cose - Thor 2 non ha funzionato particolarmente bene, Iron Man 2 non ha funzionato. Ma poi arriva Iron Man 3 ed è bellissimo. Queste cose possono essere irregolari a volte. Avengers 2 non si avvicina neanche al livello di Avengers 1...".
 
Parlando di Captain America: Civil War sempre a IGN, ecco cosa ha rivelato:

Le identità segrete non saranno così centrali nel film

"Essenzialmente, la cosa più importante è il Superhero Registration Act. Non ha nulla a che vedere con le identità segrete. Stranamente, la gente si è fissata su tutta la faccenda delle identità segrete. Quando stavo scrivendo quella serie, pensavo di far rivelare ai supereroi le loro identità per rientrare nella legislazione del governo, e poi ho detto alla Marvel, "Chi ha un'identità segreta?" e loro hanno detto: "Nessuno". C'è fondamentalmente solo Spider-Man. Tutti, anche Daredevil, hanno rinunciato alla loro identità segreta a questo punto. Quindi ho pensato, va bene, quindi l'ho basato su qualcos'altro".

Iron Man e Cap saranno entrambi presentati come supereroi

"Quello su cui si basa è Iron Man che crede che chiunque vada in giro con un reattore nucleare sulla schiena o qualsiasi altra cosa dovrebbe essere sotto un controllo governativo di qualche tipo. Dovrebbero probabilmente lavorare per il governo allo stesso modo in cui i poliziotti lavorano per il governo locale. E se ci pensate, è piuttosto ragionevole. Ha assolutamente senso. Si dispone di una licenza, ci si assicura che il tizio sia a posto, che non abbia precedenti penali e tutto questo genere di cose. Ed è ragionevole ma Capitan America non è d'accordo, perché proviene da un tempo più semplice e crede che i supereroi debbano essere autonomi e non essere coinvolti nella politica. Si tratta di una discussione ideologica tra i due, e questo è tutto ciò che conta. Questo è ciò che rappresenta la Guerra Civile - è Iron Man contro Capitan America, e hanno entrambi ragione, sono entrambi bravi ragazzi. Perché nel momento in cui demonizzi uno di loro, tutta la storia perde il suo potere. Bisogna farseli piacere entrambi, sono entrambi nel giusto, e questo è il motivo per cui i tizi che ci piacciono si schierano con uno o con l'altro".

Niente rivelazione dell'identità di Spider-Man

"La gente la ricorda perchè è stato un ottimo colpo di scena. È una serie di sette albi, sulle 150 pagine o qualcosa del genere, e Spider-Man compare per tre pagine, una delle quali è una splash page. È stata una piccola parte dell'evento. Per essere onesti, era solo un modo di incrementare le nostre vendite. Eravamo solo seduti lì a pensare, cosa possiamo fare con Spider-Man per tre pagine? E ha funzionato".

Infine, ecco cosa a risposto a quanto dichiarato da Steven Spielberg sui cinecomic, alludendo ad un futuro di altri 5 anni massimo di successo per i cinecomic.

"La razza umana farà la fine del western. Tutto deve finire a un certo punto. [Ride] Finiremo col diventare atomi. È inevitabile. Penso che [i cinecomic] avranno sì e no almeno altri cinque anni di successo. La roba che sta arrivando è davvero forte.

Non c'è modo che Avengers 3 e 4 non facciano un sacco di soldi. Si tratta ddi film con incassi di miliardi di dollari, molti miliardi di dollari. Batman v Superman, solo il fatto che due icone si uniscano, il miliardo di dollari è assicurato. Quindi, tutta questa roba che sta arrivando, ci saranno dei flop ma ci saranno quelli che andranno fortissimo. Guardiani [della Galassia vol. 2] sarà incredibile, non vedo l'ora che esca.

Penso che un sacco di registi siano in attesa della fine [dei cinecomic], anche perché li odiano. Io amo i film di supereroi, ma so che un sacco di gente li odia. C'è un'attrice nel Regno Unito che ha detto la settimana scorsa che se dovesse vedere un altro film di Spider-Man, si impiccherebbe. [Ride] Questi film hanno un pubblico specifico. Sono solo felice che io sia in quel pubblico, perché mi piacciono".

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Sebastian Stan parla del Winter Soldier, risponde alle critiche di Zack Snyder

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La nuova moda è attaccare i cinecomic in quel di Hollywood. Si sono espressi in tantissimi per criticare o difendere la bontà di questi lavori cinematografici, ma anche tra gli stessi "colleghi" impiegati in franchise differenti dello stesso genere, non si risparmiano di certo le frecciatine e le critiche.
In particolare vi ricordiamo che in occasione dell'uscita di Ant-Man nelle sale americane, Zack Snyder, regista di Batman v Superman, quello che dovrebbe essere il film di rilancio della Distinta Concorrenza sul grande schermo, aveva dichiarato che quel film si trattava solo del contentino settimanale, di un piacere passeggero, destinato a perdersi nel tempo. Non certo un complimento dunque.

Ora però è Sebastian Stan a replicare. Il Soldato d'Inverno della Casa delle Idee ha ribattuto alle frecciatine di Zack a Collider, parlando prima del suo personaggio. 

"[Il] personaggio ha avuto, a mio parere, un'introduzione in The Winter Soldier - voglio dire, era solo una specie di presentazione in quel caso, mentre da questa Civil War otterremo molto di più. E sono grato per questo. Ma vedere la risposta che c'è stata a tutto questo è stato davvero fantastico perché semplicemente mi ha fatto pensare, "Wow, la gente si è affezionata davvero al personaggio," e questo è quello che si spera sempre, soprattutto [ride] dato che non ho davvero detto neanche una battuta. Il che probabilmente è stata la cosa migliore ad essere onesti".

"Mi hanno dato molto più dialogo, e ho pensato, 'Oh mio dio, era molto meglio quando non dovevo dire niente!'. Lo sguardo del soldato inverno è molto specifico. C'era qualcosa di molto specifico nell'aspetto e nel comportamento e mi sembrava che più lasciavo lavorare questi due aspetti, meglio era. In una situazione del genere, si cerca sempre di capire quello che passa nella testa del personaggio, e questo di certo succederà anche in Civil War. Si cerca sempre di capire da che parte sta, perché potrebbe andare in entrambe le fazioni. E sono molto fortunato ad avere un personaggio del genere che mi permette... voglio dire di cui si potrebbe scrivere qualcosa domani per cui lo si rappresenti come il peggiore assassino, il peggior crudele villain, killer o qualunque altra cosa, o potrebbe essere il ragazzo buono, che sta cercando di ricostruire la sua vita, quindi si potrebbe andare ovunque con questo personaggio e questo è eccitante".

"In realtà non ha dei superpoteri. Ha il suo braccio metallico e la sua attrezzatura, oltre ad una sorta di siero [come per Cap], ma alla fine è solo un uomo. È divertente metterlo al fianco di Scarlet Witch, con lei ha è in grado di fare tutta quella roba".

Ma veniamo alla parte relativa al battibecco con Snyder.

"Sono seduto qui e ti sto ascoltando e sto pensando, 'Voglio mandare qualche frecciatina alla DC in questo momento, a Zack Snyder?'. Ho letto alcuni di questi commenti in cui parlato di Batman e Superman, non mi ricordo dove l'ho letto, da qualche parte... Qualcosa del tipo: 'Non sarà il piacere della settimana come Ant-Man". E io ho pensato 'Oh grazie, Zack. È fantastico. Stai cercando di fare qualcosa di originale'. Ma vorrei dire che noi stiamo facendo davvero qualcosa di molto originale a modo nostro. Voglio dire, i fratelli Russo stanno prendendo qualcosa a cui la gente è abituata, rimodellandolo e cambiandolo in maniera molto diversa. Non stanno cercando di imitare un film migliore girato da Christopher Nolan o qualcosa del genere".

Captain America: Civil War è un film realizzato dai Marvel Studios ed è diretto da Anthony e Joe Russo su sceneggiatura di Christopher Markus e Stephen McFeely. Nel cast all-star troviamo Chris Evans (Captain America), Robert Downey Jr. (Iron Man), Chadwick Boseman (Black Panther), Frank Grillo (Crossbones), Scarlett Johansson (Black Widow), Sebastian Stan (Winter Soldier), Anthony Mackie (Falcon), Elizabeth Olsen (Scarlet Witch) e Daniel Brühl (Baron Zemo), Jeremy Renner (Hawkeye), Paul Bettany (Vision), William Hurt (Generale Ross) e Paul Rudd (Ant-Man). Il film uscirà nelle sale americane il 6 maggio 2016.

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Captain America: Civil War: Sebastian Stan parla della possibilità di ereditare il ruolo di Cap

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Al termine della saga fumettistica Civil War, scritta tra il 2006 e il 2007 da Mark Millar sulle matite di Steve McNiven, Captain America venne prima imprigionato, e successivamente apparentemente ucciso da Crossbones; successivamente Bucky Barnes ha ereditato il ruolo e lo scudo dell'eroe. Ora, questa trama sarà pressoché inverosimile per l'omonimo terzo capitolo della saga cinematografica dedicata al soldato a stelle e strisce, ma, dato che non si sa mai, We Got This Covered ha chiesto a Sebastian Stan, l'attore che sul grande schermo interpreta il Soldato d'Inverno, se è plausibile questo passaggio di testimone.

"No, davvero no. Lasciate che vi dica una cosa, io ci penso ogni giorno [ride]. Ad essere onesti, non è qualcosa che mi compete. Mi piace molto questo mio lavoro, sono davvero felice di andare a lavorare e fare quello che faccio, mi piace il personaggio che ho... ci sono in ballo moltissime cose diverse e per tutto ciò che deciderà la Marvel, io ci sto".

Captain America: Civil War è un film realizzato dai Marvel Studios ed è diretto da Anthony e Joe Russo su sceneggiatura di Christopher Markus e Stephen McFeely. Nel cast all-star troviamo Chris Evans (Captain America), Robert Downey Jr. (Iron Man), Chadwick Boseman (Black Panther), Frank Grillo (Crossbones), Scarlett Johansson (Black Widow), Sebastian Stan (Winter Soldier), Anthony Mackie (Falcon), Elizabeth Olsen (Scarlet Witch) e Daniel Brühl (Baron Zemo), Jeremy Renner (Hawkeye), Paul Bettany (Vision), William Hurt (Generale Ross) e Paul Rudd (Ant-Man). Il film uscirà nelle sale americane il 6 maggio 2016.

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