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Vietata la statua di Pooh in un parco giochi polacco per nudità

In passato siamo sempre stati vigili nel segnalarvi episodi di censura nei confronti dei fumetti. Di recente abbiamo letto dei casi che hanno coinvolto Fun Home, graphic novel di Alison Bechdel, negli USA, o Persepolis, opera di Marjane Satrapi, passando per i casi di Bone, di Jeff Smith e Archie. La motivazione alla base di questo ostracismo nei confronti di suddette opere è dovuta dalla vicinanza delle stesse a tematiche troppo delicate, quali omosessualità, mondo islamico, violenza, o idee politiche sovversive.

Noi di Comicus abbiamo sempre cercato di riportarvi le news senza lasciarci andare a facili commenti. Ed anche questa volta, per quanto possa risultare difficile, cercheremo di presentarvi l'accaduto in maniera obiettiva.

Siamo nella cittadina di Tuszyn (87 miglia a sud ovest di Varsavia), Polonia, dove alcuni membri dell'ala conservatrice del consiglio comunale hanno fatto rimuovere da un parco giochi una statua con le fattezze di Winnie Pooh.

L'accaduto, rilanciato dal Croatian Times, ancora non ha una motivazione ufficiale, e diverse sono le versioni riportate. Il problema sarebbe l'abbigliamento di Pooh, visto che l'orso indossa solo una maglia, lasciando, quindi, la parte del suo corpo sotto l'ombellico completamente scoperta. Ciò renderebbe inopportuna la sua visione ai bambini. Ma in fondo Pooh non ha bisogno di indossare pantaloni in quanto, questa la versione di un'altra fonte anonima, non ha sesso, quindi è un ermafrodito.

Durante la discussione è intervenuta anche la consigliera Hanna Jachimska, la quale giustificava la statua, "visto che era stata realizzata da un autore sopra i sessanta, che aveva tagliato via i testicoli di Pooh in quanto aveva dei problemi con la propria identità sessuale".

Il consiglio della città polacca ancora non ha deciso sul destino del personaggio creato da A.A. Milne. Noi restiamo in attesa di nuovi sviluppi.

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