5 ragioni per cui... Davvero è una novità
- Scritto da Andrea "Zio-P" Poli
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Attenzione: questa non è una recensione né un giudizio di merito sull’opera Davvero (vi rimandiamo qui per la recensione) ma solo una breve analisi delle ragioni per cui riteniamo il progetto Davvero una assoluta novità per il fumetto made in Italy.
Progetto che potrebbe (sperem!) attirare nuovi lettori e lettrici non soliti ad intrattenersi con vignette e baloon.
1) Ha come protagonista una donna.
Fate 10 esempi - in un minuto - di fumetti italiani (non proprio semi-sconosciuti) in cui l’assoluto protagonista della serie sia una donna. Fatto? Bene, ora togliete i fumetti erotici o pseudoerotici. A 10 non ci arrivate vero?
2) È scritto da una donna.
I fumetti sono scritti da maschi. Magari alcuni sono disegnati da donne ma i fumetti li scrivono i maschi. No? Allora avete un minuto per pensare a 10 scrittrici italiane di serie a fumetti. Bene, ora togliete i webcomics. Due a zero per me.
3) È ambientato in Italia.
No, non vi chiederò di pensare a 10 fumetti italiani ambientati in Italia. Potrei però chiedervi di elencare 3 fumetti ambientati a Brescia.
4) Manca l’elemento avventuroso.
In Davvero non c’è alcun elemento avventuroso come accade nel 99% dei fumetti USA e nel 95% dei fumetti italiani [ok, il dato non è statistico, credeteci sulla fiducia], si tratta (almeno fino ad adesso) di una normale storia di “vita vera”.
5) È partito dal web (ma è presente in edicola).
Il progetto Davvero nasce e si sviluppa in rete, sfruttando anche il volano dei social network. In poco tempo riesce così a diventare un piccolo fenomeno del fumetto italico.
E, relativamente dopo poco tempo, ecco l’approdo in edicola. Dove, ok, il fumetto viene interamente riadattato per la pubblicazione cartacea ma dove gli elementi sopra descritti rimangono inalterati. Ha quindi la potenzialità di raggiungere diverse tipologie di lettori.
Per i motivi di cui sopra (e ripetiamo: indipendentemente dal giudizio sul fumetto stesso) l’operazione Davvero è qualcosa di totalmente nuovo per il mondo del fumetto italiano che in molto giudicano asfittico ma che probabilmente lo è meno di quanto possa sembrare.