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Nell'ambito dell'iniziativa editoriale Marvel NOW! la casa editrice ha rivelato anche i nomi dei team creativi che si occuperanno del rilancio delle due serie incentrate sul mondo dei Fantastici Quattro. Sia Fantastic Four che FF vedranno alle sceneggiature Matt Fraction, mentre la prima testata sarà disegnata da Mark Bagley e la seconda da Mike Allred.

Quest'ultima serie vedrà come protagonista un nuovo quartetto di eroi: Ant-Man, She-Hulk, Medusa e l'enigmatica Miss Cosa. I Fantastici Quattro invece saranno coinvolti in un viaggio attraverso lo spazio e il tempo che durerà 12 numeri, un anno intero. Per Fraction, Miss Cosa è il personaggio che si rivelerà più interessante:"lei è la rappresentante della gente comune, quella che rischia di essere sovrastata da situazioni del genere".

Continua a comporsi sempre di più dunque il quadro globale di questo ambizioso progetto.

Qualche mese fa, il disegnatore Tony Moore aveva sporto causa contro il suo ex collaboratore (e amico) Robert Kirkman in merito alla spartizione dei diritti derivanti dalla serie The Walking Dead. Questa causa non solo va avanti, ma Moore ha ora anche chiesto ad un tribunale di Los Angeles di essere dichiarato co-autore di altri titoli quali Battle Pope. Brit, My Name Is Abraham e Dead Planet.

Di fronte all'accusa di Kirkman, secondo cui questa causa sarebbe ridicola, Moore, tramite la denuncia dei suoi avvocati, non ha peli sulla lingua. "Forse a causa dell'animosità scatenata da questa chiamata in giudizio, Kirkman ora nega senza alcun fondamento che Moore è il co-autore di queste opere. Kirkman è un orgoglioso bugiardo e truffatore che ammette tranquillamente di non avere alcuno scrupolo a dare una visione distorta dei fatti per poter concludere degli accordi economici. Ed è proprio questa condotta illecita che ha portato alla presente causa (e più in generale al 'successo' economico di Kirkman)". Gli avvocati di Moore insomma continuano a sostenere la loro tesi che vede Moore come vero e proprio co-creatore della serie Image campione di vendita di questi ultimi anni.

Nel dicembre 2011 Gary Friedrich perse, in primo grado, una causa intentata contro la Marvel volta a riconoscergli la paternità (nonchè i diritti d'autore) del personaggio di Ghost Rider, le cui prime apparizioni sulla serie Marvel Spotlight (nel 1972) furono da lui sceneggiate.

La causa partì nel 2007 dopo l'uscita del primo Ghost Rider, interpretato sul grande schermo da Nicolas Cage: Friedrich affermò di aver creato il personaggio nel 1968 e, anche se i diritti erano stati trasferiti in capo alla casa editrice, questi per un vizio di forma sarebbero rientrati in suo possesso nel 2001. La Marvel non rimase a guardare ed accusò a sua volta lo sceneggiatore di aver venduto senza autorizzazione del merchandise legato al personaggio, chiedendo per questo un cospicuo risarcimento danni.

Alla base della decisione della prima sentenza, ci fu la motivazione che Friedrich, in due diversi periodi di tempo (nel 1971 e nel 1978), aveva rinunciato ad ogni diritto sul personaggio in cambio della possibilità di altro lavoro da freelance per la Marvel. Lo sceneggiatore ha appena sporto appello contro questa sentenza, affermando che il giudice ha mal interpretato la situazione e che gli accordi da lui firmati all'epoca non hanno trasferito alcunchè in capo alla Marvel. E così la causa andrà avanti... anche se si ha la sensazione che stavolta sarà Golia a battere Davide.

Sin dalla sua apparizione nella scena finale del film Avengers, la Marvel ha deciso di puntare i riflettori su Thanos, protagonista di alcune delle più celebri saghe cosmiche di questi ultimi decenni. Uno dei progetti che riguardava questo personaggio era la miniserie Thanos: Son Of Titan di Joe Keatinge e Richard Elson, che avrebbe analizzato le sue origini.

Ma questa storia, annunciata anche al recente Comic-Con di San Diego, non uscirà più. Una motivazione ufficiale vera e propria non c'è. C'è chi dice sia dovuto al fatto che Jim Starlin, creatore del personaggio, intenda citare in tribunale la casa editrice per lo sfruttamento di questo personaggio (cosa per cui lui non ricava nemmeno un centesimo, anzi, ha pure dovuto pagare il biglietto del cinema). "Un compenso finanziario per gli ideatori di questi personaggi non sembra essere parte dell'equazione" disse a suo tempo Starlin.

A dire il vero comunque l'editor Stephen Wacker, sul suo profilo Twitter, ha rivelato quanto segue. "Nulla di drammatico, abbiamo solo fatto il passo più lungo della gamba. Joe Keatinge e Richard Elson hanno entrambi dei progetti in ballo sull'Uomo Ragno, che verranno presto rivelati".