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Cris Tridello

Cris Tridello

Superman 1 - L'uomo d'acciaio

Batman – La Leggenda è durato 100 numeri; un vero record per un character non legato alla tradizione Italiana. In precedenza, l’unica ristampa antologica su un supereroe, allegata a un periodico o quotidiano, fu Spider-Man – Le Avventure Indimenticabili che si fermò a quota trenta, ma che era strutturata per volumi tematici e poteva essere fruita agevolemente anche da lettori occasionali; così non fu per Batman – La Leggenda e così non è per questa nuova Superman.
Sorella gemella della collana dedicata al Cavaliere Oscuro, questa dedicata a Superman propone storie recenti e passate dell’uomo d’acciaio, avventure che ne hanno segnato la storia editoriale per gli eventi narrati o per gli autori coinvolti, inaugurando la collaborazione tra Lion e Mondadori, così come fu per Planeta de Agostini con la serie su Batman.

Si parte con la ristampa di Superman: Secret Origins, miniserie in sei parti scritta da Geoff Johns e disegnata da Gary Frank a cavallo tra il 2009 e il 2010.
La storia, come da titolo, (ri)narra le origini ormai arcinote del primo supereroe partendo dall’adolescenza (momento in cui il giovane Clark scopre i suoi poteri) fino all’arrivo a Metropolis, alla redazione del Daily Planet, al momento in cui Superman si rivela al mondo e al primo scontro con Luthor.
Johns ritorna al tono d’ingenuità delle storie dell’uomo d'acciaio degli albori, un tono che ricorda anche l’indimenticato "Superman" di Richard Donner, e riesce a raccontare per l’ennesima volta la stessa storia mantenendo vivo l’interesse. Sarà per l’introduzione fin da subito della Legione dei Supereroi e di Luthor (che ormai, complice il telefilm "Smallville", si sa essere originario della stessa cittadina natale di Clark), o per i disegni espressivi, puliti e dinamici di Gary Frank, ma Superman: Le Orgini Segrete si rivela essere la scelta perfetta per iniziare questa collana sia per il nuovo lettore, che si troverà di fronte un’interpretazione moderna e classica allo stesso tempo del super boy-scout per eccellenza, sia per il lettore di vecchia data che saprà apprezzare i molti riferimenti e i rimandi alle storie passate e future.

Oltre alla miniserie, che terminerà nel prossimo volume, questa prima uscita si fa notare per l’inserimento dell’unica storia di Jim Steranko per l’uomo d’acciaio e la DC comics: L’esilio ai confini dell’Eternità, tratta da Superman 400.
La storia di Steranko parte da ventimila anni nel futuro per narrare della nascita della confraternita dei superuomini, della colonizzazione dell’universo, della sfida che i Supermen affrontarono quando un disastro, al limite delle colonie minerarie, creò un vortice dimensionale che risucchiava le galassie, e di come A’DAM’MKENT riuscì a focalizzare l’energia di tutti gli esseri, sconfiggendo il vortice e iniziando una nuova Genesi.
Il tutto attraverso dieci tavole che sintetizzano il talento visionario dell’autore e del suo stile psichedelico ancora oggi innovativo.

Inoltre, in occasione della prima uscita, al volume è allegata una spettacolare ristampa anastatica del mitico Action Comics 1 (dalla "Millennium Edition" stampata negli U.S.A. nel 2000) che non solo presenta la “vera” origine dell’uomo d’acciaio di Jerry Siegel e Joe Shuster, ma anche tutte le storie di quello storico comicbook, datato giugno 1938, che diede i natali anche ad altri due personaggi che entreranno nella scuderia DC Comics: Zatara (in Zatara Master Magician di Fred Guardineer) e Tex Thompson.
Il primo è un mago che agli albori ricordava (troppo) il Mandrake di Lee Falk, ma che poi fu reinterpretato come padre di Zatanna e maestro di Bruce Wayne quando ancora questi non era Batman; il secondo, Tex Thompson di Bernard Baily, è qui presentato come il giovane e ricco petroliere in cerca di avventure degli albori ma, presto, diverrà Mr. America prima, e poi Americommando per andare a combattere i nazisti durante il secondo conflitto mondiale.
Probabilmente questo regalo sarà gradito più dai lettori di vecchia data, che ne sapranno apprezzare il valore storico, che dai neofiti; la ristampa integrale di Action Comics 1 resta comunque un gran valore aggiunto a questa prima uscita.

Parlando del prodotto vero e proprio, come già ampiamente anticipato, ci troviamo di fronte ad una collana gemella di Batman – La Leggenda, quindi lussuosi cartonati di 192 pagine, con carta patinata, copertina rigida (ma meno di quello che ci si aspetta) e le saghe che a volte terminano nel volume successivo (come in questo caso) e altre si concludono nel volume di pubblicazione (come nel prossimo Kriptonite che presenterà la storia di Darwin Cooke e Tim Sale nella sua interezza). Ad accomunare la collana con la precedente sono anche i redazionali scritti da Alessandro Di Nocera che, almeno nel primo volume, occupano uno spazio sufficiente a introdurre a dovere Superman, l’opera che sarà allegata ai periodici Mondadori, e la storia presente nel volume. Ad arricchire l’apparato redazionale, al termine delle pagine a fumetti, ci sono un paio di articoli di Stefano Priarone, uno sulla Legione dei Supereroi e l’altro su Smallville; entrambi, pur non essendo concepiti per essere esaustivi, fungono da buon corollario e mettono in relazione il mondo di Superman a fumetti con quello della serie televisiva "Smallville", riuscendo a catturare l’attenzione di chi avesse seguito le avventure di Clark Kent solo in uno dei due media. Chiudono tre pagine che fungono da biografia degli autori coinvolti. Lo scarso apparato redazionale era uno dei punti deboli della collana dedicata a Batman; fa piacere, quindi, vedere che le case editrici coinvolte sembrano aver imparato dagli errori passati e abbiano saputo arricchire il contenuto del volume senza andare a discapito delle pagine a fumetti.

Superman, al solito, farà la gioia di chi non possiede già le storie presentate nella precedente incarnazione editoriale e dei nuovi fan che potranno avvicinarsi ai fumetti dell’Uomo d’Acciaio attraverso story-arc selezionati per loro, ma non è adatto (almeno non negli intenti) per chi, già appassionato, volesse riempire i buchi della propria collezione risparmiando soldi (come invece si è stato in grado di fare, per esempio, con Supereroi – le Leggende Marvel o con I Più Grandi Super Eroi Della Terra).   
Questa nuova collana di allegati dedicata all’Uomo d’Acciaio è fatta per essere goduta nella sua interezza ed essere letta filologicamente. Questo può essere un pregio o un difetto a seconda del tipo di lettore che siete.
Gli unici veri difetti presenti in questa prima uscita (sia sul volume sia su Action Comics 1) sono alcuni errori sintattici e di adattamento che richiamano alla memoria la vecchia casa editrice detentrice dei diritti DC.
Per il futuro speriamo in una maggiore attenzione per i dettagli, visto che la collana sembra essere stata concepita con cura facendo gioia delle passate collaborazioni editoriali.

Ci auguriamo, infine, che l’eventuale successo di questa operazione possa fungere da apripista per progetti analoghi che sappiano recuperare e proporre non solo storie dei big della DC ma anche degli altri personaggi, come Green Lantern, Flash, Wonder Woman o la Justice League in toto che, pur avendo meno appeal per il grande pubblico, meriterebbero almeno una chance. Magari proprio con una selezione delle loro storie migliori.

Nakayoshi Wanko

Con Nakayoshi Wanko - l’amico del cuore Renbooks porta in Italia un nuovo genere di manga boy’s love ovvero il “Gachi-Muchi” (da “Gacchiri” che significa muscoloso e “Muchi Muchi” che si traduce, all'incirca, in “cicciotto”) che è l’ideale punto d’incontro tra il genere yaoi e il bara manga vero e proprio. In più, una prerogativa particolare di questo genere è che i personaggi efebici, normalmente relegati al ruolo di sottomesso nel rapporto amoroso, sono qui dominanti e, viceversa, quelli fisicamente più aitanti e maschili sono i sentimentalmente fragili e bisognosi d’affetto.

Il volume si concentra, quasi prevalentemente, sul rapporto tra Yousuke e Kazuki, all’inizio semplici “scopamici” ma i cui sentimenti, con il passare del tempo, matureranno in qualcosa di più.
In realtà, la trama dei singoli episodi è solo una scusa per mostrare i due ragazzotti che fanno sesso con dovizia di particolari, anzi non solo i protagonisti ma ogni personaggio presente, in tutte le storie, ha solo quello in mente.
Inutile, infatti, parlare di caratterizzazione; al di fuori della motivazione principale, che sembra muovere ogni gesto e decisione, i personaggi sono abbozzati quel tanto che basta per introdurre il loro ruolo nel canovaccio di base che è sempre lo stesso: preambolo, i personaggi fanno sesso, epilogo.

L’autrice Inaki Matsumoto sa ben disegnare i personaggi maschili, le loro espressioni di piacere e le varie posizioni in cui fanno l’amore ma, nei rari casi in cui appare una donna, la matita si fa rigida e meno spontanea. D’altronde raggiunge lo scopo prefissato, le tavole sono ariose e mai confuse e, se si riesce a superare l’aspetto puramente carnale, le si deve riconoscere di essere riuscita a infondere una certa dose di tenerezza e romanticismo a tutti gli episodi.

Oltre alle storie aventi per protagonisti Yosuke e Kazuki il volume ne comprende altre due, autoconclusive, che sembrano la trasposizione su carta di fantasie erotiche come “studente che fa sesso con il professore” o “compagni di dormitorio che fanno sesso tra loro”.

L’edizione Renbook è buona come al solito, e sono carine anche alcune digressioni interne poste alla fine degli episodi e che vede una caricatura dell’autrice raccontare aneddoti legati alla realizzazione del fumetto, ma, in conclusione, l’unico pregio innegabile di questo volume è di introdurre in Italia un sottogenere manga del tutto nuovo.
Per apprezzare Nakayoshi Wanko, deve piacervi un certo genere di fumetto (bara/yaoi/gachi-muchi con poca trama e molto sesso). Inutile avvicinarvi se non fate parte della fetta di pubblico per cui è pensato questo volume.

Cronache del Mondo Emerso II 1-2

Il Tiranno è stato sconfitto e le terre Emerse sono state liberate; una nuova sfida, però, attende Nihal... una sfida che metterà in dubbio tutte le certezze alle quali la mezz’elfa si è aggrappata durante le numerose battaglie affrontate.

Seconda miniserie in quattro capitoli per la creatura nata dalla penna di Licia Troisi; per l'occasione si riunisce il team artistico di Underskin: Andrea Iovinelli scrive, Massimo Dall'Oglio disegna, Nicola Rivi colora.
Nella precedente miniserie Roberto Recchioni investigava i sentimenti dei protagonisti della guerra contro il Tiranno, attraverso le fasi salienti della prima trilogia de "Le Cronache del Mondo Emerso"; qui siamo in un nuovo territorio in tutti i sensi.
Il Viaggio di Nihal, infatti, non è più solo interiore ma la porta a visitare territori inesplorati, oltre il grande deserto, compiendo un’evoluzione che avrà il suo culmine alla fine del quarto volume.

Molto più dinamica della precedente miniserie, la storia scritta da Iovinelli pone i personaggi al centro dell'azione fin da subito, azione ben resa dalle matite di un Dall'Oglio più a suo agio nelle scene d’insieme e di lotta che nei primi piani dei personaggi, dove sembra incerto soprattutto su alcune espressioni pur controbilanciando con l'abilità con cui tratteggia e definisce le ambientazioni che sono varie e molto differenti tra loro (almeno nel primo volume, il secondo è quasi interamente ambientato  nel grande deserto).
I colori di Nicola Righi completano un lavoro più che pregevole, donando atmosfera, profondità e carica emotiva a una storia che saprà appassionare i fan delle storie di Nihal molto più di quanto riuscì a fare la prima miniserie.

Il pregio maggiore de Le Cronache del Mondo Emerso - Il Viaggio di Nihal, infatti, sta nell'affiatamento del gruppo al lavoro nel progetto; i tre autori si conoscono bene tra loro e sanno come lavorare insieme sfruttando le abilità e minimizzando le debolezze del singolo; quest’unicità era proprio quello che mancava nella scorsa miniserie, complice anche le diatribe suscitate dalle tavole di Giuseppe Ferrario, che costrinsero la Panini a far ridisegnare, proprio da Dall'Oglio, l'intera storia compresi i primi due capitoli già pubblicati.

Certo, anche qui, i difetti non mancano: alcune vignette sono meno riuscite di altre, i tratti somatici dei protagonisti sono simili (se si escludono elementi atti a differenziarli, come cicatrici, orecchie a punta o colore dei capelli).
Il difetto principale, però, sta proprio alla natura del progetto ed è imputabile al fatto che per leggere tutti e quattro i capitoli dovremmo attendere otto mesi (un sacco di tempo per una storia che si basa sull’azione).
La sceneggiatura di Iovinelli, infatti, pur essendo ben suddivisa in questi due capitoli iniziali e pur sfruttando espedienti tipici delle uscite periodiche, come il bel cliffanger a fine del secondo episodio, sarà maggiormente apprezzata nell’inevitabile edizione in volume che, sicuramente, seguirà a questa miniserie.
E poco aggiungono, ad ogni uscita, i redazionali di Elena Zanzi e gli interessanti dietro le quinte posti dopo la storia principale.

In oltre, essendo indirizzata al pubblico fedele alle opere della Troisi, Il viaggio di Nihal difficilmente interesserà chi non si è mai avvicinato ai romanzi de "Le Cronache del Mondo Emerso" o un neofita che si troverebbe al centro di una vicenda dove troppo è già accaduto.
Per i fan di Nihal, Sannar e del mondo emerso, invece, questa seconda miniserie sarà un acquisto obbligato e si troveranno davanti a un prodotto omogeneo, una trama nuova di zecca, bei disegni d'atmosfera e le solite ottime copertine di Paolo Barbieri.

Durango 3: l'editoriale corretto è online

  • Pubblicato in News

Durango3_289x437Gli errori in fase di stampa possono capitare, l’importante è riconoscerli e correre ai ripari.

La GP Publishing l’ha fatto e, dopo essersi accorta che l’editoriale di Durango 3 in edicola da pochi giorni era lo stesso del secondo numero, ha messo a disposizione la pagina corretta nel proprio sito.
Il volume raccoglie i numeri 5 - Sierra Selvaggia -  e 6 - Il destino di un Desperado - della storica serie western scritta e disegnata da Yves Swolfs, che è stata presentata da GP in un formato "bonelliano" tre mesi fa e di cui abbiamo recensito il primo numero.

Potete scaricare l’editoriale corretto qui; vi auguriamo buona lettura.

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