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Daniele Croci

Daniele Croci

Game of Thrones a fumetti

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È da poco uscito negli Stati Uniti il primo, attesissimo numero della trasposizione a fumetti di Game of Thrones, primo volume - e ora anche una serie televisiva di successo - del ciclo fantasy A Song of Ice and Fire (noto in italia come Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco) scritto da George R.R. Martin.

Come annunciato dallo stesso romanziere sul proprio blog personale, questo primo numero è andato subito esaurito in molti rivenditori, portando la casa editrice Dynamite a ordinare già una prima ristampa. I testi del fumetto di Game of Thrones sono curati da Daniel Abraham, mentre i disegni da Tommy Patterson. Da segnalare come il volume sia uscito con due copertine diverse, una firmata da Mike S. Miller e l'altra dal pluripremiato fumettista e illustratore Alex Ross, che in più occasioni si è dichiarato grande fan della saga.

La versione italiana della serie dovrebbe raggiungere i nostri scaffali nel mese di Ottobre, quindi praticamente in contemporanea, e sarà curata da Italycomics.

Milo Manara in mostra a Siena

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milo_manaraDal primo ottobre al 12 gennaio 2012 si terrà a Siena una grande mostra dedicata a uno dei principali maestri del fumetto e illustrazioni italiani, l'inossidabile Milo Manara. L'esposizione, intitolata Le Stanze del Desiderio, sarà composta da 300 tavole, disegni e illustrazioni accompagnate da installazioni audio-video.

La mostra, promossa dal Comune di Siena e dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, è realizzata da Vernice Progetti Culturali in collaborazione con il Complesso Museale Santa Maria della Scala. Proprio questo complesso aveva ospitato nel 2005 una famosa mostra dedicata a Hugo Pratt, con cui questa Le Stanze del Desiderio si pone in linea di continuità, anche considerando la posizione di riferimento che il padre di Corto Maltese ha avuto nella carriera di Manara.

Milo Manara sarà presente all'apertura della mostra per incontrare i fan e firmare autografi.

Wonder Woman #1 (USA)

Per tornare allo speciale, clicca qui.

Il personaggio di Wonder Woman è una delle grandi icone del fumetto a stelle e strisce nonché uno dei portabandiera DC. In questo grande reboot fumettistico del 2011 il compito di guidare la spesso mal gestita amazzone Diana è stato affidato a una coppia creativa di prim'ordine composta da Brian Azzarello e Cliff Chiang. Si rassicura che sembrerebbe superata l'infinita e annosa bagarre circa il costume finale di WW, che pare essere definitivamente e fiduciosamente tornata a un look classico seppur modernizzato, che non rinuncia però al mutandone stellato.

La sceneggiatura di Azzarello non perde tempo nel raccontare il passato pre-eroistico di Wonder Woman, ne tanto meno nel delineare quale sia il suo attuale status dell'alter ego civile, suggerendone solo la residenza londinese e la già acquisita notorietà. La vicenda imbastita in queste 24 tavole sembra voler ricalcare con forza un modello consolidato della narrazione divina e mitologica, già conosciuto con l'epica classica e il teatro. Viene pertanto suggerito un forte senso di appartenenza da parte dell'intera serie e dei comprimari alla mitologia greca; se da un lato il punto di vista della narrazione è legato a un essere umano, una ragazza di nome Zola, il vero motore della narrazione è il pantheon di divinità che ruotano intorno alla sua vita e che rispecchiano fedelmente la loro figurazione tradizionale: troviamo così il messaggero Ermes, il dio del sole Apollo che si serve di tre parche per predire il futuro, la dea Era, centauri e il solito Zeus “ingravidatore” di sventurate mortali. In questo vortice divino c'è forse poco spazio per la protagonista, cosa più che comprensibile se si considera l'alto numero di dinamiche e personaggi inseriti in questo convincente numero introduttivo.

Le tavole realizzate da Chiang svolgono il loro lavoro senza far gridare al miracolo. Se da una parte si nota un certo gusto per la composizione e il montaggio, si notano anche un paio anatomie poco convincenti. Sicuramente ottimi i colori di Matthew Wilson che scelgono una paletta cromica decisamente azzeccata.

Seppur breve e altamente introduttivo, questo primo numero della serie dedicata all'amazzone DC per eccellenza sembra far ben sperare, anche se sarà necessario valutare la direzione che Azzarello vorrà far intraprendere alla vicende nelle prossime uscite.

Novità per Tito Faraci

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Si preannuncia un autunno ricco di novità firmate da uno dei più popolari sceneggiatori italiani, Tito Faraci, uno dei pochi autori a poter vantare di aver lavorato su personaggi della Marvel Comics.

La prima notizia riguarda la oramai prossima pubblicazione del nuovissimo Romanzo a Fumetto Bonelli: si tratta di Linea di Sangue, un lavoro ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale sceneggiato proprio da Faraci e disegnato da Roberto Diso.

A dicembre verrà invece rilasciata negli Stati Uniti, sotto la prestigiosa etichetta della Image Comics, la versione anglofona de L'Ultima Battaglia, ribattezzata per l'occasione The Last Battle. Si tratta di un graphic novel breve realizzato dal Nostro in collaborazione con il disegnatore americano Dan Brereton nel 2005 per Buena Vista Lab (Disney Italia).

Infine, Faraci ha partecipato alla stesura del libro Ti vengo a cercare - Interviste impossibili, in uscita a fine settembre per Einaudi, in cui vengono appunto raccolte interviste immaginarie a personaggi scomparsi, come Dante Alighieri, o d'invenzione, come la Monaca di Monza: lo sceneggiatore è alle prese con un personaggio su cui ha lavorato molto, Diabolik.

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