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Giuseppe Di Bernardo e Rosario Raho: The Secret

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the_secret_1Giuseppe, ormai è appena uscito per la Star Comics il primo numero di The Secret, sappiamo che sarà una serie dalla tematica fantascientifica che tratterà di interferenze aliene sulla Terra. L’approccio intrapreso sembra abbastanza serio, quanta “realtà” possiamo aspettarci nelle vicende narrate? Troveremo riferimenti ad avvistamenti realmente avvenuti?

Giuseppe Di Bernardo: Prima di tutto grazie dell'ospitalità! Cosa c'è di reale nella fantasia e di fantastico nella realtà? The Secret si basa sul lavoro di quei ricercatori definiti “di confine” come Gregg Braden, David Icke, Zecharia Sitchin e l'italiano Corrado Malanga. Seguendo il protagonista Adam Mack, proveremo a far luce sul folklore e sui miti moderni legati al complottismo, il fenomeno delle interferenze aliene e dei cerchi nel grano fino a scoprire la storia segreta del pianeta, una storia mai raccontata prima. Soprattutto, insieme ad Adam, intraprenderemo un viaggio in noi stessi che ci porterà alla riscoperta dell'Anima.
Non si racconteranno, se non molto marginalmente, avvistamenti realmente accaduti, ma si cercherà di capire quello che sta dietro. La ricerca è stata molto puntigliosa e davvero faticosa. Sono anni che mi occupo di questi argomenti, ma costruirci sopra una serie di otto episodi voleva dire cercare di unire i puntini. Fossilizzarsi sul singolo famoso caso avrebbe reso troppo noiosa e sterile la nostra trama. Per questo ho cercato, letto e incontrato delle persone. Persone apparentemente normali, ma che vivono una esistenza parallela “ai confini della realtà”.

Accidenti, quante di queste persone sono di Firenze? E di che fatti ti hanno messo a parte?

Molti, anche se è difficile da credere. Grazie alla rete sono entrato in contatto con tante altre persone che raccontano gli stessi fatti e le stesse esperienze. Da sempre gli amici venivano a raccontarmi esperienze "strane" per cercare una spiegazione. Io non ho spiegazioni, ascolto e faccio delle ipotesi. Illazioni. Citando il sottotitolo della serie: "la verità è dentro di TE".

Anche tu hai la tua esistenza parallela? Non vorrai dirci che, come Desdemona, vaghi di notte a risolvere misteri?

Personalmente non ho mai avuto nessun tipo di "contatto". La mia vita è scivolata liscia e tranquilla. Ascolto le esperienze che mi raccontano e prendo nota. Non credo a niente di cui non abbia un'esperienza diretta, ma mi son sentito dire da una di queste persone che io sarei "immune" a certi fenomeni. Il mistero, quando entra nella nostra vita, entra a livello soggettivo. Tutta la realtà è soggettiva. Conta solo "l'osservatore". Quindi, a mio modesto parere, le "interferenze aliene" avvengono in base al proprio stato di coscienza, come certi parassiti attaccano solo le piante più giovani o più deboli.

Adam Mack, il protagonista della serie, sembra un tipo molto deciso, è ispirato a qualche personaggio in particolare?

Graficamente è ispirato a Joseph Fiennes, e non a Raz Degan come ogni tanto leggo scritto sulla rete. Adam è un uomo che ha rinunciato ai suoi sogni per vivere un'esistenza non sua e che lo fa morire lentamente dentro. Poi, un bel giorno, come accade davvero nella vita di tutti noi, arriva un “cigno nero”, un evento inaspettato che mette tutto in discussione, costringendolo a vivere la vita per la quale è venuto al mondo.
Adam (il cui cognome è ispirato a John Mack, vero luminare della ricerca sulle abduction) è effettivamente molto deciso, ed è uno scettico che viene travolto dalla follia dei membri dello “Space Circus”, un circo a tema spaziale, che rappresenta un po' il carrozzone degli appassionati di questi strani fenomeni. Personaggi di tutti i tipi e in qualche caso davvero assurdi.

Puoi farci qualche esempio? Con chi ci troveremo ad avere a che fare?

Per prima cosa abbiamo Malcor, un personaggio ispirato al ricercatore italiano Corrado Malanga. Tengo a specificarlo anche qui: Malanga ha ispirato Malcor, ma il nostro personaggio non è il portavoce dell'illustre ricercatore, ma soltanto una trasposizione letteraria. Della serie: "Il riferimento a persone e a fatti reali è puramente casuale". Poi abbiamo Malachia, un enorme prete rasta che cita a memoria i passi della bibbia e dei vangeli apocrifi. Cosa ci fanno uno scienziato e un prete in un circo lo scoprirete leggendo i nostri otto episodi. Poi abbiamo Leonard, l'impresario del circo, che sembra un noto “vulcaniano” del cinema e un uomo scimmia che ricorda un “wookie”, ma che in realtà è qualcos'altro.

L’11 settembre è una data fatidica per il 21° secolo e sembra che nella storia avrà un ruolo importante. È stato difficile confrontarsi con un avvenimento così drammatico o è risultato abbastanza naturale visto l’impatto che l’evento ha avuto sulla vita di tutti noi?

Sì, inizia tutto l'11 settembre, perché Soul e Adam sono stati proprio divisi dal crollo delle Torri Gemelle. Soul è morta e Adam no. Soul è stata inghiottita dal cemento e dal metallo fuso, mentre Adam ha cercato di sopravvivere costruendosi una vita sbagliata. Adam non ha smesso un attimo di amarla e, come richiamata dal suo dolore, un giorno Soul è tornata dall'inferno, ricomparendo nello stesso luogo della sua scomparsa, come se per lei non fosse passato che un istante.
Non aspettatevi un compendio di tutte le teorie alternative sulla tragedia di New York. Ho scelto di accennarle appena, ma la vicenda del 2001 è un momento chiave della nostra civiltà e dei protagonisti della nostra storia.
Si tratta del “cigno nero” di cui parlavo prima. Nell'infinitamente grande come nell'infinitamente piccolo. Crollano le Torri Gemelle e il mondo cambia, ma “il tuo mondo interiore” può cambiare anche se la donna della tua vita ti lascia o se perdi il lavoro che avevi fatto da sempre. Si tratta sempre di un evento negativo? Direi di no. Ogni cambiamento, se pur drammatico, può essere il punto di partenza per una crescita.

La miniserie avrà una durata di 8 numeri. Per restare in questo limite avete dovuto limare alcune idee? Se fosse dipeso da te avresti preferito sviluppare la serie in un numero maggiore di albi?

Effettivamente moltissime cose resteranno fuori. Volevo affrontare alcuni temi, come i fenomeni UFO in oriente e in Russia. I Vimana indiani e la cultura vedica, affrontare i misteri di Tiwanaku in Bolivia e della lingua aymara. Magari realizzeremo uno speciale sull'argomento.
Più che altro, però, avrei voluto episodi di 120 pagine. Alcuni passaggi della serie, lo ammetto, sono un po' concitati e ricchi.

Se la serie andrà bene vi siete lasciati aperti qualche spiraglio per proseguire la vicenda con albi speciali oppure avremo una chiusura abbastanza netta?

No. Fin dall'inizio con la Star Comics avevamo stabilito di non proseguire la serie come era accaduto invece per Cornelio. Se davvero The Secret andasse bene, può darsi ci sia spazio per uno speciale o addirittura uno spin-off, ma la trama è strutturata in modo tale da non permettere un proseguo, almeno con gli stessi personaggi nello stesso contesto.

Giuseppe, tu sei sia un disegnatore che uno sceneggiatore, come ti trovi in questo doppio ruolo? Ti vedremo alle matite in un numero della serie?

No, nessun episodio disegnato da me, neppure le copertine che sono di Emanuela Lupacchino. Non mi piace disegnare quello che scrivo e comunque sono impegnato a ciclo continuo dalle tavole di Diabolik. Ormai sono anni che ho questo ruolo ambiguo e atipico, ma è stimolante. È come vivere due vite parallele, in più posso seguire passo passo i disegnatori della serie. Quelli più giovani, di solito, traggono molti benefici da questa esperienza.

La serie è appena uscita in edicola, hai qualche aneddoto dell’ultima ora da rivelarci? Di solito negli ultimi giorni accadono una serie di imprevisti da affrontare in extremis, immaginiamo che questo sia ancor più vero nel vostro caso visto che la serie promette rivelazioni epocali. Sicuro che qualche entità nascosta non cercherà di mettervi i bastoni fra le ruote?

Credo che le entità nascoste abbiano già iniziato a complottare contro The Secret, proprio perché negli ultimi mesi è capitato di tutto. Da Michela Da Sacco, che per gravi problemi ha dovuto abbandonare il primo numero della serie, alla fusione di molti computer dei disegnatori, per finire con malanni di vario genere e crisi sentimentali.
Aveva ragione chi mi aveva predetto che trattare certi argomenti poteva essere molto pericoloso.

Mi stavo quasi dimenticando di chiederti anticipazioni sui futuri progetti in cui sarai coinvolto, puoi dirci qualcosa a tal proposito?

Terminato The Secret intendo tornare ad occuparmi di Diabolik e de L'Insonne. A proposito di Insonne, vorrei segnalare che, terminata la serie pubblicata prima da Freebooks e poi da Edizioni Arcadia, sul sito Verticalismi è possibile leggerne la nuova stagione, completamente virtuale e gratuita.
Si tratta di storie brevi auto conclusive scritte dallo staff ufficiale della serie, ma tutti gli autori di fumetto, esordienti e non, sceneggiatori e disegnatori, potranno interpretare, riscrivere, ridisegnare Desdemona e le sue avventure, dargli vita e una traccia musicale adatta.
A chi è rivolto questo progetto? Penso a tutti gli autori formati dalle scuole di comics, a quei ragazzi che devono sudare sangue per farsi pubblicare, penso a tutti quelli che hanno voglia di fare qualcosa di diverso o agli incorreggibili iconoclasti delle strisce disegnate.
Un esempio? Date un'occhiata alle prime storie "apocrife" e verticali della nostra DJ.
http://www.verticalismi.it/linsonne/linsonne-lab/
Come fare? Date un'occhiata all'InsonneLab di Verticalismi e iniziate a lavorarci sopra. http://www.verticalismi.it/edizioni-arcadia-e-verticalismi-linsonne/

multiversione-cover-03Rosario, passando a te cosa puoi dirci del tuo approdo in Star Comics? Dopo due albi di stampo mitologico pubblicati per la Cagliostro E-press ed altre uscite sul mensile 100%, sei riuscito a fare il gran salto ed arrivare nelle edicole di tutta Italia con una serie ad alta tiratura: puoi parlarci delle modalità con cui sei stato scelto per il progetto? È bastato mandare un portfolio con alcune tavole oppure hai dovuto disegnare tavole con scene e personaggi ben definiti?

Rosario Raho: Si, è una gran bella soddisfazione! Il mio approdo alla Star Comics è avvenuto tramite Giuseppe Di Bernardo per il quale ho realizzato qualche illustrazione per la serie de L'Insonne. Quando il suo progetto è stato approvato dalla Star, Giuseppe mi ha contattato per arruolarmi nella squadra dei disegnatori per The Secret. Naturalmente ho dovuto realizzare delle tavole di prova da sottoporre agli editori, e… è andata bene!

Chi scrive ha un debole per il tuo tratto pulito ed espressivo ma pare che tu preferisca l’acrilico e i disegni a matita, sei riuscito ad inserire qualche scena particolare, ad esempio un flashback, disegnata in questo modo?

Grazie per l’apprezzamento! È vero, mi piace molto l’acrilico, conferisce tridimensionalità al disegno ed un effetto realistico. Mi piace disegnare con questa tecnica. Per quanto riguarda The Secret la maggior parte delle tavole sono disegnate a matita ed inchiostrate a china, ma alcune vignette sono realizzate con i mezzi toni dove ho unito all’uso della china anche l’acrilico, anche se non si tratta di stile pittorico come piace a me.

Quanti numeri disegnerai?

Mi è stato proposto di disegnare un altro numero della serie, oltre al secondo albo, anche se non so ancora bene quale.

A parte la serie in oggetto, ti vedremo ancora al lavoro per la Star Comics?

Non c’è ancora nulla di stabilito, spero vivamente che la collaborazione possa continuare.

E che puoi dirci dei tuoi futuri progetti?

Sono aperto a tutte le possibilità e valuterò tutte le proposte che spero si presenteranno.

È un periodo d'oro per i disegnatori italiani, molti trovano fortuna all'estero lavorando per case come la Marvel. In futuro ti vedresti come disegnatore per una grande realtà? Se potessi scegliere che personaggi ti piacerebbe disegnare?

È necessario premettere che sono un disegnatore che crede sempre di dover ancora imparare e che difficilmente si sente sicuro di quello che produce, però certo, mi piacerebbe molto! Il mio personaggio preferito è in assoluto Batman, il mio sogno da sempre è poter diventare uno dei suoi disegnatori!

Ringraziamo Giuseppe e Rosario per il tempo dedicatoci e per la loro disponibilità.

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