Menu

Lucio Staiano e Simone Massoni, Tony Hey - Lezioni da duro

Per tornare alla rubrica, clicca qui.

Intervista a cura di Carlo Coratelli

Allora, prima di tutto la consueta presentazione ai lettori di Comicus.

Staiano - Sono il fondatore di Shockdom. Dopo la laurea in Fisica ho cambiato direzione lavorativa diventando un esperto di marketing online, senza mai lasciare le mie passioni, quelle dei fumetti, dei cartoons e della pallavolo. Dormo pochissimo, ma sempre troppo per le cose che vorrei fare. Comunque, tra un problema al server di Shockdom e un piano online di qualche fantamega azienda multiplurinazionale, mi obbligo a trovare il tempo per scrivere le strisce di Tony Hey.

Massoni - Ciao! Mi chiamo Simone Massoni, lavoro come visual artist nel campo della moda e della grafica, illustro libri per bambini per varie case editrici, cerco di non ammorbare lettori con una presentazione troppo formale, pur ammettendo che non sono molto abile nel mio intento.
La cosa forse più interessante da sapere è che negli anni ho lavorato in vari campi dell'arte a livello professionale ma non sono mai riuscito a lavorare con il fumetto che pure è stata la mia prima passione. Ho insistito, e a più riprese, ma mi è sempre andata male, per questo considero Tony una felicissima eccezione.

Come è nata la striscia Tony Hey? Potete raccontarci la sua genesi?

Staiano - In realtà Tony è nato dalla mente di Simone Massoni, che l'ha creato tantissimi anni fa ed è stato protagonista di un free press pisano. Solo dopo le prime strisce Simone ha cominciato a non avere abbastanza tempo per concentrarsi sui testi delle strisce e mi ha lasciato l'onore di continuare al posto suo (ma lui rimaneva ai disegni).

Massoni -
Se posso, parto da un po' più lontano della striscia. Ormai non ricordo più l'anno preciso, ma ricordo certamente che erano gli anni del liceo. I progetti erano milioni e ruotavano tutti intorno ai fumetti, di tutti i generi. Provavo a fare disegni realistici con mostri e fantasmi e sognavo di disegnare un giorno per Dylan Dog. Allo stesso tempo mi vedevo proiettato nel fantasy (come genere) a disegnare per Humanoïdes Associés, e così via. Insomma, confusione totale sulla strada che avrei voluto prendere con il fumetto. E fra i vari progetti che portavo avanti con amici sceneggiatori c'era pure Tony, che però inizialmente nacque come storia unica di tante (quante? non ricordo di preciso, sulla cinquantina mi pare) pagine.
Feci vedere un po' in giro la sceneggiatura e i bozzetti completi di tutta la storia, piacque abbastanza agli editor, ma presentava un genere di comicità un po' difficile per il tempo e non se ne fece niente. Nel fumetto c'erano lunghe pause dopo le battute, un po' come la serie televisiva Family Guy (I Griffin qui da noi), addirittura c'era una battuta dove il personaggio rimaneva fermo immobile per due tavole prima di avere una reazione a un evento appena successo. Uno spreco di pagine, come mi dissero. Poi un giorno fortunato incontrai Lucio Staiano e insieme decidemmo di rendere Tony una striscia, in modo da mantenere l'essenza del personaggio pur cambiando il format con cui veniva presentato.

Recentemente la striscia ha attraversato un periodo di crisi, ma è stata risolta grazie all'arrivo di un nuovo disegnatore. Cosa potete dirci di questa sua nuova fase?

Staiano - Tony è un personaggio che a me piaceva moltissimo, pur non essendone il creatore, mi veniva abbastanza semplice scriverne i testi, solo che purtroppo, dopo aver ri-pubblicato anche online le strisce già edite offline e averne finito le scorte, mi sono ritrovato senza materiale e con i lettori che quasi ne invocavano la continuazione. Abbiamo anche scoperto di avere lettori/lettrici d'alto rango fumettistico (non Shockdom) e questo ci lusingava. Il problema però rimaneva: Simone non riusciva a disegnare altre strisce. Abbiamo provato, ma senza successo. Poi, dopo qualche mese di assenza, Gaunt Noir, uno degli autori più talentuosi di Open Shockdom, si è offerto di continuare a disegnare. L'eredità era difficile: sostituire il creatore di una serie è sempre un’avventura pericolosa. Per prima cosa ho fatto vedere a Simone gli studi di Gaunt perché volevo avere il suo parere. Simone è rimasto contentissimo dell'interpretazione e ha dato il suo benestare. A quel punto abbiamo iniziato la produzione delle strip. Gaunt è stato bravissimo perché ha saputo mixare il personaggio di Tony con il proprio stile. E quindi adesso Tony vive grazie alle mani di un nuovo autore.

Massoni - Sì, crisi è un modo come tanti per definire la mia pigrizia. Nell'ultimo anno credo di avere promesso a Lucio a più riprese che mi sarei rimesso sotto con i disegni e non sono mai riuscito a trovare il tempo. Fortunatamente lui è ostinato e alla fine è riuscito a trovare Gaunt Noir che, dai bozzetti che mi ha fatto vedere, rispecchia in pieno l'essenza del personaggio.

Ci sono autori e/o strisce in particolare che vi hanno ispirato per il vostro lavoro?

Staiano - Mmm… no, non credo. Non sono mai stato un voracissimo lettore di strisce, almeno fino a qualche anno fa, quando ho scoperto Eriadan e ho iniziato a pubblicarli su Shockdom… a parte gli storici Peanuts, B.C., Sturmtruppen, Mafalda (che considero il più bel fumetto mai creato) e pochi altri, ero un po' a digiuno, lo devo ammettere…

Massoni - Peanuts è sempre stata un'ispirazione anche se il tipo di comicità di Tony è volutamente meno raffinato. Modelli comportamentali per il personaggio se ne trovano in quantità nella vita di tutti i giorni, il classico bullo del quartiere è lo stereotipo più vicino a Tony. Dal punto di vista della fisionomia ho sempre creduto di avere inventato Tony dal nulla, anche se un paio d'anni dopo la sua genesi, rivedendo per caso Toy Story ho notato una certa somiglianza con Buzz Lightyear, un personaggio che a suo tempo ho amato (e recentemente idolatrato nella sua versione spagnola in TS3). Se sono stato influenzato involontariamente da Buzz ancora non l'ho capito, ma potrebbe anche essere andata così.

Quale futuro vedete per la striscia? Ci sono progetti in particolare che volete svelarci?

Staiano - In questo momento stiamo andando un po' a braccio, dobbiamo capire quanto io e Gaunt riusciamo ad andare avanti, siamo ambedue comunque oberati di cose da fare. Sicuramente, se riusciremo a mantenere una continuità, si potrebbe pensare di inserire ancora nuovi comprimari (oltre alla mamma e al nipote che ha esordito ultimamente) o trame più lunghe della singola striscia.
Sarebbe anche interessante provare la creazione multi-mani di nuove storie, coinvolgendo altri sceneggiatori e/o disegnatori.

Massoni - Progetti futuri, per quanto ne so, non ce ne sono. Io ho sempre con me la prima sceneggiatura della storia lunga, con tutti i tempi comici sbagliati e gli errori dovuti a una completa ignoranza nel campo dell'arte sceneggiativa… Chissà che un giorno non mi venga voglia di autoprodurre e disegnare la storia. È una cosa a cui penso spesso.

Come nasce l'idea di una singola striscia di Tony Hey? Potete descriverci questo aspetto del vostro lavoro?

Staiano - Il problema è che di persone come Tony, i "duri", i "machi", ne esistono veramente e purtroppo spesso vengono pompati dai media. Per questo mi piace prenderli in giro, smascherando le loro piccolezze. Mi piace quindi immaginare un duro alle prese con la quotidianità, quindi Tony/Rambo che fa la spesa e ha problemi con i centesimi di euro, che gioca a freccette e perde con il nipote nerd… Tutte quelle che sono le caratteristiche di un duro, mi piace ridurle a banalità che per noi sono normali ma che per loro diventano imprese titaniche.

Massoni - Come dicevo prima, Tony è un po' lo stereotipo del bullo del quartiere, ignorante e raccontastorie. Nelle strisce, di volta in volta, cerca sempre di mostare al lettore la sua conoscenza. Assume toni didattici e profondi anche se inevitabilmente finisce per combinare qualche pasticcio mettendo in
luce il suo vero io, pallonaro e sconclusionato. Quando Lucio mi propose la declinazione di Tony a striscia, la cosa più immediata che mi venne in mente fu proprio quella di far diventare ogni episodio una mini lezione di vita. Per questo, la prima cosa da pensare ogni volta che dobbiamo inventare la nuova striscia è: Cosa ci vorrà insegnare Tony oggi?

La striscia è ormai vicina al suo primo anno di vita. Quali sono le vostre sensazioni?

Staiano - Stranissime. Ho portato su web il personaggio, giusto per farlo conoscere al pubblico di Shockdom, abituato ad autori e opere di livello altissimo, ma senza grosse convinzioni… Non l'ho mai neanche "strillato" nel blog ufficiale o nei segnalati dalla redazione… Eppure mi sono accorto che molti lettori gli si sono affezionati… Quindi sensazioni bellissime e grande soddisfazione, anche da parte di Simone, che vive questo da molto più lontano, ma che so essere veramente contento.


Redazione Comicus
Torna in alto