Menu

Guillame Bianco e Antonello Dalena, Ernest & Rebecca

Per tornare alla news, clicca qui.

Intervista a cura di Cris Tridello.

Ciao Guillame, ti presenti ai lettori italiani?

Ciao Comicus.Ciao amici italiani!
Sono francese, faccio fumetti, scrivo storie, le disegno, o le faccio disegnare…
Ho iniziato 15 anni fa a "lavorare" per una rivista di fumetto francese, "Lanfeust Mag", e così ho cominciato ad imparare i segreti oscuri e ancestrali dei maestri della nona arte!

Qual è stato il tuo percorso artistico e lavorativo? Quali i tuoi maestri passati e i tuoi punti di riferimento odierni?

Ho fatto l'esame di maturità (settore "arte plastica"). Poi ho studiato la lingua cinese all'università di lettere, ma non ero molto serio e non mi son laureato… Invece di andare a studiare, preferivo andare a vedere i fumettisti e disegnare con loro nel loro studio.
Mi chiedete i miei maestri? Non ne ho nel senso che non ho mai studiato con loro, che non sono mai stato il loro allievo. Ma ci sono un sacco di persone che mi hanno ispirato e che mi fanno sognare... Fabrizio De Andrè, Georges Brassens
Sergio Algozzino, che ha fatto un fumetto su De Andre (Ballata per Fabrizio De Andrè), mi aveva chiesto di scrivere la prefazione del suo libro, per dare la mia visione, una visione di straniero su questo meraviglioso cantautore. Sono stato molto onorato! Grazie Sergio!

Per Ernest&Rebecca hai curato solo lo script o, essendo tu un disegnatore, hai lavorato anche a layout, character design, scenografie etc.?

Disegno un rought con i personaggi, le espressioni, i balloon ecc… Abbastanza preciso infatti!Vorrei lasciare più "aria" ad Antonello Dalena, ma ho bisogno di visualizzare bene tutto per sapere se il ritmo della tavola funziona.
Poi passo tutto ad Antonello e lui fa la sua versione, fino ad arrivare a quella definitiva.
Ne parliamo molto. Siamo diversi. E questa diversità è interessante, ma non sempre facile a fare fusionare... (scusate il mio italiano!)

A tuo parere, Ernest & Rebecca come sarà accolto in Italia?

Credo che sarà un successo. Un po’ alla Harry Potter…

Preferisci sceneggiare o disegnare?

Non so rispondere a questa domanda. È come chiedermi se preferisco la pasta al pesto o alla amatriciana. È diverso. Ed è pasta in ogni caso.
(Scusate per questo esempio un po’ assurdo)
Diciamo che l'interessante è raccontare qualcosa, sia con un disegno solo che con un insieme di disegni… L'importante è comunicare una cosa agli altri, una cosa di sé…

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Lavoro su tanti altri progetti… (Troppi)
Tra poco esce qua in Francia il volume 2 di Billy Brouillard, una seria che ho iniziato 2 anni fa per le edizione Soleil, nella collezione Metamorphose, magistralmente orchestrata da una vostra compatriota: Barbara Canepa
http://guillaumebianco.blogspot.com/
Devo scrivere anche il volume 2 di ECO (disegnato da Almanza Jeremie). Non è proprio un fumetto, ma piuttosto una storia illustrata, come un libro di favole.
E poi, quando mi sarò riposato un po’, con Antonello e Cecilia Giumento riprenderemo in mano la nostra piccola Rebecca per il volume 4!
(A proposito, avete fatto domande a Cecilia, la colorista? Il suo universo colorato è abbastanza particolare e partecipa molto all'ambiente della serie…)

Ci parli di Ernest&Rebecca? Come è nato? Di cosa parla? Cosa lo rende un prodotto appetibile nel mercato odierno?

All’inizio volevo disegnare io  questa seria… Ma sono pigro.
Barbara Canepa mi ha presentato Antonello. Siamo diventati amici perché amiamo tutti e due la pasta alla amatriciana, e quindi gli ho proposto di disegnare Ernest.
Trovavo interessante mischiare quel tipo di scenario con il suo disegno kawai e popolare.

Script di Guillame Bianco, disegni di Antonello Dalena, colori di Cecilia Giumento. Parlaci del team di lavoro; com'è lavorare tra voi? Il processo artistico è lineare con Guillame che sceneggia, Antonello che disegna le tavole e Cecilia che le colora, o le interazioni tra di voi sono maggiori con pareri, consigli e rimaneggiamenti in modo che la storia funzioni per tutti e tre?

Io ordino.
Loro fanno.
Io sono il capo.
E li picchio se non fanno quello che dico…

Ernest&Rebecca è un fumetto solo per bambini o nasce per essere apprezzato da un pubblico più ampio?

Per tutti.Veramente.
I genitori possono anche riflettere su come i loro bambini percepiscono e risentono dei loro atti. Un sacco di genitori che stanno divorziando mi scrivono per dirmi che leggono Ernest&Rebecca assieme a loro bimbi e possono parlarne.
Chi una volta è stato bambino, credo apprezzerà la freschezza della piccola Rebecca.

In Francia è già uscito il terzo volume di Ernest&Rebecca; Renoir lo pubblicherà in un formato simile al francese o fatto appositamente per il mercato nostrano?

Credo che sarà lo stesso formato... a parte che il primo volume italiano contiene i due volumi francesi. L'editore è stato molto rispettoso dell'adattamento, della traduzione ecc. Credo sia riuscito a tenere lo spirito della serie.
Sono molto contento di incontrare i lettori italiani. È la prima volta per me!

Brevemente, pregi e difetti dei mercati fumettistici francesi e italiani.

Troppe cose. Politica del tanto e del veloce.
Difficile farsi un posto in questa massa. I librai impazziscono, gli editori fanno pubblicazioni di massa.
I lettori sono un po’ persi, ed è difficile per i giovani, anche se sono talentuosi, esistere oggi…
Meno male che ci sono ancora dei direttore di collezione che combattono questa politica di massa.
Crescere, sviluppare un universo, prende tempo…
Mantenere la qualità (sia grafica che narrativa) magari non sarà benefico subito, ma a lungo andare, durerà e verrà riconosciuto.
Bisogna, insomma, come nella vita, prendere il tempo, e farsi piacere facendo le cose.

------------------------

Ciao Antonello, ti presenti ai lettori italiani che magari non ti conoscono?

Ciao a tutti! Sono Antonello Dalena e sono un disegnatore, Disney e non solo…

Qual è stato il tuo percorso artistico e lavorativo dall'esordio, attraverso Monster Allergy, Lys fino a Ernest & Rebecca?
 
Io sono un perito elettronico… quindi diciamo che il mio percorso artistico all'inizio non era molto.. artistico appunto… Poi per fortuna mia ho frequentato un corso di fumetto a Roma e da li è iniziato tutto. Mi sono diplomato all'Accademia Disney di Milano dove ho esordito disegnando una storia di Atlantis, poi qualche storia di Pk, Witch, Paperino Paperotto, ma è stato grazie a Monster Allergy che ho conosciuto meglio Barbara Canepa, che poi mi ha presentato Katja Centomo con la quale ho creato Lys, e altri progetti per RedWhale, e poi ho conosciuto Guillame Bianco e abbiamo iniziato a lavorare su Ernest&Rebecca.

Quali sono stati i tuoi maestri, numi tutelari e muse ispiratrici?
 
I miei primi maestri all'accademia sono stati Giorgio Cavazzano, Claudio Sciarrone e sopratutto Alessandro Barbucci, ma anche i grandi animatori dei film Disney-Pixar.
Ora mi piace molto l'animazione e il fumetto giapponese, e poi ci sono tanti altri artisti bravi che ti insegnano sempre qualcosa.

Finalmente Ernest & Rebecca arriva in Italia; come ti senti a vederlo pubblicato nel tuo Paese natio?
 
Sono orgoglioso e contento,ed emozionato… Spero diventerà un successo come Harry Potter!

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Per ora sto finendo il terzo libro della Feè Cartable, un altro progetto che sta uscendo per Le Lombard, poi inizierò il quarto volume di Ernest&Rebecca.

Ci parli di Ernest&Rebecca? Come è nato? Di cosa parla? Cosa lo rende un prodotto appetibile nel mercato odierno?
 
Ci siamo conosciuti, io e Guillame Bianco e lui mi ha parlato di Ernest, io ho fatto dei bozzetti e abbiamo iniziato a lavorarci su.
È un fumetto che tratta delle tematiche serie e attuali in modo scherzoso e genuino.

Script di Guillame Bianco, disegni di Antonello Dalena, colori di Cecilia Giumento. Parlaci del team di lavoro; com'è lavorare tra voi? Il processo artistico è lineare con Guillame che sceneggia, Antonello che disegna le tavole e Cecilia che le colora, o le interazioni tra di voi sono maggiori con pareri, consigli e rimaneggiamenti in modo che la storia funzioni per tutti e tre?

Guillaume pensa di essere il capo… ma in realtà sono io.
Scherzi a parte, siamo tutti e tre molto esigenti e vogliamo sempre il massimo l'uno dall'altro,
è molto bello lavorare in team con loro.
E voglio ringraziare Cecilia Giumento per lo splendido lavoro che ha fatto sui tre libri, il colore e le atmosfere che ha dato sono meravigliosi.

Ernest&Rebecca è un fumetto solo per bambini o nasce per essere apprezzato da un pubblico più ampio?


Lo possono leggere i genitori e i loro bambini! È un fumetto per tutta la famiglia.
Si affrontano le tematiche del divorzio e della solitudine dal punto di vista del bambino, può esser bello leggere e ricordarsi di come di vedevamo le cose da piccoli.
In Francia a differenza dell'Italia il fumetto è usato anche come veicolo di istruzione, non solo di distrazione. Ecco, Ernest&Rebecca fa entrambe le cose.

In Francia è già uscito il terzo volume di Ernest&Rebecca; Renoir lo pubblicherà in un formato simile al francese o fatto appositamente per il mercato nostrano?

Il formato è lo stesso, L'editore è stato molto attento e rispettoso della serie, sono molto felice del lavoro fatto!

Brevemente, pregi e difetti dei mercati fumettistici francesi e italiani.
 
Il mercato francese ti dà l'opportunità di farti conoscere come autore, affidandoti una serie, ma ci sono moltissime pubblicazioni ed è sempre più difficile farsi valere.
Per il mercato Italiano è sempre stato difficile riuscire a pubblicare qualcosa, ma per fortuna ci sono ancora editori come ReNoir che credono nel loro lavoro e danno l'opportunità a me come ad altri fortunati di provarci almeno!
Ma per tutti e 2 i mercati vale la stessa considerazione: serve tempo perché il pubblico si affezioni alla serie e la porti al successo.


Cris Tridello
Torna in alto