Ilram Choi, stuntman in Thor
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Intervista a cura di Carlo Coratelli
Traduzione di Andrea De Marsanich
Puoi dire ai nostri lettori come sei entrato nell'industria del cinema?
Pratico arti marziali da quand'ero poco più che adolescente e già allora prendevo parte a film amatoriali con gli amici. Crescendo ho avuto altre opportunità di lavoro in film indipendenti e pubblicità. All'epoca non pensavo che avrei intrapreso la carriera di controfigura, poi un giorno ho realizzato che la vita è troppo breve e che se volevo realizzare il mio sogno dovevo farlo prima che fosse troppo tardi visto che le cadute diventano sempre più difficili man mano che si cresce. Così ho preparato una valigia e sono andato a Los Angeles. E ho cominciato anche relativamente tardi, avevo 29 anni quando sono arrivato a Los Angeles e mi ci è voluto un altro anno per cominciare a lavorare.
Che opinione ti sei fatto del regista Kenneth Branagh, di Chris Hemsworth e del resto del cast? Hai qualche aneddoto divertente da raccontarci?
Kenneth Branagh è in gamba. Essendo anche lui un attore sa come ottenere il massimo dagli attori che dirige fornendogli consigli precisi e dettagliati.
Personalmente sono stato molto preso a fare la controfigura di Tadanobu Asano e quindi non ho avuto la possibilità di socializzare molto con il resto del cast i cui componenti erano, tra l'altro, a loro volta molto impegnati nei rispettivi ruoli. Se ci sono stati momenti divertenti me li devo essere persi. Per il resto essendo Tadanobu molto dotato fisicamente non ho avuto molto da fare visto che ha voluto girare in prima persona anche scene impegnative.
Per quanto tempo hai lavorato sul film?
Ho preparato le scene per 3 mesi prima di spostarmi sul set dove ho lavorato 5 mesi.
Prima dell'inizio delle riprese immagino avrai dovuto allenarti: hai svolto un allenamento anche in vista del lavoro su Thor? E, se sì, che tipo di allenamento hai seguito?
Non so mai quando o quale tipo di lavoro mi verrà offerto quindi cerco di mantenermi in forma allenandomi anche quando non lavoro o quando sono impegnato nelle riprese. È difficile fare pratica quando non lavori sul set perché si corre sempre il rischio di infortunarsi. Ad esempio poche settimane prima di venire contattato per girare "Thor" mi sono slogato l'anca mentre mi allenavo in palestra. Ci sono voluti 6 mesi perché guarisse completamente, quindi ho dovuto lavorare per metà del tempo con un'anca slogata.
Come ti sei sentito a lavorare in questo film?
Ero molto eccitato. Quando sono stato contatto non mi hanno detto per quale film avrei lavorato: per questo genere di film si cerca spesso di mantenere un certo riserbo. Ho scoperto il titolo del film solo mentre provavo, qualche giorno dopo. Capita spesso, specie quando lavori sotto la supervisione di qualcuno che non conosci, serve per evitare che chi non viene scelto nelle prove sappia il titolo del film. È stato così anche per me, non avendo mai lavorato con Andy Armstrong. Ed è stato un vero piacere una volta ottenuta la parte, ho sempre voluto lavorare con lui. Infine c'è da dire che ogni volta che lavori su un progetto nuovo incontri persone che non conoscevi, è fantastico.
Qual è la giornata tipo di uno stuntman?
Beh, non c'è una giornata tipo, ogni film è differente e presenta nuove sfide, ecco perché questo mondo è così affascinante. La sola cosa che bisogna fare è tenersi pronti in ogni momento. Il problema è sempre il guardaroba, bisogna sperare di aver portato abiti adatti alle scene che ti troverai ad affrontare. Normalmente dovremmo sapere che abiti portarci dietro con un certo anticipo ma ci sono sempre cambiamenti ed imprevisti. Ad esempio il tuo personaggio potrebbe doversi scontrare in canotta e calzoncini con una macchina! E per le ragazze è anche peggio, dovendo fare le cadute in minigonna e tacchi a spillo!
Cosa puoi dirci dei futuri progetti in cui lavorerai?
Niente, sono segreti!
English version:
Please tell our readers how you got started in the industry.
I've done martial arts all my life and got into home movies with my friends in my early teens. Then as I got older I was introduced to more opportunities in independent films and commercials. I never thought I'd do stunts as a career, but one day I packed up my bags and moved out to L.A. and decided to go for it. Life's to short. I had to pursue my dream before it was to late. Stunts are more difficult when you're old. However, I did start pretty late. I was 29 when I moved to L.A. and it took me a year to start working.
What can you tell us your opinion about the director, Kenneth Branagh, about Chris Hemsworth and the entire cast,? Do you have any good or funny story to tell us?
Kenneth Branagh was great. He was very detailed and precise with the actors. Since he's an actor himself he knew how to get the necessary performances out them with ease. I was quit busy with my part as Tadanobu Asano's stunt double so I didn't get to mingle with the cast as much. Everyone was very professional and focused on there part. If there were any funny moments then I must have missed them. However, Tadanobu was very talented physically so I really didn't have to do much on the shoot day. He was very adamant in doing his own stunts.
How much time did you work on "Thor"?
I rehearsed for about 3 months then shot for 5 months.
Before the start of the shoots, I guess you had to train. Did you do it for "Thor" too? And if so, what is this training about?
I never know what or when my next job will be. So I just try to stay in shape when I'm not working or busy doing the stunts safely when I'm working. It's difficult to keep practicing when your not working because there is always risk of injury. For instance, I twisted my ankle at the gym practicing and then got called for Thor a few weeks later. It took 6 months for my ankle to heal all the way. So half way thru the film I had a twisted ankle.
What were your feelings, your emotion, about working in this movie?
I was excited for sure. When I was called in they never told me what it was for. There's a lot of secrecy on some of these films. So as I was rehearsing I eventually found out a few days later. Sometimes people will be called in for rehearsal to see how they will do so they won't give you any info just incase you don't get picked. This is common if you're working under someone you don't know. In this case it was Andy Armstrong. I've always wanted to work for him so it was a real pleasure. Also when you work on a new show there are always new people. It's great to meet and work with new fellow stuntmen and women.
Which activities include a typical day on the set for a stunt?
Well, there is no real typical day. All movies are different with different stunts. That's what's so great about it. The only thing that would be similar is being ready at any given moment. The dilemma is always with wardrobe. Depending on what your doing you hope to have the right clothing for the stunt. Usually we will have fittings before hand to discuss the matter, but things always change. For instance, your character might have to wear shorts and and tank top for a car hit. Because of this I feel for the stuntwomen because they are always ask to wear skimpy clothing and high heels for a stunt.
Which are your next projects?
Can't say right now, it's a secret!
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Intervista a cura di Carlo Coratelli
Traduzione di Andrea De Marsanich
Puoi dire ai nostri lettori come sei entrato nell'industria del cinema?Pratico arti marziali da quand'ero poco più che adolescente e già allora prendevo parte a film amatoriali con gli amici. Crescendo ho avuto altre opportunità di lavoro in film indipendenti e pubblicità. All'epoca non pensavo che avrei intrapreso la carriera di controfigura, poi un giorno ho realizzato che la vita è troppo breve e che se volevo realizzare il mio sogno dovevo farlo prima che fosse troppo tardi visto che le cadute diventano sempre più difficili man mano che si cresce. Così ho preparato una valigia e sono andato a Los Angeles. E ho cominciato anche relativamente tardi, avevo 29 anni quando sono arrivato a Los Angeles e mi ci è voluto un altro anno per cominciare a lavorare.
Che opinione ti sei fatto del regista Kenneth Branagh, di Chris Hemsworth e del resto del cast? Hai qualche aneddoto divertente da raccontarci?
Kenneth Branagh è in gamba. Essendo anche lui un attore sa come ottenere il massimo dagli attori che dirige fornendogli consigli precisi e dettagliati.
Personalmente sono stato molto preso a fare la controfigura di Tadanobu Asano e quindi non ho avuto la possibilità di socializzare molto con il resto del cast i cui componenti erano, tra l'altro, a loro volta molto impegnati nei rispettivi ruoli. Se ci sono stati momenti divertenti me li devo essere persi. Per il resto essendo Tadanobu molto dotato fisicamente non ho avuto molto da fare visto che ha voluto girare in prima persona anche scene impegnative.
Per quanto tempo hai lavorato sul film?
Ho preparato le scene per 3 mesi prima di spostarmi sul set dove ho lavorato 5 mesi.
Prima dell'inizio delle riprese immagino avrai dovuto allenarti: hai svolto un allenamento anche in vista del lavoro su Thor? E, se sì, che tipo di allenamento hai seguito?
Non so mai quando o quale tipo di lavoro mi verrà offerto quindi cerco di mantenermi in forma allenandomi anche quando non lavoro o quando sono impegnato nelle riprese. È difficile fare pratica quando non lavori sul set perché si corre sempre il rischio di infortunarsi. Ad esempio poche settimane prima di venire contattato per girare "Thor" mi sono slogato l'anca mentre mi allenavo in palestra. Ci sono voluti 6 mesi perché guarisse completamente, quindi ho dovuto lavorare per metà del tempo con un'anca slogata.
Come ti sei sentito a lavorare in questo film?
Ero molto eccitato. Quando sono stato contatto non mi hanno detto per quale film avrei lavorato: per questo genere di film si cerca spesso di mantenere un certo riserbo. Ho scoperto il titolo del film solo mentre provavo, qualche giorno dopo. Capita spesso, specie quando lavori sotto la supervisione di qualcuno che non conosci, serve per evitare che chi non viene scelto nelle prove sappia il titolo del film. È stato così anche per me, non avendo mai lavorato con Andy Armstrong. Ed è stato un vero piacere una volta ottenuta la parte, ho sempre voluto lavorare con lui. Infine c'è da dire che ogni volta che lavori su un progetto nuovo incontri persone che non conoscevi, è fantastico.
Qual è la giornata tipo di uno stuntman?
Beh, non c'è una giornata tipo, ogni film è differente e presenta nuove sfide, ecco perché questo mondo è così affascinante. La sola cosa che bisogna fare è tenersi pronti in ogni momento. Il problema è sempre il guardaroba, bisogna sperare di aver portato abiti adatti alle scene che ti troverai ad affrontare. Normalmente dovremmo sapere che abiti portarci dietro con un certo anticipo ma ci sono sempre cambiamenti ed imprevisti. Ad esempio il tuo personaggio potrebbe doversi scontrare in canotta e calzoncini con una macchina! E per le ragazze è anche peggio, dovendo fare le cadute in minigonna e tacchi a spillo!
Cosa puoi dirci dei futuri progetti in cui lavorerai?
Niente, sono segreti!
English version:
Please tell our readers how you got started in the industry.I've done martial arts all my life and got into home movies with my friends in my early teens. Then as I got older I was introduced to more opportunities in independent films and commercials. I never thought I'd do stunts as a career, but one day I packed up my bags and moved out to L.A. and decided to go for it. Life's to short. I had to pursue my dream before it was to late. Stunts are more difficult when you're old. However, I did start pretty late. I was 29 when I moved to L.A. and it took me a year to start working.
What can you tell us your opinion about the director, Kenneth Branagh, about Chris Hemsworth and the entire cast,? Do you have any good or funny story to tell us?
Kenneth Branagh was great. He was very detailed and precise with the actors. Since he's an actor himself he knew how to get the necessary performances out them with ease. I was quit busy with my part as Tadanobu Asano's stunt double so I didn't get to mingle with the cast as much. Everyone was very professional and focused on there part. If there were any funny moments then I must have missed them. However, Tadanobu was very talented physically so I really didn't have to do much on the shoot day. He was very adamant in doing his own stunts.
How much time did you work on "Thor"?
I rehearsed for about 3 months then shot for 5 months.
Before the start of the shoots, I guess you had to train. Did you do it for "Thor" too? And if so, what is this training about?
I never know what or when my next job will be. So I just try to stay in shape when I'm not working or busy doing the stunts safely when I'm working. It's difficult to keep practicing when your not working because there is always risk of injury. For instance, I twisted my ankle at the gym practicing and then got called for Thor a few weeks later. It took 6 months for my ankle to heal all the way. So half way thru the film I had a twisted ankle.
What were your feelings, your emotion, about working in this movie?
I was excited for sure. When I was called in they never told me what it was for. There's a lot of secrecy on some of these films. So as I was rehearsing I eventually found out a few days later. Sometimes people will be called in for rehearsal to see how they will do so they won't give you any info just incase you don't get picked. This is common if you're working under someone you don't know. In this case it was Andy Armstrong. I've always wanted to work for him so it was a real pleasure. Also when you work on a new show there are always new people. It's great to meet and work with new fellow stuntmen and women.
Which activities include a typical day on the set for a stunt?
Well, there is no real typical day. All movies are different with different stunts. That's what's so great about it. The only thing that would be similar is being ready at any given moment. The dilemma is always with wardrobe. Depending on what your doing you hope to have the right clothing for the stunt. Usually we will have fittings before hand to discuss the matter, but things always change. For instance, your character might have to wear shorts and and tank top for a car hit. Because of this I feel for the stuntwomen because they are always ask to wear skimpy clothing and high heels for a stunt.
Which are your next projects?
Can't say right now, it's a secret!
Kenneth Branagh
Redazione Comicus
