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John Doe: Andrea Gadaldi

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Intervista a cura di Gennaro Costanzo e Carlo Alberto Montori.

Ciao Andrea. Innanzitutto, come sei arrivato a disegnare un numero di John Doe?

Dopo uno scambio di battute con un utente del forum di Comicus a proposito di JD #62, ho mandato a Roberto Recchioni la tavola raffigurante la discussione: Minnie sta facendo un servizio a Topolino sul sedile posteriore di una DeSoto, John arriva e li ammazza. Gli è piaciuta ed eccomi qui.

Come ti sei posto nel disegnare un personaggio che, pur avendo una vita editoriale relativamente giovane, era già stato rappresentato con diverse caratterizzazioni da numerosi autori?

All'inizio con il classico timore reverenziale, sono un fan del personaggio e di molti dei disegnatori che si sono susseguiti a disegnarne le storie, volevo che anche la mia caratterizzazione fosse riconoscibile… Solo dopo la prima ventina di pagine ho preso più confidenza e penso di averlo reso personale.

Quali sono state le tue reazioni una volta scoperta la notizia della chiusura della testata e che il numero da te disegnato sarebbe stato l'ultimo?

Ero in Sardegna, vacanza, c'era un sole che spaccava le pietre ed era la conclusione di una giornata di mare… BIP BIP sms numero sconosciuto: "Andrea, ma non è che porti sfiga?". Richiamo il numero: "Ciao, sono Puccio, ma sai che JD chiude con il tuo albo?". Giorni prima Roberto mi aveva fermato dicendomi di aspettare a disegnare una sequenza che mi aveva inviato per dei "problemi". Non pensavo di tale dimensioni finché non ho letto (e avere parlato con Rrobe poco dopo). Reazioni? Da lettore ero dispiaciuto, amareggiato, avrebbero potuto decidere di troncare tre numeri prima e concludere con il fantastico finale della terza stagione. Da disegnatore ero ovviamente disorientato, teso, preoccupato, avrei dovuto dare il massimo (hai presente la doppia splash di John in cui c'è solo il suo viso? Ecco, quello rende bene l'idea). Allo stesso tempo ero su di giri, motivato dall'occasione, esordire alla fine, fortuna sfacciata. 77 è anche un bel numero.

Una volta appreso della chiusura della serie col numero disegnato proprio da te, cosa è avvenuto? Sappiamo che hai dovuto modificare alcune tavole finali, giusto?

Ho semplicemente aspettato a disegnare le tavole che mi erano state inviate prima di sapere le sorti della serie. In seguito Roberto mi ha man mano inviato la sceneggiatura corretta delle tavole che già avevo per poi proseguire con le finali che ancora mi mancavano. Non ho dovuto modificare nessuna tavola su richiesta di Roberto e Lorenzo, solo alcuni volti ma per scelta editoriale, non riguardanti la trama dell'albo.

Attualmente su cosa sei al lavoro?

Al momento sono al lavoro su un episodio del terzo volume di Madadh in uscita nel 2010. Sempre nel 2010 una storia breve per la DOUbLe SHOt su testi di Alessio D'Uva, anche per loro su un antologico. Aspetto anche news da uno sceneggiatore che mi ha contattato, ma non c'è fretta. Una dannata curiosità e voglia di lavorare con lui, ma niente fretta.


Redazione Comicus
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