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Donald Soffritti

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Benvenuto su Comicus, Donald!
Parlaci un po' di questo Alienor: com'è nato questo progetto e da dove viene l'idea della protagonista?

Grazie a voi di avermi invitato!
Alienor nasce dalla mente di Frédéric Bremaud, lo sceneggiatore. Voleva trattare un certo periodo storico con libertà poetica e di interpretazione ovviamente, partendo da Robin Hood. Quando ci contattammo, lui stava già lavorando con un altro disegnatore italo francese, Simon Loche, esattamente sul personaggio di Robin Hood da cui poi ne uscirono tre volumi. Inizialmente mi propose di lavorare su Richard Coeur de Lion (Riccardo Cuor di Leone) di cui feci una pagina di prova, poi visto lo stile decise di cambiare direzione e mi propose Eleonora D'Aquitania (futura madre di Riccardo) trattandone le gesta a livello adolescenziale, collocandola tra reali fatti storici e il soprannaturale del regno dei morti. Riccardo Cuor di Leone, a chiudere la trilogia fu disegnato poi in un secondo momento da Federico Bertolucci.

La protagonista della vicenda, Alienor d'Aquitania, diventerà come dicevi la madre di Riccardo Cuor di Leone e del principe Giovanni; la storia però presenta elementi magici e di fantasia. Quanto di quello che troviamo nel fumetto si basa effettivamente su una documentazione dei fatti storici?

Frédéric lesse tutto quello che poteva leggere sul periodo storico e sui fatti storici inerenti, niente è lasciato al caso, reinterpretandolo e mescolandolo con le proprie idee di progetto. Voleva un qualcosa con dell'azione, che fosse divertente, con botte da orbi e gag. L'idea era quella di fare una specie di Asterix al femminile (le citazioni del primo volume non sono casuali).

Le due storie di Alienor contenute nel volume italiano della Comma 22 sono state pubblicate in Francia nel 2003 e nel 2005; dopo tutto questo tempo c'è la possibilità di vederne realizzati altri episodi?

Ci piacerebbe molto. Frédéric inizialmente aveva ragionato su 5 volumi, o meglio sapeva come avrebbe sviluppato la serie per i primi 5 volumi. Purtroppo ci siamo fermati al secondo. Adesso i diritti della serie li abbiamo noi e l'idea di riproporre il tutto ad un altro editore francese che riediti i primi due e continui la serie c'é. Dobbiamo solo trovare l'editore giusto che creda e promuova il progetto, cosa che Soleil non fece, ci buttò sul mercato e basta. Se la serie avesse attecchito avremmo continuato, viceversa avrebbero chiuso tutto, e così è stato. Non mi addentro in inutili polemiche nei confronti di Soleil, anche perché sul come si comporta con le serie nuove è risaputo, il nome se l'è fatto, dico solo che in Francia ci sono ancora un sacco di persone che ignorano l'esistenza di questa serie. Sì, non ci dispiacerebbe riscattarci prima o poi!

Lavorando nel mondo del fumetto francese, come lo definiresti? Sapresti trovare un suo pregio e un suo difetto rispetto al mercato fumettistico in Italia?

Difetti.
Escono troppe serie annuali che soffocano il mercato, anche se con la crisi il tutto si è un po' ridimensionato. In Francia sono cambiate molte cose. Dopo l'avvento di Monster Allergy, tutti puntano alla serialità. Mi spiego. Prima una serie sfornava un albo all'anno; dopo, per un discorso di affezione del lettore, almeno due albi il primo anno e, in caso di successo, uno negli anni a seguire. Una bella sfacchinata! Un albo in sei mesi, con tutto quello che c'è da fare su ogni singola pagina è veramente duro.
Pregi.
Il pregio principale è sempre quello, ovvero l'essere considerato parte della cultura. In Italia ad oggi non esiste neanche la categoria del disegnatore di fumetti.
Altro pregio non da meno è il riconoscimento del diritto d'autore. Su quest'ultimo qualcosa sta cominciando a cambiare anche in Italia, ma a livello molto sporadico e con condizioni molto discutibili, c'è ancora tanto da fare. Il problema è che finché non diventerà legge, tutti continueranno a fare gli italiani.

Dopo Alienor, sai se vedremo sbarcare in Italia qualche altra tua opera realizzata per la Francia?

A meno che non si riesca a piazzare le serie di Toutou & Cie credo di no, non esistono altri lavori francesi.

Il tuo stile di disegno ha un look molto "cartoonesco"; hai mai pensato di approdare al mondo dell'animazione, o ti è mai stata proposta la trasposizione animata delle tue opere?

Mi piacerebbe molto! Ci sono andato molto vicino ultimamente con la serie a cui sto lavorando per Bamboo Edizioni. La serie è per bambini e si chiama Toutou & Cie. Gag autoconclusive ambientate in un negozio di animali, scritta da Frederic Bremaud e Mathieu Reynes. Dopo il primo albo l'editore volle sondare il terreno dell'animazione. La cosa era fattibilissima ma la crisi ci ha tagliato le gambe. La casa di produzione visto l'andazzo generale non volle per il momento infilarsi in nuovi investimenti. Non escludo che un domani la cosa possa anche realizzarsi, chissà! Io lo spero!

Su cosa stai lavorando al momento? C'è qualche progetto che bolle in pentola?

In pentola bollono sempre 1000 cose, anche se adesso per un po’ mi riposo. Ho consegnato il secondo volume di Toutou & Cie il 20 luglio e fino a dicembre ho deciso di riposarmi, questo mestiere ti fagocita togliendoti anche il tempo che ognuno di noi dovrebbe ritagliare per sé. Sì, di idee ce ne sono. Nel 2010 farò sicuramente il secondo ed ultimo libro dei Supereroi Decadence. Se Toutou andrà bene dovrò fare anche il terzo volume che comincerei eventualmente a gennaio. Ho un'altra idea per un progetto che invece scriverei io, ma ancora non ho le idee chiare. Ho un altro progettino del quale ho già la sceneggiatura, sempre per bambini, e tanto altro ancora… Non posso sicuramente dire di annoiarmi!
Una cosa che mi ha fatto molto ridere ultimamente è stato l'acquisto della Marvel da parte della Disney. Pur di impedirmi di dire che i miei Decadence erano un lavoro extra-Disney, hanno preferito comperare la Marvel! :-D
 


Carlo Alberto "Deboroh" Montori
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