Menu

Gianluca Gugliotta

Per tornare alla news, clicca qui.

Ciao Gianluca e Benvenuto su Comicus!  Puoi presentarti ai nostri lettori che non ti conoscono?

Bene… Mi chiamo Gianluca Gugliotta e nella mia vita ho fatto un percorso di studio e lavorativo alquanto singolare. Ho sempre avuto fin da piccolo una passione smodata per il disegno, infatti quando è stato il momento di scegliere ho intrapreso gli studi artistici diplomandomi all’istituto d’arte di Messina. Poi però ho in un certo senso cambiato rotta iscrivendomi in architettura a Palermo, dove ho conseguito la laurea… Ho iniziato a lavorare nel campo, ma la passione per il disegno unita a quella per il cinema mi continuava ad accompagnare sempre. Quando un giorno, grazie ad un amico, mi sono avvicinato al mondo del fumetto non tanto come lettura, in quanto li ho sempre letti, ma come possibile lavoro. Fu una folgorazione, perché avevo trovato un mezzo espressivo capace di mettere insieme le mie più grandi passioni, e cioè il disegno anatomico, la regia cinematografica e infine lo spazio architettonico. Credo che quando un hobby diventi anche il tuo lavoro sia veramente il massimo, ed è quello che sto cercando di fare ogni giorno. Anche perché disegno fumetti da non moltissimo tempo, meno di 5 anni, ma ho sempre la voglia di imparare e di crescere professionalmente.

Ti sei avvicinato al mondo della Marvel con alcuni episodi di X-Campus. Cosa ti ha lasciato questa avventura?

È stata sicuramente una esperienza importante per me, in quanto per la prima volta avevo la possibilità di cimentarmi con dei personaggi Marvel anche se in chiave non proprio classica e forse anche un po’  lontana dal mio stile, ma sicuramente importante per la mia crescita.

X-campus sta per debuttare in Francia e in USA, hai qualche notizia su un eventuale pubblicazione italiana?

Sinceramente non ho molte notizie al riguardo.

Come sei approdato sulle pagine di Dark Reign: Mr Negative?

Nell’edizione di Mantova dello scorso anno, ebbi la fortuna e il piacere di conoscere C.B. Cebulski e Warren Simmons che hanno apprezzato molto i miei lavori fin lì realizzati, e con i quali sono rimasto in contatto per il periodo a seguire. Ho continuato a mandare disegni e prove su vari personaggi Marvel fin quando è arrivata questa fantastica proposta.

La miniserie si incentrerà su Mr Negative, uno dei personaggi introdotti sul Brand New Day di Amazing Spider-Man. Eri familiare con questo nuovo corso del mondo ragnesco prima di approdare sul progetto?

Sinceramente non tanto, ma ho avuto modo di documentarmi e recuperare il tempo perduto…
 
Spider-Man è un personaggio su cui hanno lavorato migliaia di disegnatori. In che misura ti hanno ispirato i grandi autori del passato e quanto invece hai messo di tuo?

Il fatto di cimentarmi con un personaggio come Spider-Man, è per me un grande onore oltre che ovviamente una grande responsabilità, proprio per il fatto che molti grandi autori del passato ne hanno immortalato le gesta. Però ho preferito, più che cercare ispirazioni, di dare anch’io il mio contributo e cercare di cucirgli addosso il mio stile e il mio segno.

Puoi anticiparci qualcosa di quello che ti vedremo disegnare nella miniserie?

Praticamente è una miniserie di tre numeri scritta da Fred Van Lente e coinvolta nella più recente storyline della Marvel. Credo sia un progetto abbastanza particolare e fuori dai canoni, che coinvolge numerosi personaggi tipici delle avventure di Spider-Man ed esplora i meandri oscuri della Grande Mela, raccontando lo scontro senza esclusione di colpi fra i boss del crimine Mister Negative e The Hood.
 
Quali altri personaggi Disegnerai oltre a Spider-Man e Mr. Negative?

Sono parecchi i personaggi con cui ho avuto la possibilità di cimentarmi, parlo di The Scorcher, White Dragon, Lightmaster, Hammerhead, Bloodshed, The Squid, White rabbit, The Spot, The answer e ovviamente The Hood.

Quali sono stati i più difficili da ritrarre?

Più che difficili diciamo che la maggior parte di essi erano un po’ che non si vedevano sulla scena, quindi ho dovuto operare una sorta di restyling, parlo soprattutto per White Dragon e White Rabbit.

Hai ricevuto qualche consiglio dagli editor e dallo scrittore Fred Van Lente sul tuo lavoro?

Mi hanno sostanzialmente lasciato libero di potermi esprimere.

Nel frattempo ti stai occupando anche dei disegni de Le cronache del mondo emerso... Come procedono le matite di questo lavoro?

Abbastanza bene, sto lavorando già al secondo episodio. Finora mi sono trovato benissimo sulle sceneggiature di [Roberto] Recchioni e col suo modo di raccontare. Ovviamente si tratta di un fantasy quindi siamo un po’ lontani narrativamente parlando e quindi di conseguenza anche stilisticamente da quello che sto facendo per la Marvel, ma credo possa uscire veramente un buon lavoro.

Conoscevi già la serie di romanzi prima di metterti a lavoro sul progetto?

Sinceramente no.

Hai avuto qualche contatto con l'autrice Licia Troisi? Hai ricevuto consigli o direttivi su come rendere graficamente questo mondo fantastico.

Non ho avuto personalmente contatti con l’autrice. Anche qui sono stato lasciato abbastanza libero di esprimermi, però ho avuto diversi consigli su come rendere al meglio questo mondo, sia dallo sceneggiatore che dagli editor panini.

Quali altri progetti ci sono nel tuo futuro?

In questo momento sono in contatto con editori francesi, e probabilmente ci sarà la possibilità di dare un seguito al primo volume di Jek Vans edito per Clair de Lune.

A cosa ti piacerebbe lavorare?

Ho sempre avuto una passione per le storie ambientate nello spazio, così come per Silver Surfer, quindi sarebbe veramente un sogno riuscire un giorno a disegnare le gesta del cavaliere dei cieli.
 


Gianluca Reina
Torna in alto