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Stefano Caselli: Dark Reign

Intervista a cura di Gianluca Reina

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Attenzione! La seguente intervista potrebbe contenere spoiler!
Ciao Stefano e ben trovato su Comicus per parlarci del tuo lavoro su Secret Warriors!

Ciao a tutti e grazie per l'ospitalità su Comicus!

Il passaggio su Secret Warriors ha sancito il tuo abbandono della serie Avengers The Initiative, che hai contribuito a lanciare e hai disegnato per più di un anno. Cosa ti ha lasciato questa esperienza?
 
Avengers The Initiative è ed è stata una serie che ho amato profondamente.
Sai, quando hai possibilità di creare qualcosa dal "nulla", è sempre un'emozione enorme, ed una scommessa da vincere. I lettori non sanno cosa li aspetta, e devi essere in grado di catturare la loro attenzione immediatamente. Sembra che con Dan Slott (sceneggiatore della serie) abbiamo vinto la nostra piccola sfida. La serie, da mini di sei numeri, è diventata un ongoing (serie regolare), e continua ad essere uno dei fumetti più venduti in America. Lo dico con un pizzico di orgoglio.
Ma senza il supporto di Dan (con il quale c'era un rapporto sinergico) e quello di Tom Brevoort e Molly Lazer, non sarei riuscito a sopportare tutte le pressioni al quale ero sottoposto mese dopo mese. ATI continuerà ad occupare un posto speciale per me.

Il look dei protagonisti della serie è stato "creato" da Alex Maleev su Mighty Avengers #13. Che sfida è stata adattare al tuo stile di disegno dei personaggi creati da un tratto così diverso dal tuo?

Nessuna sfida! Una fortuna!!! Per assurdo, preferisco di gran lunga approcciare personaggi nati da stilemi diversi dal mio, per avere la possibilità di appropriarmene in modo assoluto.
Quando mi sono messo al tavolo da disegno con vicino le immagini di Maleev, ho immaginato che i personaggi entrassero nel mio foglio. Ed in quel momento il mio foglio diventava un centro estetico, del quale io ero il responsabile. Ne sono usciti con il mio gusto addosso (taglio di capelli, trucco, abbigliamento...), che forse qualcuno disprezzerà o che forse qualcuno amerà.
E comunque affronto la sfida con divertimento!!! Sempre!

Che consigli hai ricevuto per il tuo lavoro da parte di Hickman e Bendis, scrittori della serie?
 
Jonathan Hickman e Brian Bendis sono dei professionisti coi contro-bip. Hanno avuto da subito le idee chiare sulla serie. Una serie che deve essere "cupa", dark.
E forse questa è la cosa che mi preoccupa di più, visto che ritengo il mio stile non proprio così dark e cupo, appunto. Dovrò riuscire ad unire il mio lato più cartoon con quello più realistico, per non snaturalizzarmi troppo… e vi assicuro che ci sto ancora lavorando! Mettere a segno il tiro richiede sempre un po’ di tempo, ed in particolare un po’ di confidenza con i personaggi. Il primo numero è sempre il più difficile…

Dei personaggi del cast, qual è quello che ti diverti di più a disegnare?
 
Druid ed Hellfire… hanno i visi simpatici!

Puoi anticiparci qualcosa degli eventi dei primi albi? Cosa ti vedremo disegnare?
 
Il terrore che calerà sull'universo Marvel… Una grande minaccia, cattiva e ben organizzata, si inizia ad affacciare e ad allungare i suoi tentacoli su tutte le certezze che finora avevamo del Marvel Universe…

Su Secret Warriors continua il tuo connubio con il colorista Rudoni. Come si organizza il lavoro per mantenere tra colori e disegni una tale sinergia?

Io e Daniele Rudoni lavoriamo sulla stessa scrivania, pur vivendo a qualche centinaia di chilometri di distanza!!!! Potere della tecnologia!
Ogni giorno ci aggiorniamo, discutiamo sul cosa fare e come. E devo ammettere che certe cose non si possono organizzare poi tanto… si prova, si sperimenta, si cambia… e alle volte si ride e si piange insieme!
Per Secret Warriors ho iniziato a fare anche una piccola parte dei colori, proprio per cercare un look "unico" per la serie. È un processo in continua evoluzione. Per carattere, se non sperimento mi annoio… e se mi annoio lavoro senza sorriso, e ciò sarebbe una bestemmia nei confronti di quello che amo: raccontare a fumetti.

La Marvel ti ha inserito negli Young Guns del 2009, il gruppo dei sei disegnatori su cui la casa editrice "punterà" nel corso dell'anno. Come affronti questo "onore"?

Ma ci credete che ho pianto come un bambino alla notizia?! Totalmente inaspettata!
Come dici giustamente tu, è un "onore"… Credo che sia un modo della Marvel per ringraziarmi del duro lavoro che ho fatto in questi anni. E mi auguro di ripagarli con sempre più qualità.
Qualche amico mi ha detto" Non montarti la testa!!!!"… Ho scosso la testa e ho sorriso, e chi mi conosce sa il perché. Ma questa è un'altra storia…
 
Grazie ancora e visto che ci siamo: auguri di buon tutto!
  


Redazione Comicus
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